sabato 13 settembre 2025
Esercizi Spirituali Provincia Veneta. Rigenerare la speranza
martedì 17 giugno 2025
lunedì 9 giugno 2025
Esercizi Spirituali della Provincia dell'Italia Centrale
![]() |
P. Aldo e la presidente Laura Isotton |
domenica 8 giugno 2025
Scuola di formazione: il senso di corresponsabilità nell'ocds
lunedì 2 giugno 2025
Esercizi spirituali per l'ocds della Lombardia
Qui è possibile scaricare il depliant con tutte le informazioni per partecipare agli Esercizi spirituali
martedì 4 febbraio 2025
FORMAZIONE. Interroghiamoci sulla nostra fedeltà all'identità secolare carmelitana
Ha avuto inizio la prima tappa della Scuola laboratorio nazionale di formazione online. Al centro dell’attenzione la fedeltà all’identità secolare carmelitana e la responsabilità nel vivere quotidiano. La riflessione con la guida di padre Aldo Formentin ocd, Assistente nazionale dell’ocds, ci ha offerto spunti importanti per far ripartire la formazione nelle nostre comunità, con una consapevolezza maggiore della nostra vocazione, del come possiamo testimoniarla nella nostra vita e agli altri. La presidente nazionale dell’ocds Linda Levi che ha presentato l’iniziativa promossa dal Coordinamento interprovinciale, ricordando l’importanza di una limpida testimonianza della nostra vita carmelitana, perché noi potremmo essere per qualcuno l’unico Vangelo e l’unico specchio della spiritualità carmelitana nella sua vita. Non possiamo sprecare una tale occasione: essere lo strumento con cui Dio avvicina qualcuno a Sé. Se il Signore ci ha riunito in una fraternità, ciascuno con un proprio talento, un dono diverso da mettere in condivisione, tutti -una volta in possesso di una completa conoscenza della nostra spiritualità- possiamo aiutare i formandi a crescere. Ed essi potranno testimoniare, a loro volta, la bellezza e la ricchezza del vivere il carisma carmelitano nella quotidianità. In questa prima fase si porrà l’accento sugli elementi base che un formatore dovrebbe possedere per svolgere proficuamente l’azione formativa. Dei quattro interventi previsti (fino a settembre) il primo è stato guidato da P. Aldo Formentin che ha cercato di spiegare l’importanza di “prendere coscienza dell’impegno personale che l’appartenenza al carisma carmelitano richiede nella vita quotidiana”.
Gli oltre 290 partecipanti al laboratorio, con l’aiuto informatico di Lorenzo Barone, venerdì 31 gennaio hanno seguito la prima conferenza in cui p. Aldo ha invitato a soffermarsi su quattro aspetti che caratterizzano il discernimento sia personale sia dei formandi: la fedeltà e l’identità carismatica; la responsabilità e la costanza nella quotidianità e, infine, il mettersi alla scuola dei santi
La fedeltà e l’identità carismatica. Bisogna partire dalla consapevolezza che prima di tutto esiste l’incontro con Dio. È lui che ci ha chiamati alla vita, a viverla come cristiani (con il Battesimo) e a portarla a compimento verso la santità, con il cammino della vocazione al Carmelo (altro dono di Dio). Come nella storia di Abramo anche nella nostra c’è l’iniziativa di Dio. Il Vangelo di Giovanni ci ricorda che Dio è anche il primo ad amare. E noi accogliendo, con consapevolezza questo amore, impariamo ad amare e a comprendere di dover amare come Lui ci ama. Ma la domanda da porci è: abbiamo incontrato realmente il Signore? E abbiamo compreso la necessità di rispondergli, anche attraverso questo cammino, ravvivando in noi questo primo incontro? Ha spiegato p. Aldo: Fedeltà è essere e coerenti nel mantenere gli impegni presi, gli obblighi assunti, i legami stretti tra due realtà. Se consideriamo, quindi, il carisma le due realtà in relazione tra loro sono il Creatore-Spirito Santo e la sua creatura, noi. La fedeltà a quest’incontro – ha spiegato - diventa una necessità di vita. Cerchiamo di comprendere allora come è nata la nostra vita al Carmelo. È una verità da tenere sempre viva nella nostra coscienza e dobbiamo assolutamente chiederci se il Signore l’abbiamo incontrato così come Abramo ha incontrato Dio, così come Mosè parlava con Lui. Per farci comprendere meglio questo punto p. Aldo ha fatto riferimento a ciò che scrisse Papa Benedetto XVI nell’introduzione alla sua prima enciclica la “Deus Caritas est”
“All’inizio dell’essere cristiano non c’è una decisione etica o una grande idea bensì l’incontro con un avvenimento, con una Persona, che dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la direzione decisiva” (Benedetto XVI).
