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domenica 3 aprile 2016

Il Pellegrinaggio a Verona

Si conclude oggi a Verona il Convegno delle fraternità della Provincia Veneta e il  pellegrinaggio giubilare al  Santuario di Santa Teresa di Gesù Bambino di Verona Tombetta dov'è allestita la mostra “In principio era la Misericordia”, curata dal Noviziato dei Carmelitani Scalzi di Trento.

sabato 31 ottobre 2015

Il convegno della Provincia Veneta


 Sabato 24 e domenica 25 ottobre si è svolto presso il Centro diocesano di Spiritualità di S. Fidenzio (Verona) il Convegno Provinciale OCDS della Provincia Veneta. Due sono stati i momenti forti del Convegno : 
1. Sabato pomeriggio – La riflessione di P. Gianni Bracchi ocd sul tema “Spiritualità della comunione significa innanzitutto sguardo del cuore portato sul mistero della Trinità che abita in noi, e la cui luce va colta anche sul volto dei fratelli che ci stanno accanto” (NMI 43) 
 2. Domenica mattina – La presentazione da parte della Presidente Nazionale dell’Iter Formativo che, unitamente allo Statuto Provinciale, è stato in parte modificato. L’intervento di P. Gianni ha sottolineato due verità fondamentali

sabato 13 settembre 2014

Pubblicati gli atti "Per una mariologia carmelitana"

Il 12 - 23 giugno dello scorso anno si svolgeva a Jaddico il Convegno
"Presenza reale e ruolo di Maria negli Ordini Carmelitani" in cui si è cercato di descrive la Mariologia carmelitana, sin dalle sue origini nel Medioevo. Oggi, alla vigilia del II Convegno che centrerà l'attenzione su "Maria Discepola e Sorella nel Carmelo" (dal 2 al 4 ottobre al centro di spiritualità " Il Carmelo" di Sassone) sono disponibili gli Atti del primo convegno. Pubblicati a cura di p. Luigi Borriello ocd e p. Luigi Gaetani ocd nella collana "Studi Carmelitani" diretta da p. Borriello, per la Libreria Editrice Vaticana. Titolo della raccolta "Per una mariologia carmelitana".
Il volume sarà presentato nel corso del covegno che sarà ospitato dai Carmelitani di Antica Osservanza (anche fra i relatori) a Sassone e al quale ci si può ancora iscrivere inviando a p. Giovanni Grosso O. Carm una email:
p.giovannigrosso@libero.it 

martedì 9 settembre 2014

Maria discepola e sorella nel Carmelo

Si svolgerà dal 2 al 4 ottobre prossimi, il II Convegno di Mariologia Carmelitana, organizzato dalla Provincia Napoletana dei Carmelitani Scalzi con l’apporto dei due rami dell’Ordine (Antica Osservanza e Scalzi) e dei maggiori studiosi di Mariologia. Titolo del convegno è Maria discepola e sorella nel Carmelo. Questi i titoli delle conferenze: Maria donna mediterranea; Maria, discepola e sorella nella Scrittura; Maria, donna ecumenica; Maria, discepola e sorella nel Medioevo; Maria, discepola e sorella nell’Età Moderna, Maria, discepola e sorella nell’Età contemporanea; Maria, discepola e sorella in John Baconthorpe; Maria, discepola e sorella in Maria Maddalena de’ Pazzi; Maria, discepola e sorella in Jean de St. Samson; Maria, discepola e sorella nella B. Elisabetta della Trinità;  Maria, discepola e sorella in S. Teresa Benedetta della Croce e Maria, discepola e sorella in S. Teresa di Gesù Bambino.
Il convegno si svolgerà ne “Il Carmelo” in via Doganale, 1 – 00043 Sassone- Ciampino (RM) Iscrizioni entro e non oltre il 10 settembre da far pervenire a p.giovannigrosso@libero.it  
p. Giovanni Grosso, via Giovanni Lanza, 138 – 00184 ROMA

Per il programma nel dettaglio clicca qui

giovedì 29 maggio 2014

Convegno di mistica cristiana ad Assisi

Camminate secondo lo spirito, esortazione tratta dalla Lettera ai  Galati, è il titolo del secondo convegno internazionale di mistica cristiana che si svolgerà a settembre ad Assisi nella Domus Letitiae clicca qui

