lunedì 22 luglio 2024

"DIVENTARE CRISTIANI" - Sviluppo della Vita Spirituale

 


Carissimi/e,

ricordo il ritiro spirituale provinciale OCDS in programma dal 12 al 15 settembre presso Il monastero S.Croce a Bocca di Magra (Sp)
Gli esercizi spirituali saranno tenuti da Padre Bruno Moriconi OCD e avranno per tema:
"DIVENTARE CRISTIANI" - Sviluppo della Vita Spirituale
A seguire il programma delle giornate (clicca qui).

Fraternamente e in comunione di preghiera
Rosa Pellegrino OCDS







sabato 20 luglio 2024

Memoria del nostro p. Elia, profeta

 

20 luglio - S. Elia Profeta - dal Vangelo Lc 9, 28-36 : Anche oggi nella contemplazione, il Signore ci può far sentire quanto sia bello stare con Lui. (p. Raffaele Amendolagine ocd)


Noi pellegrini di speranza, in unione di preghiera







 Chi non ha potuto seguirci in questo viaggio ci sarà vicino leggendo i testi e meditandoli con noi.

giovedì 18 luglio 2024

S'inizia il 22 il viaggio di formazione. Seguiteci

 Elisabetta e Teresa sorelle nello Spirito.

E' il titolo del nostro corso di formazione itinerante che dal giorno 22 luglio, in compagnia di p. Angelo Lanfranchi, ci vedrà meditare i testi di Elisabetta della Trinità e di Teresa di Gesù Bambino, le due carmelitane scalze, morte ancora molto giovani, ed entrambe con il desiderio di rendersi utili per Dio, per chi lo cerca e per chi ha bisogno di grazie.
Chi non ha potuto seguirci in questo viaggio ci sarà vicino leggendo i testi e meditandoli con noi.

L'esempio di sr. Lucia di Gesù figlia del Carmelo

LA LETTERA ALL'ORDINE DEL PADRE GENERALE

Cari fratelli e sorelle del Carmelo Teresiano: Pace e speranza!
Il Carmelo è totalmente mariano. Sin dalle origini dell’Ordine, la vita di preghiera, così peculiare della nostra identità, è stata intimamente unita alla vita mariana. Lungo la nostra storia, numerosi illustri carmelitani hanno vissuto un legame speciale con la Vergine Maria, arricchendo con questa loro esperienza mariana il nostro carisma carmelitano! Lo scorso 22 giugno 2023, Papa  Francesco ha allietato il Carmelo e la Chiesa con la pubblicazione del decreto sulle virtù eroiche di  Suor Maria Lucia di Gesù e del Cuore Immacolato.
Ma quale tipo di esperienza mariana ha vissuto questa nostra sorella? E in che modo, con la sua vita mariana, potrà arricchire il nostro carisma carmelitano?
Leggi qui il testo integrale del Padre Generale.

martedì 16 luglio 2024

Lettera congiunta dei Generali per l'anno della Preghiera

Lettera congiunta dei due rami dell'Ordine dei Carmelitani ( di antica osservanza e scalzi) per la Solennità del Carmelo: In Maria un'alba di speranza: in Maria il nostro modo di pregare. Scarica qui

Gli auguri del Coordinamento Interprovinciale

Carissimi fratelli e sorelle dell'Ocds d'Italia,
questa Solennità della Beata Vergine del Monte Carmelo che oggi celebriamo è per tutti noi Secolari Carmelitani un richiamo a guardare a Maria per conformarci sempredi più a Lei, come "modello perfetto del discepolo del Signore" (MC37) in ascolto attento della Parola di Dio, per conservarla e meditarla nel suo cuore.
Gesù sulla croce ce l'ha donata come Madre, perchè accompagni il nostro camminoe ci conduca ad una sempre maggiore intimità con Suo Figlio e a una caritàsempre più attenta alle necessitàdei fratelli.
Sia sempre Maria la nostra guidasulla via della santificazione.
A ciascuno di voi giunga il nostro più affettuoso augurio di una Santa Festa
Il Coordinamento Interprovinciale OCDS d'Italia

