sabato 10 settembre 2022

Solo Dio basta - 8

 

 CHIAMATA ALLA VITA MISTICA E ALLA CONTEMPLAZIONE

 “Il Signore invita tutti...Ritengo certo che a tutti coloro che non si fermeranno nel cammino non mancherà quest'acqua viva”(Cammino, c. XIX, 15)

 Siamo noi chiamati alla contemplazione? Non è questo un favore riservato a qualche privilegiato? Una distinzione preliminare tra contemplazione e vita mistica ci aiuterà a fare chiarezza su questo problema.

La “vita mistica” è la vita spirituale contrassegnata dall'intervento abituale di Dio per mezzo dei doni dello Spirito Santo.

La “vita contemplativa” è la vita d'orazione contrassegnata dall'intervento abituale di Dio per mezzo dei doni contemplativi di scienza, d'intelletto e di sapienza.

La vita mistica è più ampia, dunque, della vita contemplativa che ne è solo una forma, peraltro delle più elevate.

La vita mistica e la contemplazione non esigono altre potenze oltre quelle che il battesimo dà a ogni anima, cioè le virtù infuse e i doni dello Spirito Santo. Ogni anima che possiede i sette doni ricevuti nel battesimo può essere mossa da Dio e portata da lui alla pienezza della vita mistica, compresa la contemplazione soprannaturale.

 Dio trova una gioia e una gloria incomparabili nella diffusione della sua grazia nelle anime e soprattutto nel regnare perfettamente in ciascuna di esse.

Come abbiamo sentito all'inizio s.Teresa proclama in termini chiari che Dio chiama tutti. E aggiunge:”...non fermatevi lungo la strada, ma lottate da anime forti fino a morire nella ricerca di questo bene, non essendo voi qui se non per combattere la vostra battaglia, procedendo sempre con la ferma determinazione di morire piuttosto di lasciar di raggiungere la fine del cammino”(Cammino, c. XX, 1-2).

 Tra le sette Mansioni, solo quattro, le ultime, riguardano la vita mistica. Le prime tre costituiscono una fase della vita spirituale caratterizzata dal predominio dell'attività  delle virtù con i loro modi umani.

Santa Teresa ripete con insistenza che i progressi spirituali dell'anima non somigliano alla crescita del corpo umano, che resta nella misura raggiunta senza tornare indietro.

Un'anima stabile in una Mansione, a volte ritorna indietro, a volte sale alle Mansioni superiori.

 San Giovanni della Croce tenta di spiegare il motivo per cui sono pochi quelli che arrivano al sublime stato della perfetta unione con Dio:”Egli trova solo pochi disposti a intraprendere un'impresa così ardua e sublime. Appena li prova un po', li trova deboli, perchè tali persone fuggono la sofferenza; non vogliono sopportare la più piccola afflizione o mortificazione”.(Fiamma, str. II, 27)

 Mancanza di luce, soprattutto mancanza di generosità : è per questo che i sentieri scoscesi dell'alta santità sono così poco frequentati.

L'Amore, comunque, ci chiama tutti alla fonte d'acqua viva della sua intimità e vuole che noi siamo santi!