Anteprima: Secondo convegno di Mariologia



II CONVEGNO DI MARIOLOGIA CARMELITANA
MARIA DISCEPOLA E SORELLA NEL CARMELO
Centro "IL CARMELO"
Via Doganale 1, 00043 Sassone - Ciampino (RM)
Giovedì 2 ottobre – sabato 4/2014

«A mio parere, il Carmelo deve continuare ad essere totalmente mariano. Può alimentare e rinnovare la sua nobile  e secolare tradizione. Può e deve farlo offrendo nuovi codici interpretativi, nuovi codici operativi, nuove e rinnovate mediazioni “simboliche”. Il nodo è quello di rispettare la Madre del Signore soprattutto restituendo al popolo cristiano la sua autentica immagine biblica, la sua profezia, il suo singolare ed emblematico discepolato. Lei è la prima ed autentica seguace del Figlio. Lo accoglie e lo addita. L’intimità sororale con lei è diretta all’intimità con lui, nostro fratello, nel mistero della Chiesa Sposa, restituita a sempre nuova bellezza dal soffio vivificante dello Spirito» (Cettina Militello, “Conclusioni” del I Convegno Mariologico ocarm.-ocd).

PROGRAMMA

GIOVEDI’ - 2 ottobre
Mattina: Arrivi e sistemazione
Pomeriggio
17,00 Messa di apertura
18,00 Maria donna mediterranea conferenza introduttiva: Prof.ssa Cettina Militello
20.00   Cena

VENERDI’ - 3 ottobre
Mattina
I. Maria discepola e sorella: dato scritturistico e prospettive ecumeniche
- Primo e Secondo Testamento: Cosimo Pagliara
- S. Maria donna ecumenica: Giancarlo Bruni
Pomeriggio
II. Maria discepola e sorella nella riflessione teologica
- Medioevo: Giovanni Grosso
- Epoca moderna: Luca Di Girolamo
- Epoca contemporanea: Salvatore Perrella

SABATO - 4 ottobre
III. Maria discepola e sorella nella vita e nella riflessione del Carmelo
Mattina
- Nel Carmelo ocarm:
1. Mario Alfarano: Michele Aiguani
2. Alberto Neglia: Maria Maddalena de’ Pazzi
3. Charlò Camilleri: Giovanni di San Sansone e la Riforma di Touraine
Pomeriggio
- Nel Carmelo ocd:
1. Luigi Borriello: Teresa di Gesù Bambino
2. Andrea L’Afflitto: Elisabetta della Trinità
3. Luigi Gaetani: Edith Stein
Conclusioni: Maria Nerina De Simone

sabato 17 maggio 2014

Convegno sulla gioia del Vangelo

Nella giornata di sabato 10 maggio, le comunità OCDS della Provincia Lombarda, si sono riunite a Milano presso la parrocchia del Corpus Domini in via Canova 4, per vivere con gioia la giornata del Convegno Provinciale Lombardo. Relatore d’eccezione è stato Padre Alzinir Debastiani, Delegato Nazionale OCDS che ha guidato l’incontro  invitando tutti  a riflettere sul tema “LA GIOIA DEL VANGELO” NELLE COMUNITA’ OCDS e condividendo la sua esperienza di Delegato con l’OCDS nel mondo. per approfondire clicca qui 



sabato 29 marzo 2014

Convegno Provinciale per le fraternità venete

Oggi e Domani, 30 marzo, la Provincia Veneta è impegnata nel Convegno Provinciale dedicato, come voi già sapete, in particolar modo ai Formandi, dal titolo: “FORMAZIONE PERSONALE E COMUNITARIA NELL’OCDS”. 
Per lo sviluppo di questo tema, sarà con noi Padre Alzinir Francisco Debastiani OCD, Delegato 
Generale dell’OCDS, Padre già conosciuto da molti di noi agli Esercizi Spirituali Prov.li lo scorso anno. Ci siamo preparati per questo  Convegno, leggendo soprattutto l’Esortazione apostolica 
(24.11.2013) di Papa Francesco Evangelii Gaudium dal n. 160 al 175 e le integrazioni alle Costituzioni 
OCDS, appena approvate.

la Presidente
Brigida Silvana De Grandi ocds 

lunedì 3 marzo 2014

Convegno Provincia Lombarda: come testimoniare il carisma teresiano?

