lunedì 6 maggio 2024

Piccole storie per l'anima




In un gruppo di monaci che vivevano in eremi edificati su pareti a strapiombo, un giorno un giovane monaco andò a consultare un anziano: "Padre", gli disse "tu sai che è da poco più di un anno che vivo qui, e in questo tempo già sei o sette volte sono venute le cavallette.
Tu sai quale tormento siano, poiché si infilano dappertutto, persino dentro il nostro cibo. Come ti comporti tu?".
L’anziano, che viveva nel deserto da quarant’anni, così rispose: "Le prime volte, quando mi cadeva una sola cavalletta nella zuppa, buttavo via tutto.
Poi, toglievo le cavallette e mangiavo la zuppa. In seguito mangiai tutto, cavallette e zuppa.
Adesso, se qualche cavalletta cerca di uscire dalla zuppa, ce la rimetto dentro!".


"Con il tempo ci si abitua a tutto e si fa la pace anche con ciò che in principio era sgradevole. Il pericolo inizio proprio quando si arriva a giustificare i propri peccati, i propri errori e i propri difetti…"

 

" Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello
e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio?"
 (Vangelo di Luca 6,41)

"Alcune abitudini di imperfezioni volontarie, se non vengono estirpate, impediscono non solo l'unione con Dio, ma anche il progresso nella perfezione.".
(S. Giovanni della Croce)