"Come vivo il senso di appartenenza e corresponsabilità nell’OCDS" "La docibilità come disposizione permanente ad imparare"
Nel mio appartenere all’OCDS ho considerato due termini: “Docibilità – docilità che spesso si confondono perché hanno la stessa radice.
P. Aldo nel primo incontro mi ha rinfrescato la memoria, ha riportato alla luce la bellezza e la serietà della vocazione. Mi sono interrogata sulla fedeltà all’Alleanza /Promessa dopo 24 anni di appartenenza all’Ordine Secolare.
Mi sono soffermata sulle riflessioni di P. Amedeo Cencini sulla : "La docibilitas" (N.S. della Guardia, 20-21 settembre 2023 ) riguardo alla formazione permanente, il quale distingue la “docibilità “dalla “docilità”.
“La docilità è il tipico atteggiamento della persona obbediente secondo una certa prospettiva spirituale, mentre la docibilitas significa “ insegnabilità” , cioè la disposizione che una persona ha ad “essere insegnato” che in italiano non esiste, ma significa che la persona “ha imparato a imparare” e dunque, in qualsiasi circostanza, trova il modo di lasciarsi formare dalla realtà, dal contesto che sta vivendo. Dunque la docilitas è nei confronti di una categoria particolare di persone superiori”. Ne abbiamo sperimentato in questi giorni con la sanatio, e mi sono interrogata a quale grado di docilitas ho corrisposto.
P. Amedeo: “la persona docibile è la persona che si abbandona alla realtà in qualche modo per lasciarsi formare. Per lasciarsi mettere in crisi, per lasciarsi educare, per lasciarsi arricchire, per lasciarsi provocare, per lasciarsi prendere a schiaffi, per lasciarsi criticare”. Quanta strada devo ancora percorrere per raggiungere questa meta.
Qui è possibile scaricare La docibilità come disposizione permanente ad imparare nella sua versione integrale