Non
bisogna mai smettere di chiedersi (e di cercare di capire in coloro che ci sono
affidati) se la vocazione al Carmelo sia partita o no dall’incontro vero con il
Signore (suggerimento dello spirito o invito a incontrarlo da parte di
qualcuno). È suggerimento soprattutto a chi deve formare: Chi si è avvicinato,
ha incontrato realmente il Signore? E come continua a incontrarlo nella propria
vita di carmelitano? Perché Dio è l’unico in grado di orientarci, perché Dio
continua a parlarci attraverso il suo spirito. Così nasce la sequela di Cristo,
come ben spiega l’art. 10 delle nostre
Costituzioni:
nell’accettare gli insegnamenti di Gesù ci si consegna
alla Sua persona. Non bisogna aver paura di far comprendere che la Promessa è un vincolo che accettiamo,
come è indicato negli articoli 12 e 16
delle nostre Costituzioni. E allora: Ci
siamo realmente consegnati a Lui? chi
fa formazione parla responsabilmente per conto di Gesù? Dà voce a ciò che il Signore
vorrebbe dire a chi è ha chiamato al Carmelo? Molto importante il riferimento
ai versetti dell’Apocalisse che mettono in guardia dalla tiepidezza, dal non
alimentarsi più alla Sorgente (Ap 3, 15-16 e Ap, 2, 4-5). Questo riguarda i
formatori ed i formandi. Occorre disponibilità a lasciarsi lavorare se si vuole
vivere della patria del Carmelo.
Il secondo passo illustratoci riguarda la responsabilità e la costanza nella quotidianità. I punti fondamentali della nostra vocazione al Carmelo crescono in esperienza di vita. è il passaggio dall’ideale al reale, dalla teoria alla pratica. La vita quotidiana ci mette alla prova. L’art. 12 delle Costituzioni ricarda come con la Promessa si viene a far parte di una comunità con un vincolo ( i consigli evangelici) poiché abbiamo chiesto e ottenuto di far parte dell’Ordine, che è una realtà ecclesiale. Questa promessa ci fa aderire all’amore che Dio ci dona e siamo chiamati ad esserGli fedeli, giorno per giorno, con un’amicizia sempre più profonda. Questo è importante: non sentir parlare dell’orazione a tu per tu con Dio, ma a farla.
Padre Aldo ha lanciato una provocazione: ma noi facciamo l’orazione mentale quotidiana? se la trascurassimo è come se non alimentassimo mai quell’io-Tu che con la promessa abbiamo non solo accettato ma abbiamo promesso di coltivare. Dio ci aspetta, la nostra vocazione non può vivere senza questa intimità divina.
Alla scuola dei santi. Nella lettera agli Ebrei San Paolo dice “Avete solo bisogno di costanza, perché dopo aver fatto la volontà di Dio possiate raggiungere la promessa” (10,36). Come essere costanti in questo cammino? Lo ricorda nel suo libricino “Partecipi dello spesso carisma” p. Anastasio Ballestrero ocd : i membri del popolo di Dio, specialmente i più impegnati, i più coerenti, i più seri… si rivolgono a quei santi che sono più ricchi di dottrina e che, per la loro storia e i loro carismi spirituali sono padri di anime e patriarchi dello spirito”.
Abbiamo grandi esempi nel Carmelo. Approfondire (senza erudizione, ma con desiderio di conoscenza e di familiarità) la loro vita ci aiuta a progredire. Nel libro La vita mariana nel Carmelo Maria Eugenio del Bambino Gesù scrive “Maria è per l’eccellenza la regina del Carmelo…l’esempio vivo delle virtù specifiche del carmelitano, l’universale mediatrice di grazia presso suo figlio, sorella madre e patrona del carmelitano. Di conseguenza questi deve amare teneramente, imitare con fedeltà Maria e vivere in intimità perfetta con lei per raggiungere l’intimità con Dio”. P. Aldo ha citato ancora S. Teresina, ma soprattutto fra Lorenzo della Risurrezione una presenza nel Carmelo che frequentiamo spesso proprio perché ci porta a vivere nella quotidianità la vocazione che il Signore ci ha dato : fra Lorenzo ci insegna a vivere alla presenza di Dio a vivere il dono di Elia. Dice il nostro frate che se uno non sa vivere alla presenza di Dio deve impararlo. E spiega: Bisogna adattarsi, rendersi adatti a stare alla Sua presenza, a far conto della sua presenza credendo che Gesù ci ha detto che “nulla è impossibile a Dio”.
