venerdì 27 gennaio 2023

 









Cap. 20


       ll nostro onore, sorelle, dev'essere solo quello di servire Dio. Chi pensasse di distogliervi da questo, resti pure a casa sua col suo bravo onore....i Padri nostri hanno fissato un anno di prova, che nel nostro Ordine c'è libertà di prolungare fino a quattro, e nel caso nostro io la protrarrei fino a dieci. Una monaca umile si angustierà poco di non esser professa, in quanto sa di già che se è buona non la manderanno via; e se non lo è, perché si ostina con la sua presenza a danneggiare questo collegio di Cristo?....designo con la frase ”non essere buona” il non esser mortificata, il portarsi dietro l'attaccamento alle cose del mondo o a se stessa.

      Colei che non scorgesse in sé un alto grado di tale bontà, mi creda: non faccia la professione. Questa casa è un paradiso, se uno ce ne può essere sulla terra, per chi brama solo contentare Dio e non bada alla soddisfazione propria....Desiderando qualcosa in più, siccome in pratica non si può assolutamente averlo, si finisce col perdere tutto. In un altro ambiente un'anima del genere potrà salvarsi più facilmente, e a poco a poco arriverà magari a quella stessa perfezione che qui non è riuscita a tollerare perchè affrontata in blocco.

Cap. 21

         Credo sinceramente che il Signore favorisce chi fa le sue scelte con decisione. Importante appurare quale intenzione abbia la giovane che entra fra noi. Qualora si tratti di persona di sano criterio, bene, diversamente non la si prenda nella maniera più assoluta. Una persona di sano criterio saprà giovare alle altre con un buon consiglio e aiutarle in tanti altri campi, senza stancare nessuno e creando anzi un'atmosfera distensiva. Ci sono infatti anime d'una santa semplicità, che s'intendono poco di affari e di usi del mondo, ma molto di rapporti con Dio.
        Allorchè il superiore guarda spassionatamente e senza simpatie personali al bene della casa, credo che Dio non lo lascerà sbagliare; mentre nel dimostrare pietosi riguardi e nel seguire considerazioni fallaci, io ritengo non si vada mai immuni dall'errore.


Cap.22

         Vedo che il non discolparsi è un'abitudine perfettissima, fonte di grande edificazione e merito. A me non manca mai il motivo per coltivare l'idea che sia maggior virtù scusarmi. E' davvero indice di grande umiltà vedersi condannare senza aver da rimproverarsi alcuna colpa, ed è una fedele imitazione del Signore. Vorrei proprio persuadervi a mettere grande impegno in questa impresa, perchè porta con sé consistenti vantaggi. Credo sia molto importante allenarsi a questa virtù. Chi è veramente umile infatti deve desiderare sinceramente di essere tenuto in poca considerazione, di essere perseguitato e condannato senza colpa anche in cose gravi, perchè se vuole imitare il Signore, dove può farlo meglio che in questo campo?

         Partendo dalle cose più piccole, si può allenarsi in modo da uscirne poi vittoriosi anche nelle più grandi. Il guadagno principale consiste nel seguire almeno in qualcosa il Signore... perchè non ci accusano mai del tutto senza colpa, giacchè il giusto cade sette volte al giorno, e quindi sarebbe una menzogna dire che siamo senza peccato...quand'anche non lo siamo proprio nel settore in cui ci accusano, non siamo mai del tutto esenti da colpa come lo era il buon Gesù.
Dio mio, ...fammi desiderare che tutti mi aborriscano, per il fatto di aver tante volte abbandonato te, che mi hai sempre amata con ininterrotta fedeltà.

Dal Cammino di perfezione, Teresa di Gesù