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lunedì 3 aprile 2023

P. Ramiro: Contempliamo insieme Gesù

 


Cari fratelli e sorelle,

Oggi cominciamo la Settimana Santa, un tempo per ricordare e rivivere le grandi meraviglie che Dio ha fatto e continua a fare nella vita di tutti gli esseri umani. È un tempo in cui siamo invitati a riprendere il cammino che conduce a Dio. Questi giorni saranno di grande raccoglimento, preghiera e festa.

Approfittiamo degli insegnamenti della nostra santa madre Teresa di Gesù che ci insegna che possiamo pregare in ogni momento. Il suo modo di pregare può esserci di grande beneficio in questi giorni santi:

“Non vi chiedo già̀ di concentrarvi tutte su di Lui, formare alti e magnifici concetti ed applicare la mente a profonde e sublimi considerazioni. Vi chiedo solo che lo guardiate …

Se siete nella gioia potete contemplarlo risorto, e nel vederlo uscire al sepolcro, la vostra allegrezza abbonderà̀. Che bellezza! Che splendore! Quanta Maestà̀! Quanta gioia! Con quanta gloria abbandona il campo di battaglia su cui ha conquistato il regno senza fine che ora vuol dividere con voi, dandovi insieme sé stesso! Sarà dunque gran cosa che rivolgiate qualche volta i vostri sguardi sopra Colui che vi riserva tanti beni?

Se invece siete afflitte o fra travagli, potete contemplarlo mentre si reca al giardino degli olivi. Come doveva essere triste la sua anima se Egli, che è la stessa potenza, giunse perfino a lamentarsi!... Consideratelo legato alla colonna, sommerso nello spasimo, con le carni a brandelli: e tutto per il grande amore che ci porta. Quanto patire! E ciò̀ nonostante, eccolo perseguitato dagli uni e sputacchiato dagli altri, rinnegato, abbandonato dagli amici, senza che alcuno lo difenda, intirizzito dal freddo e ridotto a tanta solitudine che ben potete avvicinarlo e consolarvi a vicenda. Oppure consideratelo con la croce sulle spalle, quando i carnefici non gli permettono nemmeno di respirare. Egli allora vi guarderà̀ con quei suoi occhi tanto belli, compassionevoli e pieni di lacrime; dimenticherà̀ i suoi dolori per consolare i vostri, purché́ voi lo guardiate e lo preghiate di consolarvi” (C 26, 3-5).

Accompagniamo Gesù in questi giorni e chiediamogli di permetterci di fare un incontro intimo e trasformante con Lui, affinché tutti possiamo essere testimoni del suo amore e della sua risurrezione nel mondo.

In allegato la quarta scheda di lavoro su Santa Teresa di Lisieux (clicca qui)

Lei continua ad ispirarci a servire e ad amare Dio sempre di più.

Rimaniamo uniti nella preghiera in questi giorni. Guardiamo Gesù e lasciamoci guardare da Lui. Vi auguro una buona e santa Pasqua e che il Signore risorto vi colmi della sua pace e della sua gioia.

Fraternamente,

Fr. Ramiro Casale, OCD

sabato 25 febbraio 2023

L'INCONTRO DELLA PROVINCIA LIGURE CON IL DELEGATO GENERALE OCDS

L' 11 febbraio scorso, l'ocds della provincia ligure ha accolto, per la prima volta il nostro nuovo Delegato Internazionale P. Ramiro Casale. Grande era l’attesa di conoscerlo. Tema della giornata: "Elementi stabili e dinamici dell’I
dentità Carismatica Carmelitana"
Ecco la testimonianza:
Abbiamo scoperto, incontrandolo, il suo amore per Maria, Madre, Regina e sorella del Carmelo. Ci ha fatto anche subito riflettere sul fatto che sono stati dei laici ad abitare per primi il monte Carmelo. Ci ha confermato che il nostro Carisma vive di memoria e dell’esperienza dei nostri Santi perché ciascuno di noi possa in modo personale riviverlo e testimoniarlo nel mondo
Carisma quindi come una realtà viva, non da museo, come fedeltà creativa, come capacità di comunicare oggi in modo nuovo, da laici, la bellezza della nostra chiamata.
La nostra Santa Madre Teresa ci sprona: “Non fermatevi, combattete la vostra buona battaglia con determinata determinazione".
Dire di si al Signore e perseverare nella preghiera, nell’umiltà e nell’amore fraterno ci fa vivere con la pace nel cuore per poterla poi testimoniare anche in mezzo alle tribolazioni, in un mondo che cambia. Chiamata all’Amore come spinta a scegliere sempre il bene. Vivere da Carmelitani dovunque o almeno provarci sempre.

Ramiro ci ha aiutati a percepire questa nostra identità nella sua unicità e positività. Ci siamo sentiti valorizzati e aiutati a valorizzarci. Ci ha donato valutazione positiva di noi stessi anche con la sua personalità così solare, sguardo profondo e sorriso che nasce dal cuore. Ci siamo sentiti chiamati per nome. Vocazione come chiamata che viene da Dio. Qui mi sento bene, è la mia casa, la mia famiglia.
Il Carmelo Secolare cresce. E’ presente in 92 Paesi con 29000 Secolari nel mondo.
Nel 2026 vivremo il nostro Convegno Internazionale ad Avila.
Durante la giornata sono state ricordate anche alcune realtà del Carmelo in uscita quali l’ IMOT, aiuto alla preghiera e il CAFFE’ CARMELITANO, breve commento al Vangelo quotidiano che raggiunge on-line ogni mattina ben 5000 persone.
Papa Francesco ci chiede di fare attenzione alla mondanità spirituale così sottile e pericolosa e ci sprona ad essere artigiani di sinodalità. Per questo obiettivo sentiamo così importante sviluppare la nostra formazione umana per una continua crescita nella capacità di rapportarci gli uni con gli altri. Per questo abbiamo bisogno di attingere alle nostre radici. Vivere nell’affanno quotidiano con lo sguardo fisso su Gesù; fare un’esperienza di Dio profonda, ma con semplicità evangelica senza lasciarci vincere dallo scoraggiamento. Vivere il nostro Carisma come un grande dono di Dio da trasmettere, aperti all’azione dello Spirito Santo.

Abbiamo concluso la giornata portando nel cuore e nella nostra preghiera la notizia che un nostro amatissimo missionario della Repubblica Centrafricana P. Norberto Pozzi aveva avuto un terribile incidente causato da una mina che ha distrutto la macchina mentre andava nei villaggi a portare aiuto. Ferito gravemente in più parti con il rischio di amputazione di una gamba. Sono i nostri martiri di oggi.