lunedì 15 luglio 2024

ESERCIZI SPIRITUALI OCDS SEMIPROVINCIA NAPOLETANA

 Gli Esercizi Spirituali della Semiprovincia Napoletana (27-30 giugno 2024) hanno avuto inizio di pomeriggio con un percorso attivo e meditativo. Ci siamo recati da Carpignano alla vicina Gesualdo (AV) per un cammino di personalizzazione del sacramento della riconciliazione negli ambienti del Convento dei Cappuccini in cui è vissuto San Pio da Pietrelcina per un breve periodo del 1909. Con questa visita non si è inteso soffermarsi ad ammirare l’arte per l’arte, piuttosto ha voluto essere un riferimento all’Assoluto, perché l’uomo trovi nella bellezza «la luce vera» (Gv 1,9).



Nella chiesa di S. Maria delle Grazie, attigua al convento, dinanzi alla Pala del Perdono (del Balducci, 1609), posta sull’Altare Maggiore, abbiamo sentito, infatti, il peso del peccato che ha travolto alcuni personaggi raffigurati nel quadro e abbiamo fatto nostra l’implorazione del perdono per loro e per tutti noi, consapevoli che niente di ciò che è umano ci è estraneo. Gli eventi di corte, le composizioni musicali avvenuti nel Castello del famoso madrigalista, il Principe Carlo Gesualdo (1566-1613), ci hanno sospinti a sentire le pene del principe che nelle composizioni di musica sacra espresse il suo genio artistico e la sua sofferenza nella ricerca del perdono.

Di sera a Carpignano per i Vespri e la celebrazione Eucaristica ci attendeva Maria che mostra il Bambino nel magnifico quadro dipinto su una tavola di legno secondo i canoni bizantini delle Madonne basilisse, databile intorno al 1100. In altre parole: qualunque bellezza, sia nella natura del luogo in cui eravamo, sia in un certo senso nella grazia che rende bello l’uomo interiore, è di un rango relativo, riferito all’Assoluto, ed è al suo servizio.

L’esperienza di Bellezza e misticismo, riportata dalla visita a Gesualdo negli ambienti del Convento dei Cappuccini ha animato il piccolo gregge OCDS della Semiprovincia Napoletana nel desiderio di ordinare il cammino della propria vita, e come richiamato dalla debole leggerezza della brezza dello Spirito si è riunito ai piedi del Monte per guardare alla vetta che è Gesù stesso. La casa di accoglienza Maria Santissima in Carpignano - Grottaminarda ha aperto le porte al coro orante dei Carmelitani Scalzi che, nella luce simbolica del Monte Carmelo, scopre di dover essere locanda di misericordia e di compassione divina, luogo di attesa, di appuntamento, di incontro. Così, come pellegrini nudi, bisognosi di cure, di vesti e giunti alla consapevolezza del proprio essere si lasciano condurre dall’opera di accompagnamento di P. Bruno Moriconi, Carmelitano Scalzo che, come “trasformatore” e “convertitore” ha proposto con sapienza e competenza pedagogica il seguente tema:

Il senso e i sentimenti della preghiera Cammino in cinque tappe. (qui i testi consigliati)

1. Anche Gesù pregava
2. Voi pregate così
3. Incapacità da trasformare
4. Preghiera come “stare in compagnia”
5. Maria SS. e San Giuseppe

La trasformazione a cui i partecipanti sono stati richiamati implica la grazia, ma è anche la chiave per una spiritualità che non cerca di venire a capo di tutti gli errori e debolezze e di evitare il peccato, ma piuttosto che tutto abbia un senso, perfino i nostri peccati e che Dio possa trasformare ogni cosa in noi, affinché la luce e la sua gloria possano più risplendere in ogni uomo. Nel Nuovo Testamento Paolo esprime con la parola “trasformare” il fine della nostra vita spirituale: mediante lo Spirito di Cristo veniamo trasformati nella sua propria immagine di gloria in gloria” (2Cor 3,18). Ancora più utile, sotto la guida e la grandezza umana del maestro P. Bruno Moriconi è stata la costellazione testuale suggerita: dalla Sacra Scrittura alle opere di alcuni Santi del Carmelo Teresiano, con cui ha attivato la metodologia dell’ascolto attraverso le immagini, le storie e il cammino di trasformazione che la Bibbia ci presenta, cercando di ritrovare la propria esperienza in tali racconti. Dai testi sacri alla vita di ogni uomo emerge sempre il tema della sofferenza umana e quello più generale del senso della vita nei cui eventi il corpo diventa luogo della manifestazione del messaggio divino. Il silenzio e l’assenza di Dio sono compagni dell’uomo e anche di Gesù nell’orto del Getsemani e nella solitudine della morte sulla croce. La tentazione della morte non sospinge la vita verso la morte e non spegne la ricerca di Dio. Il climax in cui i partecipanti si avvolgevano alla ricerca di se stessi attraverso la meditatio, la ruminatio e la contemplatio, e calavano nell’elaborato succo raccolto dagli insegnamenti la propria situazione e comprendevano la lezione che lo Spirito voleva impartire allo spirito. Qui i testi.