PROGRAMMA  DEL  CONVEGNO  OCDS   DEL  22 MARZO  2014

Il 22 marzo prossimo, a Parma nella Chiesa della SS. Trinità (in via Garibaldi)  si svolgerà il Convegno Provinciale ocds   dal titolo Come  portare il nostro carisma nel mondo di oggi (dalle  ore  9,30 alle ore  16,30) .  La  Comunità si interrogherà  su:  Gioiosa   fraternità;  Fare  verità  guardando in faccia la realtà;  “ Perché  ve  ne  state  tutto  il  giorno  oziosi? “  ( Mt 20,6 -  Christifideles laici ).
 Interviene, come relatore, p. Claudio Truzzi, ocd. Per il programma e le indicazioni su come raggiungere la Chiesa della SS. Trinità CLICCA QUI

venerdì 28 febbraio 2014

L'agenda di marzo


Ritiri- Corsi di formazione – Raduni provinciali - Convegni

 

EVENTO

Inizio

Fine

Provincia

FORMAZIONE OCDS IN TERRA SANTA.  Il  Corso di Formazione che si svolgerà nel monastero Stella Maris  sul versante occidentale del Monte Carmelo, alla sommità della città di Haifa, in Israele.
3.4.2014
3.18.2014
TUTTE LE PROVINCE
RITIRO DI QUARESIMA: “Ti porterò nel deserto e parlerò al tuo cuore” ( Deserto, come luogo d’incontro con Dio e Il deserto nel Carmelo  teresiano).   Meditazioni di  p. Arturo Beltràn ocd. Le fraternità campane si ritroveranno a Maddaloni
3.15.2014
3.15.2014
PROVINCIA NAPOLETANA
 
 
 
 
 RADUNO PROVINCIALE:  Le fraternità della Provincia Ligure marzo a Pietra Ligure per il Raduno dell'Ocds sul tema "Dio mi chiama e m'invia, l'apostolato". Interviene Don Claudio Doglio.
3.21.2014
3.23.2014
PROVINCIA LIGURE
 CONVEGNO PROVINCIALE. Il tema del Convegno sarà: “Formazione personale e comunitaria nell’ocds”. Per lo sviluppo di questo tema, ci sarà Padre Alzinir Francisco Debastiani OCD, Delegato Generale dell’OCDS;
3.29.2014
3.30.2014
PROVINCIA VENETA
 
 
 
 
 
 
 
 

giovedì 12 dicembre 2013

L'uomo? E' il Castello di Dio


Questa piccola cronaca arriva un po' in ritardo, ma era importante dare testimonianza di questi giorni di formazione e di condivisione fraterna vissuti dalle fraternità della Provincia Veneta. Per leggere il contributo inviato dalla Provincia clicca qui





“Dio e l’anima si godono in altissimo 
silenzio” (Settime M 3,12)


mercoledì 23 ottobre 2013

Dio ci sorprende attraverso Maria



Convegno di Montecompatri

Intervento del Delegato Generale, p. Alzinir Francisco Debastiani

La lezione di Maria



Carissimi confratelli,
Siamo qui in questi giorni per condividere nostra  fede in Gesù e la nostra comune vocazione al Carmelo Teresiano. È bello condividere la stessa fede ricevuta nel Battesimo. Quando questa arriva al cuore,  ci porta alla scoperta della gioia come frutto dello Spirito del Signore che ci spinge a vivere il suo messaggio insieme agli altri e condividendolo nell’apostolato.
Nell’Ordine abbiamo la presenza costante della Vergine Maria, Madre nella fede del Verbo incarnato, il quale Lei ha accolto nel grembo.
E proprio nel Vangelo che appena l’abbiamo ascoltato appare questo legame tra l’ascolto nella fede della Parola e il vero gaudio che ne deriva di esso, quando Gesù afferma davanti all’esclamazione di una donna dalla folla che intende esaltare il grembo che lo ha portato e il seno che lo ha allattato.  Gesù invece rivela il segreto della vera gioia: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano» (Lc 11,28). 
Gesù fa vedere che la vera grandezza di Maria è l’ ascolto e l’osservanza della Parola di Dio. Allora, questa risposta di Gesù apre anche a ciascuno dei credenti la possibilità di partecipare a quella gioia che nasce dalla Parola ascoltata e messa in pratica (cf. VD 124), e porta ad avere un’esistenza totalmente modellata dalla Parola, se ci inseriamo in quel  mistero che è la “peregrinazione nella fede” (LG 58), secondo l’esempio di Maria, Madre e Sorella. Anche a noi se  ci lasciamo trasformare dall’amore di Cristo, il Padre e lo Spirito prendono dimora nel nostro cuore (cf.: Gv 14,23; VD 28; Cost. OCDS 30).

