La “vita mistica” è la vita
spirituale contrassegnata dall'intervento abituale di Dio per mezzo dei doni
dello Spirito Santo.
La “vita contemplativa” è la
vita d'orazione contrassegnata dall'intervento abituale di Dio per mezzo dei
doni contemplativi di scienza, d'intelletto e di sapienza.
La vita mistica è più ampia,
dunque, della vita contemplativa che ne è solo una forma, peraltro delle più
elevate.
La vita mistica e la
contemplazione non esigono altre potenze oltre quelle che il battesimo dà a
ogni anima, cioè le virtù infuse e i doni dello Spirito Santo. Ogni anima che
possiede i sette doni ricevuti nel battesimo può essere mossa da Dio e portata
da lui alla pienezza della vita mistica, compresa la contemplazione
soprannaturale.
Come abbiamo sentito
all'inizio s.Teresa proclama in termini chiari che Dio chiama tutti. E
aggiunge:”...non fermatevi lungo la strada, ma lottate da anime forti fino a
morire nella ricerca di questo bene, non essendo voi qui se non per combattere
la vostra battaglia, procedendo sempre con la ferma determinazione di morire
piuttosto di lasciar di raggiungere la fine del cammino”(Cammino, c. XX, 1-2).
Santa Teresa ripete con
insistenza che i progressi spirituali dell'anima non somigliano alla crescita
del corpo umano, che resta nella misura raggiunta senza tornare indietro.
Un'anima stabile in una
Mansione, a volte ritorna indietro, a volte sale alle Mansioni superiori.
L'Amore, comunque, ci chiama
tutti alla fonte d'acqua viva della sua intimità e vuole che noi siamo
santi!