Il canto accompagna il pellegrino esercitante. È il canto ispirato che ispira. Quale gioia, quando mi dissero: «Andremo alla casa del Signore».

Il canto del cuore coincide con il tentativo di silenzio. Un silenzio che si incastona nella collana di una sincera comunicazione di sentimenti e di interessi. Quale gioia accompagna la ruminatio dei testi, la meditazione delle verità che si vanno scoprendo delle divine persone e delle divine opere!

L’augurio di questi giorni-dono: essere sé stessi e non sognare di essere qualcuno.

Al termine di ogni giornata il desiderio di Dio non sorgeva da una privazione di alcune aspettative della giornata, ma piuttosto come indice di sovrabbondanza, come un taglio di luce nel nulla: le veglie di preghiera hanno ampiamente coinvolto anche nelle azioni attraverso alcuni segni mistagogici che implicavano necessariamente una relazione con i fratelli e le sorelle e con Dio stesso, Dio della relazione e non Dio che contempla autisticamente se stesso nella propria smisurata potenza.

La veglia di Venerdì 28: Con Gesù vera shekhinah è stato sì un cammino di preghiera attraverso i segni mistagogici del Fuoco acceso e del cero pasquale integrati dalla costruzione della tenda del convegno, preparata per la circostanza, alta 175 cm e lunga 130 cm che ha lasciato rivivere l’esperienza pasquale della salvezza partendo dal fuoco del roveto ardente sul monte Sinai alla luce aurorale di Cristo che si diffonde in tutta l’attesa escatologica del cammino di salvezza. Si è partiti come Mosè dal movimento che caratterizza l’Egitto: abbandonando la tragedia dell’obbedienza e rinunciando alla tutela autoritaria dell’essere servo fino a giungere all’accoglienza della Legge che non gode di sé, ma alimenta il desiderio di Dio per l’impossibilità di conoscerLo sul suo sapere e rende possibile l’avventura della conoscenza. La libertà è il vero cuore della Legge e solo Gesù Cristo, vero uomo e vero Dio è venuto a donarcela: In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini (Gv 1,4). Nella piscina battesimale nasce l’uomo nuovo, libero. Ecco il cero pasquale! Ecco il figlio di Dio vera shekhinah! Ecco il Cristo vera divina presenza fra noi!

Veglia mariana di Sabato 29:   Con Maria Madre del Carmelo

 L’Annunciazione                   Rallegrati, Vergine e Sposa!
 La Visitazione                       Rallegrati, Vergine e Sposa!
 Il sogno di Giuseppe             Rallegrati, Vergine e Sposa!
 Il Natale                                Rallegrati, Vergine e Sposa!
 La salvezza dei peccatori      Alleluia!

Ultimo giorno

Il nostro grazie al Padre Provinciale Padre Arockia Amaladass, al Delegato Provinciale per la Puglia P. Vincenzo Vincenzini, e a P. Andrea L’Afflitto, Delegato Provinciale OCDS per la Campania che ha anticipato la sua visita a Venerdì 28 i quali ci hanno donato il loro supporto fraterno al cammino di rinascita dell’OCDS. La loro presenza fra noi non è cortesia né dovere fine a se stesso, ma è dovere morale, fedeltà alla loro vocazione pastorale, alle loro responsabilità di tutela e di difensori dell’ unità dell’intera famiglia carmelitana e segna la volontà comune al risveglio vocazionale e missionario dell’Ordine Secolare e di tutta la famiglia del Carmelo Teresiano di cui solo Dio risponde rendendoci attivi e operosi nella Chiesa dell’oggi.                                                                                                

lunedì 8 luglio 2024

Piccole storie per l'anima


 

Una notte ho fatto un sogno splendido e ve lo devo proprio raccontare. Nel mio sogno vidi una strada lunga, una strada che si snodava dalla terra e saliva su nell’aria, fino a perdersi tra le nuvole, diretta in cielo.