La Fede è ascolto, preghiera e sequela



RELAZIONE SINTETICA DEL CORSO DI FORMAZIONE OCDS
(Montecompatri, 11-13 ottobre 2013)
 La fede è la virtù fondamentale perché è per essa che ascoltiamo Dio e ci lasciamo da Lui guidare; per essa accogliamo Cristo e ci mettiamo a seguirLo percorrendo la sua stessa via. La fede nasce dall’incontro con Cristo che si accoglie come tesoro della vita, e raggiunge la pienezza nella piena conformazione a Lui. Con la fede ci si fida di Gesù e ci si affida a Lui, dall’intimo di sé, dal proprio io profondo, dal proprio cuore.
Si stabilisce un rapporto intimo e profondo che si alimenta nella preghiera e si traduce in una vita che, a imitazione della Sua, è attuazione della volontà del Padre, cioè dell’amore con il quale ci avvolge e ci guida.
È nel cuore che Gesù ci vuol toccare, ed è il nostro cuore che Egli vuole conquistare. Per questo San Paolo afferma: “Con il cuore si crede” (Rom. 10,10). E Papa Francesco citando S. Agostino: “Toccare con il cuore, questo è credere” (LF 31).
Senza questo incontro con Gesù la fede rimane un’astrazione che non influenza la vita. Bisogna aderire a Cristo, alla sua persona per credere davvero, non solo ad un’idea su Cristo.

Un cuore colmo di Dio



Convegno ocds. - Montecompatri 11-13 ottobre 2013

 Col cuore si crede
di p. Arnaldo Pigna 
In quel tempo gli Apostoli dissero al Signore: “Accresci in noi la fede” (Lc 17,5).


             Ci troviamo al termine dell’anno della fede, voluto da Papa Benedetto per stimolare i cristiani a riscoprirla e rinnovarla, in un mondo che va sempre più scivolando verso il totale indifferentismo religioso. L’uomo moderno è troppo superbo e orgoglioso delle proprie conquiste, troppo attaccato ai beni e alle soddisfazioni mondane, per poter credere. Chi ha il cuore pieno di sé e pone al centro di tutto il proprio io non può credere. Chi ha il cuore totalmente occupato dai beni terreni e pone il raggiungimento del danaro come scopo supremo, non può credere. C’è incompatibilità tra Dio e mammona, come c’è incompatibilità tra le pretese dell’io e il primato di Dio. “dove è il tuo tesoro, là è il tuo cuore”, ha detto il Signore.

            Noi abbiamo la fortuna di avere il dono della fede, tuttavia sentiamo che anche noi abbiamo bisogno di fare nostra la richiesta dei discepoli. Il Signore certamente ci ascolterà se cercheremo di vivere questo nostro incontro nella piena disponibilità ad ascoltare ed accogliere la parola che Egli  ci vorrà rivolgere.
            Ricordiamo subito, riportando le parole della Lumen Fidei , che “l’ascolto della fede avviene secondo la forma di conoscenza propria dell’amore: è un ascolto personale, che distingue la voce e riconosce quella del Buon Pastore (cfr Gv 10,3-5); un ascolto che richiede la sequela, come accade con i primi discepoli che, sentendolo parlare così, seguirono Gesù (Gv 1,37)” (n. 30).

domenica 9 dicembre 2012

I padri assistenti rispondono

Dieci quesiti e la sintesi delle risposte.



1) Qual è il tuo pensiero sull’OCDS in generale?
2) Conosci la Legislazione che guida la vita dell’attuale OCDS?
3) Ritieni che l’OCDS sia per i laici una via alla Santità ancora attuale?
4) Nel tuo apostolato, consiglieresti – ai laici in cerca di una “patria spirituale” – l’appartenenza all’esperienza spirituale proposta dall’attuale OCDS?
5) Ritieni necessaria e indispensabile una Formazione appropriata, come  spesso richiama anche il P. Generale (vedi Doc. Definitorio Generale Straordinario di Ariccia 2011),  da farsi nei Conventi coinvolgendo anche Padri più giovani in preparazione al delicato ruolo di P. Assistente dell’OCDS?
6) In tutta sincerità, tu Padre ritieni che la comune appartenenza alla  medesima famiglia (Costituzioni OCDS, 1) dell’OCD e dell’OCDS sia solo una  teorica enunciazione legislativa o sia una convinzione radicata nella  coscienza dei Padri Carmelitani Scalzi?
Tenendo conto della tua esperienza di P. Assistente dell’OCDS:
7) Quali difficoltà incontri nella tua attuale responsabilità di P. Assistente dell’OCDS?
8) Quali sono le tre cose più importanti che vorresti dire all’attuale OCDS?
9) Cosa noti nell’OCDS di diverso dai movimenti ecclesiali che frequenti con  gioia ed entusiasmo?
10) E’ auspicabile una crescita di consapevolezza del ruolo e del valore  dell’OCDS all’interno dell’Ordine da parte dei Padri Carmelitani Scalzi?  Quali concrete iniziative proporresti allo scopo?

