Dal 25 al 28 aprile 2024, presso la “Casa Divin Maestro” di Ariccia (Roma), si sono svolti gli Esercizi Spirituali Provinciali annuali dell’OCDS della Provincia di S. Giuseppe Italia Centrale, guidati da P. Fausto Lincio, OCD, e dal tema: “IL CARISMA OCDS ALLA PROVA DELLA VITA. Cosa vuol dire avere e vivere una Regola nel 2024?”
Dopo la prima giornata, nella quale si è condivisa la gioia di ritrovarsi di nuovo insieme, dialogando e pregando, e attraverso una breve introduzione degli Esercizi a cura di P. Fausto e il saluto del Delegato Provinciale OCDS, P. Basilio Visca, OCD, si è entrati nel vivo del tema,
trattato da P. Fausto con grande capacità di coinvolgimento e sollecitando nei partecipanti riflessioni profonde e costruttive circa il significato e il valore, nella concretezza della vita quotidiana e comunitaria dei Carmelitani Secolari, della Regola di Sant’Alberto, mostrandone la vitale e feconda attualità.
L’ultima giornata, è stata infine dedicata alla scoperta delle relazioni umane e spirituali di S. Teresa con i laici, riconfermando in lei quella illuminata libertà di spirito e geniale intuitività spirituale che l’hanno portata sempre un passo avanti anche rispetto a molti uomini e donne del suo tempo.
Le meditazioni di p. Lincio possono essere ascoltate e scaricate dalla pagina della Provincia dell'Italia Centrale (qui).
Giorni come sempre volati troppo in fretta, lasciando nel cuore la nostalgia, ma anche il desiderio di approfondire ancor di più il senso concreto della propria vocazione e della propria specifica missione nella Chiesa e nel Carmelo.
Giorni che lasciano negli occhi e nel cuore la testimonianza calda e cristallina della paternità, dell’amicizia e dell’ incisività stimolante con cui P. Fausto ha accompagnato gli esercizi, ma anche gli sguardi sorridenti, gli abbracci, le parole toccanti e illuminanti dei propri fratelli e sorelle, e quel profondo senso di essere, infondo, “eremiti” nel mondo, ma mai soli, bensì parte di una grande Famiglia, nella quale tenersi per mano, insieme a Maria, per lasciarsi condurre nell’autentica sequela di Cristo.
Si torna a casa, alle proprie Comunità, con consapevolezze nuove, con nuovi slanci e con la voglia immensa di lasciar lavorare nei propri cuori, nelle proprie anime e nelle proprie vite il lievito ricevuto in questi giorni di grazia.