Ma non era una strada comoda, anzi era una strada piena di ostacoli, cosparsa di chiodi arrugginiti, pietre taglienti e appuntite, pezzi di vetro. La gente camminava su quella strada a piedi scalzi. I chiodi si conficcavano nella carne, molti avevano i piedi sanguinanti. Le persone però non desistevano: volevano arrivare in cielo. Ma ogni passo costava sofferenza e il cammino era lento e penoso.
Ma poi, nel mio sogno, vidi Gesù che avanzava. Era anche lui a piedi scalzi. Camminava lentamente, ma in modo risoluto. E neppure una volta si ferì i piedi. Gesù saliva e saliva. Finalmente giunse al cielo e là si sedette su un grande trono dorato. Guardava in giù, verso quelli che si sforzavano di salire. Con lo sguardo e i gesti li incoraggiava. Subito dopo di lui, avanzava Maria, la sua mamma.
Maria camminava ancora più veloce di Gesù. Sapete perché? Metteva i suoi piedi nelle impronte lasciate da Gesù. Così arrivò presto accanto a suo Figlio, che la fece sedere su una grande poltrona alla sua destra.
Anche Maria si mise a incoraggiare quelli che stavano salendo e invitava anche loro a camminare nelle orme lasciate da Gesù, come aveva fatto lei. Gli uomini più saggi facevano proprio così e procedevano spediti verso il cielo. Gli altri si lamentavano per le ferite, si fermavano spesso, qualche volta desistevano del tutto e se ne stavano sul bordo della strada pieni di tristezza.

E' arrivato il momento...decisivo! Segui Maria!

Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. 2 Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto. 3 Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; 4 la sua coda trascinava giù un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra. Il drago si pose davanti alla donna che stava per partorire per divorare il bambino appena nato. 5 Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e il figlio fu subito rapito verso Dio e verso il suo trono. 6 La donna invece fuggì nel deserto, ove Dio le aveva preparato un rifugio perché vi fosse nutrita per milleduecentosessanta giorni. 7 Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli, 8 ma non prevalsero e non ci fu più posto per essi in cielo. 9 Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo il diavolo e satana e che seduce tutta la terra, fu precipitato sulla terra e con lui furono precipitati anche i suoi angeli. (Apocalisse Cap 12 1-10)

Ecco la settima scheda su S. Teresa di Gesù Bambino

 Siamo arrivati alla scheda n. 7 del nostro cammino di formazione e di approfondimento della spiritualità di S. Teresina di Lisieux. L' argomento è "la potenza della preghiera" e fa riferimento al Manoscritto C della santa  (Ms C, 24v-26r). Ci aiuterà a fare il punto sul nostro modo di pregare.

Qui può essere scaricata 

domenica 7 luglio 2024

CORSO DI FORMAZIONE OCDS SICILIA

 La consapevolezza di sé e le relazioni interpersonali
nella vita comunitaria del Carmelitano Secolare

Nei giorni 28-30 giugno presso la Casa di Preghiera “Monte Carmelo” dei Padri Carmelitani Scalzi presso Villasmundo (SR) si è svolto il Corso di Formazione tenuto da P. Ramiro Casale OCD, Delegato Generale per l’OCDS, con la partecipazione di un nutrito numero di Secolari provenienti dalle 14 Comunità del Commissariato.
- Conoscenza di Sé
- Comunicazione
- Intelligenza Emozionale
 Guarigione e Perdono 
Sono i temi trattati da P. Ramiro nei suoi interventi, seguiti da lavori di gruppo sulle domande proposte dal Relatore alla fine di ogni relazione, mentre nella successiva condivisione abbiamo avuto la possibilità di mettere in comune le riflessioni scaturite nei vari gruppi. 
P. Ramiro, con amore paterno e fraterno, ci ha guidati nella consapevolezza di prenderci cura di noi stessi, accettandoci per quello che siamo, non per quello che vogliamo essere, lasciandoci amare da Dio ed entrare pienamente in relazione con Lui e con i fratelli.
Ha ribadito che noi non siamo in comunità, ma noi formiamo comunità. Spesso nelle nostre comunità c’è carenza di competenze comunicative: dobbiamo attivare un ascolto attivo, migliorando le capacità comunicative, lavorando sulla nostra percezione emotiva, praticando l’autoconsapevolezza, dando agli altri la possibilità di impegnarsi.


