lunedì 13 maggio 2024

Piccole storie per l'anima

 

Gli eremiti del monte Carmelo  raccontano una strana leggenda. La leggenda del capriolo delle montagne. Tanti anni fa, c'era un capriolo che sentiva continuamente nelle narici un fragrante profumo di muschio.
Saliva le verdi pendici dei monti e sentiva quel profumo stupendo, penetrante, dolcissimo. Sfrecciava nella foresta, e quel profumo era nell'aria, tutt'intorno a lui. Il capriolo non riusciva a capire da dove provenisse quel profumo che tanto lo turbava.             
        Era come il richiamo di un flauto a cui non si può resistere. Perciò il capriolo prese a correre di bosco in bosco alla ricerca della fonte di quello straordinario e conturbante profumo.
      Quella ricerca divenne la sua ossessione. Il povero animale non badava più né a mangiare, né a bere, né a dormire, né a nient'altro. Esso non sapeva donde venisse il richiamo del profumo, ma si sentiva costretto a inseguirlo attraverso burroni, foreste e colline, finché affamato, esausto, stanco morto, andò avanti a casaccio, scivolò da una roccia e cadde ferendosi mortalmente. 
      Le sue ferite erano dolorose e profonde. Il capriolo si leccò il petto sanguinante e, in quel momento, scoprì la cosa più incredibile. Il profumo, quel profumo che lo aveva sconvolto, che gli regalava così tanta serenità e felicità, era proprio lì, attaccato al suo corpo, nella speciale «sacca» porta muschio che hanno tutti i caprioli della sua specie.            
     Il povero animale respirò profondamente il profumo, ma era troppo tardi...

 C'è un solo modo per trovare il "profumo" di Dio
che dona pace, serenità, forza e coraggio.
Cercarlo nel proprio cuore.

"Che gioioso mistero la presenza di Dio dentro di noi,
in questo intimo santuario delle nostre anime,
dove sempre lo possiamo trovare,
anche quando non avvertiamo più sensibilmente la sua presenza!"

"Si può pregare il buon Dio lavorando: basta pensare a Lui.
Allora tutto diventa dolce e facile, perché non si è soli ad agire, vi è Gesù".

(S. Elisabetta della Trinità)