giovedì 8 maggio 2025

Pellegrinaggio interprovinciale mariano

 Dalle Comunità OCDS della Provincia Veneta e del Commissariato della Lombardia sabato 3 maggio, come pellegrini di speranza, arriviamo numerosi ad Adro in provincia di Brescia dove la Madonna della Neve ci accoglie nel Santuario a lei dedicato, riconosciuto Chiesa Giubilare.

Un pellegrinaggio nel mese di Maria, stella di speranza, pensato e programmato insieme dai Consigli della Provincia Veneta e del Commissariato Lombardo. Un’esperienza già vissuta nel 2019 e oggi ripetuta con l’entusiasmo di chi si sente parte della stessa famiglia, al di là dei confini geografici o istituzionali. È una carica di gioia quella di rivedere volti conosciuti, abbracciare fratelli e amici che condividono il tuo stesso cammino di perfezione nell’Ordine Secolare Carmelitano, che vivono lo stesso carisma teresiano e che sperimentano nell’incontro fraterno il soffio di quello Spirito che dà vigore e forza per continuare un cammino che non è sempre facile, perché la vita di ciascuno attraversa momenti di fatica e di dolore che però un sorriso, una parola amichevole, un abbraccio sincero possono consolare.

Pellegrini di speranza in un tempo delicato per la nostra Chiesa chiamata a scegliere un Pastore capace di guidare il “santo” popolo di Dio sulle orme evangeliche di Cristo e in continuità con il magistero dell’amato Papa Francesco da pochi giorni salito alla Casa del Padre. Non è mancato il ricordo delle sue parole e del suo insegnamento sia nella profonda riflessione tenuta dal nostro Delegato Provinciale, Padre Fabio Roana ocd, sia nella preghiera durante la celebrazione eucaristica.

Dopo l’accoglienza ci si trova in un grande salone del Convento dei Padri già predisposto per l’ascolto della meditazione iniziale, ma le 70 sedie non bastano e se ne devono aggiungere altre. La grazia di Dio è sempre traboccante!

Carla, la Presidente della Provincia Veneta inizia l’incontro ricordando che questo pellegrinaggio interprovinciale è annuncio e profezia di unità secondo la preghiera di Gesù al Padre: «perché siano una cosa sola […] perché siano perfetti nell’unità» (Gv 17, 22-23). L’augurio che ci rivolge è quello di chiedere a Maria il dono dell’unità fra Province, fra Comunità e all’interno delle nostre Comunità OCDS.

Rosa, la Presidente del Commissariato Lombardo, invita tutti ad un cammino di conversione in questo anno giubilare che si concretizzerà per ciascuno di noi oggi con la possibilità di accostarsi al sacramento della riconciliazione e con l’indulgenza plenaria. Il suo augurio è quello di “custodire il cuore” perché non diventi una piazza dove vanno e vengono tutti eccetto il Signore, come ebbe a dire Papa Francesco.

“Pellegrini con Maria, stella di speranza” è il titolo della meditazione di Padre Fabio che inizia con due passi tratti dalla Lumen Gentium, che ben si accordano con l’anno giubilare fondato sulla speranza:

Il primo dal n. 68: «La madre di Gesù, come in cielo, in cui è già glorificata nel corpo e nell'anima, costituisce l'immagine e l'inizio della Chiesa che dovrà avere il suo compimento nell'età futura, così sulla terra brilla ora innanzi al peregrinante popolo di Dio quale segno di sicura speranza e di consolazione, fino a quando non verrà il giorno del Signore».

Il secondo dal n. 62: «Con la sua materna carità si prende cura dei fratelli del Figlio suo ancora peregrinanti e posti in mezzo a pericoli e affanni, fino a che non siano condotti nella patria beata. Per questo la beata Vergine è invocata nella Chiesa con i titoli di avvocata, ausiliatrice, soccorritrice, Mediatrice».  

Prendendo spunto proprio da quest’ultimo passo, in cui Maria è invocata anche come Avvocata, P. Fabio vuole comunicarci il senso e la ricchezza spirituale del nostro pellegrinaggio. Ci ricorda che il Santuario della Madonna della Neve è sorto su una chiesa voluta da Maria che nel lontano 1519 è apparsa ad un pastorello sordomuto definendosi “Avvocata dei peccatori” e chiedendo agli abitanti di Adro un cambiamento di vita e la conversione del cuore.


Ancora oggi questo Santuario è meta di tantissimi pellegrini provenienti da ogni luogo che cercano in Maria l’avvocata che intercede presso suo figlio per ottenere misericordia e perdono.

Tutti siamo pellegrini su questa terra orientati, fra cadute e riprese, verso la patria del cielo, ma con la certezza che Maria ci accompagna, ci sostiene, ci guida verso suo Figlio. È questo il ruolo dei Santuari mariani nel mondo: essere il cuore pulsante della pietà popolare, il luogo dove il soffio dello Spirito agisce nel cuore dei fedeli a volte con conversioni prodigiose e comunque sempre con abbondanti frutti spirituali. Luoghi di misericordia, di perdono, di grazia!

La S. Messa presieduta da Padre Fabio è concelebrata dal delegato del Commissariato Lombardo, Padre Walter e da alcuni Pari Assistenti, P. Italo, P. Edoardo e P. Giuseppe. Padre Aldo, il nostro Assistente Nazionale, durante l’omelia racconta il miracolo dell’apparizione della Madonna al pastorello e la storia della Chiesa fino all’attuale tempio costruito nel XVIII secolo. Sotto la Cupola sulla cui sommità è dipinta la colomba, simbolo dello Spirito Santo, si stendono gli affreschi di quattro Profeti, cantori di Maria, e ai lati della Chiesa gli altari di S. Carlo Borromeo e S. Francesco di Paola. In quest’ultimo le statue dei Santi Carmelitani: S. Teresa di Gesù, S. Giovanni della Croce e S. Teresa di Gesù Bambino. Da tanta ricchezza di santità giunge a noi pellegrini oggi in questo Santuario una pioggia di grazia benedicente e santificante.


Dopo la S. Messa il pranzo a sacco è l’occasione per condividere fraternamente storie personali, cammini fatti, vita delle Comunità, preoccupazioni e speranze, ma anche piccole golosità culinarie preparate per un assaggio comunitario…anche questa è vita spirituale sullo stile della ricreazione teresiana.

Si conclude con il Santo Rosario guidato da meditazioni di S. Teresa di Gesù Bambino e la recita dei Vespri.

A conclusione del pellegrinaggio la foto di gruppo a ricordare che siamo partiti in tanti come pellegrini di speranza e che dobbiamo ora far ritorno nelle nostre Comunità OCDS missionari di quella misericordia, tenerezza e amore materno che abbiamo contemplato in Maria, stella luminosa nella nostra vita.

 Una partecipante