La relazione dell’ultimo giorno è stata dedicata alla Guarigione e al Perdono. Guarire dalle ferite causate dalle offese, ma anche dal non accettarci per quello che siamo. In che modo? Attraverso il Perdono, che prima di tutto è una scelta; perdonare non è dimenticare, ma è un processo personale di cambiamento. E infine, praticare la gratitudine, che è la capacità di comprendere che non possiamo vivere da soli, da qui scaturisce l’atteggiamento di fiducia, interiore e profondo, con cui ci abbandoniamo nelle mani di Dio, nella consapevolezza, non soltanto razionale, che l’amicizia con Lui e l’esperienza del Suo Amore sono un Dono prezioso. Ecco allora l’importanza della gratitudine, di dire “Grazie!” nella nostra vita. 
Alla fine dell’ultima relazione ci illustrato il suo compito e la diffusione dell’OCDS nel mondo, mostrandoci le foto di numerose Comunità dell’Ordine Secolare da lui visitate. “Abbiate cura di voi stessi!” è l’esortazione con la quale P. Ramiro si è congedato da noi, ripetendo che siamo nel suo cuore e nelle sue preghiere (così come, ha tenuto a sottolineare, lo è tutto l’Ordine Secolare sin dall’inizio del suo mandato); ci ha anche esortato ad andare avanti con coraggio, con gioia e in unione fraterna. Abbiamo vissuto intense giornate di belle condivisioni e di conoscenza reciproca grazie anche all’accoglienza del Priore, P. Diego Cassata, e del Commissario P. Paolo Pietra che ha condiviso con noi, compatibilmente con i suoi impegni, alcuni momenti di queste giornate. 
Ora inizia per tutti il “nostro” Corso personale, portando i frutti di questi giorni nella nostra esistenza, nelle nostre Comunità, per segnare un inizio di relazioni autentiche, vere, empatiche, nella nostra vita umana e spirituale. 
Maria C. ocds

sabato 6 luglio 2024

La promessa definitiva all'ocds di Silvia e Teresa


Teresa, p. Ramiro e Silvia
"Perché tu sei prezioso ai miei occhi, perché sei degno di stima e io ti amo, do uomini al tuo posto e nazioni in cambio della tua vita”.    Isaia 43,4


Un giorno importante, ricco di emozioni, per Teresa e Silvia dell'ocds di Crotone. Un giorno  condiviso con le persone care e con tutto l'Ordine dei Carmelitani Scalzi (c'era p. Ramiro Casale, Delegato generale a presiedere la celebrazione eucaristica e a confermare le due sorelle nella vocazione e c'era tutta la comunità claustrale di Crotone e a distanza noi carmelitani secolari). Persino il Padre Generale Miguel Calle, anche se lontano, ha voluto  inviare  un video augurale, anzi due (uno in spagnolo e poi in italiano):
"Cara Teresa e cara Silvia, ho appena ricevuto la fotografia della vostra promessa che mi ha dato tanta tanta Gioia. Sono molto emozionato, per  queste promesso e ringraziamo Dio per la vostra vocazione e per la vostra dedizione, della vostra gioia di essere carmelitane secolari. Sono con voi di cuore. Mi sarebbe piaciuto essere là, ma sono appena arrivato in Costa d'Avorio. Vi abbraccio forte forte. Dio vi benedica".
Anche l' incaricata alla formazione, Brigida Silvana De Grandi che non ha potuto essere presente ha comunque fatto sentire l'affetto alle prime due secolari della Calabria che ha cresciuto come figlie. 
«Ora cominciamo e procurino di andare cominciando sempre di bene in meglio» (F 29,32).