giovedì 26 giugno 2014

Domani adorazione eucaristica a Bari

L’Ora di Adorazione ispirata agli Scritti della Beata Elia si realizzerà venerdì 27 giugno alle ore 20.00 nella chiesa di S. Giuseppe delle Suore Carmelitane di Bari. La comunità parrocchiale di San Nicola in Mola di Bari animerà l’incontro che avrà come tema ispiratore: “La più piccola anima che lo ama forma per Gesù un paradiso”.

L’invito alla partecipazione è rivolto a tutti i membri de
lla comunità diocesana.

Le Vacanze dell'Anima nel Veronese


Per gli Esercizi spirituali di quest'anno, la Provincia Veneta ha scelto d'immergersi nella Parola di Dio, incarnata dai santi carmelitani, per imparare a vivere l'aspetto ecclesiologico della propria vocazione. Titolo degli incontri guidati da p. Roberto Fornara è “IMPARARE A ESSERE FIGLI DELLA CHIESA CON LA BIBBIA E I NOSTRI SANTI”.           
Il pieghevole con il dettaglio del programma dal 20 al 24 agosto si può scaricare cliccando qui

mercoledì 25 giugno 2014

In preparazione il IV centenario di p. Gracian

Il prossimo 21 settembre ricorrono i 400 anni della morte del P. Girolamo Gracian a Bruxelles. Per questa occasione i Generali dei due ordini, P. Saverio Cannistrà e p. Fernando Millán, pubblicheranno una lettera che stanno ultimando in questi giorni. Inoltre, a quella data, si celebrerà una Messa nella chiesa dei Carmelitani Scalzi di Bruxelles, e poi si collocherà una targa commemorativa. È prevista pure una visita alle Carmelitane Scalze della città, nel monastero delle quali si trovano i resti della Venerabile Anna di Gesù. La celebrazione di questo Centenario continuerà con un ciclo di conferenze sul P. Gracian nel convento O. Carm della Calle Ayala di Madrid, nei giorni 12 e 13 novembre, e un’Eucarestia conclusiva presieduta dal P. Fernando Millán nella chiesa di san Giuseppe di Madrid che apparteneva al convento di san Ermenegildo dei Carmelitani Scalzi prima della soppressione del 1836. Durante il ciclo di conferenze si terrà una presentazione bibliografica.

Queste alcune informazioni tratte dalla La lettera del Definitorio

Scriviamo come Teresa!

La curia generalizia 
ha diffuso il font tipografico
che "imita" la scrittura di
 Teresa di Gesù

Un laico guida gli esercizi a Nusco



Sarà il professore Giuseppe Micunco a guidare quest’anno gli Esercizi spirituali per le fraternità della Provincia Napoletana, dal 28 giugno al 3 luglio. Docente di latino e greco Biblico nell’Istitut
o Superiore di Scienze Religiose “Odegitria” e Direttore dell’Ufficio del Laicato della Diocesi di Bitonto.  Gli Esercizi si svolgeranno nell’accogliente Casa Madonna del Carmelo (Palazzo Saponara) di Nusco.


 Per i dettagli cliccare:
Copertina
Programma

giovedì 12 giugno 2014

Promesse all'Ocds di Cagliari


Il ritiro di Pentecoste del 7 giugno 2014,  presso le Monache di clausura del Monastero “Nazareth del Verbo Incarnato” (Quartu S.E. - Cagliari), condotto dal Rev. p.Giorgio Sani ocd, per la Comunità OCDS "Stella Maris" di Cagliari ha significato un importante momento di speciale effusione dello Spirito Santo per tutta la Comunità. La catechesi del padre Assistente, dal tema "Lo Spirito Santo in San Giovanni della Croce (L'autostima nella psicologia, nell'etica e nella mistica)", è stata coinvolgente e profondamente toccante. Dopo la catechesi, nella chiesa del Monastero c'è stata l'esposizione del SS.Sacramento con l'adorazione silenziosa, spezzata solo dai canti delle Monache carmelitane che ci ospitavano. Finita l'adorazione, è iniziata subito la S.Messa, durante la quale sono state effettuate le Promesse definitive di alcuni nostri membri che hanno terminato il periodo di formazione. Con gioia è stato ammesso alla Comunità, ed è stato rivestito con lo scapolare, Claudio Massa, che inizia così il suo cammino di formazione verso la prima Promessa. Tutto si è svolto in una atmosfera di gioia orante e di serena fratellanza. La famiglia carmelitana di Cagliari  cresce e si arricchisce e fortifica, nella consapevolezza del coinvolgimento dei membri secolari, quale supporto alla realizzazione e organizzazione della erigenda Fondazione della Casa di Spiritualità "Flos Carmeli" dei nostri Padri.


Fraternità OCDS "Stella Maris" Cagliari



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NB per tenervi informati sulle attività/novità del Carmelo di Cagliari (frati/monache/ocds) siete invitate a dare periodicamente un occhiata al nostro blog  http://carmelitaniscalzicagliari.blogspot.it

Nuovo Superiore Provinciale in Sicilia

Mercoledì 11 giugno 2014 è stato eletto il nuovo Superiore del Commissariato di Sicilia:
 Padre Andrea Oddo OCD
Tutte le  Comunità dell'Ordine Secolare augurano un buon lavoro e assicurano il sostegno della loro preghiera.

giovedì 5 giugno 2014

“LA COMUNIONE FRATERNA”



             
Costituzioni OCDS III – B,  nuovi paragrafi aggiunti al punto n° 24
“Diportiamoci sempre con VERITA’, perché Dio è somma VERITA’” 
 (S. Teresa, cfr Castello VI, 10, 6)       