Torniamo al punto fondamentale, l’intimità con Dio (S. Teresa, Vita 8,5), l’incontro con Lui da ravvivare, continuamente. Dio s’incontra nei Sacramenti, nella Liturgia delle Ore e soprattutto nell’orazione mentale, caratteristica della nostra vocazione, che è la mezz’ora di colloquio personale con il Signore. Quel tempo che riserviamo ogni giorno all’incontro con Gesù, un tempo che possiamo anche suddividere nel corso della giornata in più momenti, ci educa alla consapevolezza di essere al cospetto di una Persona reale. Esserne consapevoli, rivolgerci a Lui in qualsiasi momento o luogo trasforma la nostra vita in una preghiera continua. La vita per il carmelitano è, infatti, una vita di preghiera, nata dall’incontro con Cristo, dal sentirsi amato da Lui, dal desiderio di corrispondere a questo amore, alla fiducia che egli ci ha dimostrato con fedeltà. E soprattutto “mettendo amore in tutto”.
Facciamo tesoro di questa prima importante riflessione. A marzo l’appuntamento prosegue con p. Fausto Lincio e il tema degli Elementi di discernimento vocazionale nell’ocds.
Stefania De Bonis ocds
giovedì 20 luglio 2023
I cento anni di due comunità: Arenzano e Genova
1923 – 2023 “ 100 anni e sembra ieri… recita il volantino per i 100 anni di
erezione delle nostre due Comunità Carmelitane Secolari ( OCDS ) di Arenzano “
Santo Bambino Gesù e Maria Maestra “ e di Genova “ S. Anna” .
Sabato 1° luglio c’è stata, pur in periodo già estivo, la
partecipata festa ad Arenzano per questo centenario, cammino di fedeltà e di
Grazia.
La nostra Presidente nazionale Linda Levi nel suo bellissimo
intervento ci ha portato a riflettere che è proprio grazie al loro impegno che
ognuno di noi può festeggiare questo traguardo; traguardo che è anche un punto
di partenza che ci proietta in avanti.
Le due Comunità si sono presentate nel pomeriggio con
entusiasmo e nella semplicità di sentirsi famiglia che cammina insieme in
sintonia di Spirito. A questo Linda ci ha fortemente richiamati: non far
diventare il carisma e la spiritualità del Carmelo “ mummia da museo “, ma
renderlo comprensibile oggi, aprendosi con coraggio all’azione dello Spirito.
Crescere per attrazione, non per proselitismo.
La nostra vocazione è la secolarità: testimoniare nel mondo il nostro desiderio di vivere in “ amicizia con Colui dal quale sappiamo di essere amati” ( S. Teresa di Gesù ).
Vocazione contemplativa, laica ed apostolica nel costante impegno di integrare questi tre elementi in collaborazione con gli altri due rami della nostra famiglia Teresiana e nel rispetto delle differenze e delle giuste autonomie di ciascuno.”
L’autonomia dell’OCDS, ben intesa, dovrebbe promuovere la maturità della nostra identità laicale nell’Ordine e vivere rapporti fraterni, di collaborazione e di reciproco rispetto” ( P. Saverio Cannistrà, lettera all’OCDS 2020 ).
Una formazione quindi per laici preparati, maturi, responsabili, propositivi e collaborativi; autonomi in materia di formazione e di governo, in piena appartenenza all’Ordine dei Carmelitani Scalzi con i quali condividono gli stessi beni spirituali, la stessa vocazione alla santità e la stessa missione apostolica.
La nostra Santa Madre Teresa ci insegna l’importanza del mutuo aiuto nel cammino dell’Orazione e il valore dell’amicizia con i fratelli e le sorelle nella comune ricerca di Dio.
Quanto sono importanti per la vita in fraternità le virtù
umane di dolcezza, empatia, prudenza, discrezione, semplicità, affabilità,
allegria, disponibilità, cercando di camminare nella verità davanti a Dio e
agli uomini.
Guardiamo alla beata Vergine Maria, Madre e bellezza del
Carmelo, modello di donazione al Regno di Dio che, pur senza capire tutto,
conservava ogni cosa nel Suo cuore fino a giungere alla luce della preghiera
contemplativa. Continuiamo quindi a far vivere le nostre amate Comunità OCDS
per lasciare questo bellissimo dono a chi verrà dopo di noi.