Le risposte

  Circa le domande della prima sezione, i Padri presenti all’incontro hanno focalizzato la loro attenzione soprattutto sul primo, terzo e sesto quesito e hanno risposto, in sintesi, con le seguenti considerazioni:
· Il P. assistente dà garanzia della sua presenza, ma gli appartenenti ai gruppi OCDS dovrebbero anche camminare autonomamente, essere propositivi ed intraprendenti, pur nella non totale indipendenza. In realtà, si nota un poco coinvolgimento ed una certa passività, forse indotta, come alcuni hanno messo in evidenza, da una modalità troppo accentratrice e dottrinale del P. assistente. Emerge, anche se non in tutte le fraternità, una difficoltà nel comunicarsi i diversificati cammini di fede in modo anche da facilitare al P. assistente l’ accompagnamento spirituale dei membri per favorirne, in prima istanza, la comunione.
·  A partire dagli anni 60 l’OCDS sembra avere un po’ perso d’interesse: dovrebbe aprirsi ad espressioni laicali nuove; così com’è strutturato impedisce l’ingresso di nuovi giovani appartenenti. Per alcuni dei partecipanti l’OCDS potrebbe essere di grande attualità perché oggi si avverte una grande sete di spiritualità, perchè proposto dall’autorevolezza della Chiesa e perché di stimolo e crescita spirituale anche per gli stessi Padri, viste le numerose testimonianze di fede e carità autentica.
·  Bisogna lavorare perché ci sia una maggiore sensibilizzazione nelle Province e nelle Comunità religiose circa l’OCDS. Bisogna avere cura di queste fraternità, soprattutto se in difficoltà e trasmettere, coltivare un forte senso di appartenenza all’unico Ordine che custodisce un incomparabile tesoro di spiritualità sempre attuale. Circa la seconda sezione di domande, l’attenzione si è rivolta soprattutto sul settimo e ottavo quesito.
· Occorre che il P. assistente vigili ed educhi le fraternità ad uno spirito di povertà e carità nella gestione delle possibilità economiche. Si tengano presenti, in primo luogo, le necessità della Provincia. La gestione delle eredità e dei patrimoni dovrebbe essere di competenza della Provincia, poiché le fraternità sono prive di personalità giuridica.
         A questo riguardo sarebbe auspicabile una maggiore chiarezza legislativa e livello provinciale. Per gli appartenenti alle fraternità non dovrebbero apparire come un obbligo la partecipazione alla Liturgia, la meditazione e la conoscenza dei nostri santi, ma come un bisogno dato dall’importanza, dalla bellezza dell’appartenenza all’Ordine.
  Si fa fatica a portare avanti il programma indicato dal centro dell’Ordine perché emergono concezioni distorte circa la visione di Dio che non sarebbe Padre e di tutti, oppure circa la morale intesa come superficiale corrispondenza di delitto e castigo.                     
In alcune nostre comunità religiose si accolgono tutti i nuovi movimenti, ma l’OCDS viene indebitamente escluso. Si notano all’interno delle fraternità troppe reticenze e troppi problemi nella organizzazione delle iniziative.
· All’attuale OCDS si vorrebbe raccomandare una maggiore accoglienza e cordialità nei riguardi dei nuovi arrivati perché non siano lasciati soli, una maggiore apertura alle missioni, specialmente carmelitane e un maggiore equilibrio: non essere troppo rigidi o troppo elastici nei cambiamenti degli orari, non troppo pedanti, né troppo distanti dal P. assistente.
Infine, si raccomanda di non dividersi in gruppi dediti al pettegolezzo, ma per qualcosa di grande e bello e di utilità comune.