Quanti "grazie"
abbiamo ascoltato in questa giornata! L’esperienza della gratitudine dà grande
e profonda gioia. Grazie, Signore, per il dono del Carmelo Secolare!
L'intervento della presidente dell'Ocds d'Italia qui
martedì 17 gennaio 2023
Convegno nazionale ocds d'Italia. A luglio ad Ariccia
Il Coordinamento Interprovinciale OCDS d’Italia – nelle persone di Padre Aldo, Assistente Nazionale OCDS, di Padre Ramiro, Delegato Generale OCDS, di Caterina, Presidente della Provincia Ligure, di Angelo, Presidente della Provincia Lombarda, di Carla, Presidente della Provincia Veneta, di Laura, Presiedente della Provincia del Centro Italia, di Costanza, Presidente della Provincia Napoletana, di Delizia, Presidente del Commissariato di Sicilia e di Linda, Presidente del Coordinamento – è lieto di consegnarvi, dopo un lungo e attento lavoro di organizzazione, il depliant (clicca qui) del Convegno Nazionale OCDS che si svolgerà presso la Casa del Divin Maestro di Ariccia (RM) dal 12 al 15 luglio 2023.
Come potrete vedere il programma è ricco e molto vario sia per le tematiche trattate che per i Relatori a partire dal nostro Preposito Generale, Padre Miguel Màrquez Calle, che aprirà il Convegno e a seguire, nei giorni successivi, Padre Emilio Martinez OCD, Padre Johannes Gorantla OCD e il nostro Delegato Generale, Padre Ramiro Casale che svolgerà due relazioni.
Non mancheranno momenti ricreativi come la rappresentazione teatrale del giovedì sera che vedrà i ragazzi del Gruppo Giovani Loano 2.0-Paradise way, guidati da Padre Lorenzo Galbiati OCD, impegnati nel mettere in scena una Pia Ricreazione di S. Teresa di Lisieux, ma ascolteremo anche alcune testimonianze molto significative di nostri confratelli e consorelle dell’OCDS delle varie Province d’Italia. Godremo anche della visione di un filmato sulla chiamata alla gioia. Il tutto si svolgerà in una struttura molto accogliente e confortevole, come potrete vedere dalle foto inquadrando con la telecamera del vostro smartphone il Qr code situato accanto alle indicazioni stradali (oppure trovando in internet “Casa del Divin Maestro” di Ariccia).
La Casa ha ospitato alcune volte anche Papa Francesco e tutta la Curia Romana per gli Esercizi Spirituali. Vivremo questo evento nazionale incontrando tanti fratelli e sorelle dell’OCDS d’Italia in un clima fraterno e gioioso che ci vedrà nuovamente insieme dopo il periodo difficile della pandemia. Certamente non mancheranno le dovute precauzioni e attenzioni igienico-sanitarie sia a livello personale che da parte della struttura stessa. Noi Presidenti Provinciali siamo consapevoli che lo spostamento dalle proprie sedi può comportare un sacrificio sia a livello economico che di forze fisiche soprattutto per coloro che non sono più giovanissimi, ma riteniamo che il sacrificio sarà ricompensato ampiamente da quanto riceveremo da questo Convegno Nazionale in termini di arricchimento spirituale, ma anche umano e fraterno perché relazionarsi con Padri e Secolari di altre Province è sempre una crescita personale e offre un allargamento di visione e di prospettiva rispetto ai propri confini solitamente limitati alla Comunità e Provincia di appartenenza.
Confidando di potervi trasmettere l’entusiasmo con cui tutti noi abbiamo lavorato per la preparazione di questo Convegno e sperando in una vostra partecipazione numerosa, affidiamo questo importante evento a Santa Teresa di Gesù Bambino di cui quest’anno ricorre il 150° anniversario della nascita (1873) e il 1° centenario della beatificazione (1923). La Sua protezione sia auspicio di buona riuscita a gloria di Dio. Infine vi chiediamo di prepararci fin d’ora a questo Convegno Nazionale recitando personalmente e in Comunità la seguente preghiera che troverete anche come segnalibro nella cartellina che verrà consegnata al momento dell’arrivo:
A te Signore Gesù
che manifesti il volto del Padre
facendoti piccolo con i piccoli,
compagno di cammino di ogni uomo,
affidiamo il percorso d
i questo
Convegno Nazionale
dell’Ordine Secolare Carmelitano
L’impegno di ricerca
e riflessione
condivisa
alla luce della Tua Parola
e di S. Teresa di Gesù Bambino
ci aiuti a contemplare il tuo Regno
all’opera nella nostra storia.
Insegnaci a trovare anche noi una piccola via
e sull’esempio tuo e della tua Santa Madre
percorriamo le strade del mondo
nell’amore e nell’umiltà,
per essere testimoni credibili e gioiosi
della nostra vocazione
nella Chiesa e nel Carmelo.
Al saluto fraterno e al ricordo nella preghiera per ciascuno di voi uniamo un sentito grazie al nostro fratello Lorenzo che ha curato con tanto impegno la parte grafica del depliant.
Il Coordinamento Interprovinciale OCDS d’Italia
P.S. Troverete presto nel nostro blog,
nella colonna a sinistra uno spazio fisso
in cui saranno via via inserite tutte le notizie
utili per parteciparvi.
venerdì 25 ottobre 2019
Ocds e identità carmelitana
Pubblichiamo di seguito il link al suo intervento integrale.
Intervento su OCDS e identità carmelitana fatto dalla presidente dell'Ocds d'Italia Rosa Maria Pellegrino
martedì 20 febbraio 2018
Dalla Sicilia "Briciole di fraternità"
Intanto ecco il calendario dei suoi prossimi appuntamento
mercoledì 6 dicembre 2017
Le comunità pugliesi e campane riflettono sulla vocazione all'ocds
lunedì 20 giugno 2016
"Il Carmelo mi ha detto che..." . Lettera agli amici dei frati carmelitani
lunedì 4 aprile 2016
Valeria Carta, una laica carmelitana sulla via della santità - 2
«Ora più che mai capiscoche la vita è un dono immenso, impagabile.E perciò rendo grazie a Dio …Raccogliamo l’invito di amare la vita,perché Cristo con la sua esperienza umana,ci ha fatto capire di amare la vita nella gioia e nel doloreper il suo Amore e per la nostra salvezza».«Leggete queste pagine che indirizzo a voi dal Cielo:capirete meglio che la vita non è nostra, ma di Dio che non siamo fatti per la terra, ma per il Cielo, dove io vi attendo.»

PREGHIERA per chiedere grazie e la glorificazione di VALERIA
“O Dio, Padre, Figlio, Spirito Santo, che manifesti la tua divina ed amorosa presenza nella vita dei Santi, accogli questa preghiera che ti rivolgiamo con filiale fiducia.La tua serva umile e fedele, Valeria Carta, sperimentò la povertà della famiglia e la lunga e dolorosissima infermità, come Terziaria Carmelitana, offrendosi vittima per la Madre Chiesa, per i sacerdoti, i missionari, i peccatori. Chiediamo che sia glorificata qui in terra, come la riteniamo già premiata in Cielo.Per la sua intercessione, concedi la grazia che umilmente imploriamo e di cui abbiamo tanto bisogno”. Gloria al Padre... (Con approvazione ecclesiastica, Padova, 7.11.1988. Mons. Magarotto Dott. Alfredo, Vic. Gen.)
sabato 2 aprile 2016
Valeria Carta. una laica carmelitana sulla strada della santità - 1


lunedì 28 marzo 2016
Il P. Generale risponde ai nostri quesiti

Mi rivolgo a voi con fraterno affetto, in questo giorno di Pasqua, giorno della vittoria dell'amore di Dio Padre, il quale "nella sua grande misericordia ci ha rigenerati, mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, per una speranza viva" (1 Pt 1,3).
Nel maggio dell'anno scorso, come sapete, si è tenutoad Avila il nostro Capitolo Generale, a cui l'OCDS ha partecipato con alcuni rappresentanti e con le vostre risposte al questionario inviato dalla Segretaria Generale dell'OCDS nel settembre del 2014. Voglio innanzitutto ringraziarvi per le espressioni di gratitudine e le preghiere, come pure per i suggerimenti indirizzati ai Capitolari.
mercoledì 9 marzo 2016
Fare comunità, essere comunità
Apertosi con la meditazione personale silenziosa e la verifica del proprio rapporto personale con Dio, il momento degli esercizi è andato avanti con una riflessione sul "Dono della persona e della comunità"; una riflessione sulla costruzione della comunità secondo il carisma teresiano
Le 4 meditazioni degli Esercizi Schema della Veglia
domenica 6 marzo 2016
ARCETRI. In comunione, nella Misericordia della SS. Trinità

giovedì 18 settembre 2014
Chiamati a collaborare per crescere insieme