I nuovi paragrafi aggiunti al n° 24 delle  COSTITUZIONI OCDS III–B, approvati con decreto dal Vaticano in data 07-01-2014 e  controfirmati dal Preposito Generale OCD Padre Saverio Cannistrà e dal Delegato generale per l’OCDS Padre Alzinir F. Debastiani, rappresentano un provvidenziale contributo per aiutare i Carmelitani Teresiani Secolari a vivere e testimoniare in modo più autentico e concreto la COMUNIONE FRATERNA, da porre a fondamento di ogni nostra relazione. 
 Al n° 24-a), viene chiaramente ribadito che ”La persona di Cristo è il centro della Comunità”.       Teoricamente siamo tutti concordi nell’affermare l’importanza di tale “centralità”, ma realizzarla, poi, a livello pratico non è davvero facile.  Occorre, innanzi tutto, che ogni membro OCDS si senta fortemente attratto dalla bellezza e dall’amore Gesù e si renda capace di amarlo,  ascoltarlo ed accoglierlo  nella propria vita. E’ necessario, perciò, che ciascuno si apra con fiducia a Lui, si impegni a conoscerlo, a capire chi è, e si disponga ad entrare nella sua intimità, instaurando con Lui un coinvolgente rapporto personale. Con il perseverante supporto della Parola di Dio, l’amorosa amicizia coltivata nei confronti di Cristo, si tradurrà in sicura fonte di conoscenza della sua Persona. In tal modo, i Carmelitani Secolari, potranno dare testimonianza di Lui ai fratelli, non a motivo di un indottrinamento esteriore, ma per averlo incontrato all’interno del proprio spirito,  essersi lasciati conquistare ed aver sperimentato che solo in Lui potranno trovare la vera libertà e salvezza. 
 Pertanto, i membri OCDS così formati, nei loro periodici incontri, sapranno trarre ispirazione dagli Apostoli riuniti nel Cenacolo con la B.V. Maria ed imitare i gruppi delle prime comunità cristiane,  seriamente impegnate a vivere l’UNITA’ nella TRINITA’, in conformità alla preghiera rivolta al Padre da Gesù: “Perché tutti siano una cosa sola, come tu, Padre sei in me e io in te”  (Gv 17, 21) . Ogni Comunità OCDS locale, quale segno visibile della Chiesa e dell’Ordine, deve farsi portatrice di Gesù e sentirsi chiamata a testimoniare nel proprio ambiente la COMUNIONE FRATERNA esistente tra i suoi membri, interpellati ad assumere e a dar prova di vivere tale realtà comunionale.  Con l’emissione della PROMESSA, i Carmelitani Secolari si impegnano a “tendere alla perfezione evangelica, nello spirito dei consigli evangelici, delle beatitudini e delle virtù cristiane” (n° 24–a). Tutto questo comporta un itinerario di crescita e di maturazione spirituale, da seguire ed osservare quotidianamente, affidandosi alla Grazia di Dio ed all’intercessione della B. V. Maria.  Come ben sappiamo, la nostra S. Madre Teresa di Gesù, con la Riforma da Lei operata, ha dato inizio ad un nuovo modello di vita in comunità.   Per godere di quella pace interna ed esterna tanto raccomandata dal Signore, Ella suggerisce alle sue Monachelle tre importanti cose da osservare, molto valide ancora oggi e da mettere in pratica  nelle nostre attuali  Comunità OCDS: “La prima è l’amore che dobbiamo portarci vicendevolmente; la seconda il distacco dalle creature; la terza la vera umiltà, la quale, benché posta per ultimo, è prima ed abbraccia le altre. L’amore sincero che ci dobbiamo portare scambievolmente, è assai importante, perché non vi è nulla di così difficile che non si sopporti facilmente quando si ama”    (S. Teresa di Gesù, Cammino di perf. 4, 4-5). In linea con il pensiero della nostra S. Madre, al punto n° 24-b) dei paragrafi aggiunti alle nostre Costituzioni, si evidenzia “l’importanza del mutuo aiuto  nel cammino dell’orazione e del valore dell’amicizia con gli altri nella comune ricerca di Dio”.          Viene inoltre chiarito che le RELAZIONI FRATERNE vanno segnate “dalle virtù dell’amore vero, gratuito, libero, disinteressato, da promuovere ed elevare attraverso la cultura, le virtù umane, la dolcezza, l’empatia, la prudenza, la discrezione, la semplicità, l’affabilità, l’allegria, la disponibilità”. Purtroppo, per la debolezza e fragilità della nostra condizione umana, contrassegnata da egoismo, amor proprio, desiderio di prevalere e di affermarsi, ci porta molto spesso, non verso un necessario cammino di spogliamento, ma a pretendere solo dagli altri l’esercizio di quei fondamentali valori sopra menzionati. Se ciascuno di noi non si sottopone quotidianamente ad un attento esame di coscienza, attraverso un severo ed obiettivo conoscimento di sé  al fine di scoprire i propri limiti e difetti, si incorre nel rischio di trasformarsi in giudici implacabili delle mancanze altrui, provando un gusto particolare a denunciare ogni pur minimo errore notato nel comportamento dei confratelli. In proposito, S. Teresa così ci mette in guardia: “L’andare osservando negli altri certe piccolezze, nuoce alla pace dell’anima e inquieta le sorelle. Il maligno potrebbe molto guadagnare, introducendo l’abitudine della mormorazione”       (1 M 2, 18).   All’interno delle comunità, non mancano persone sempre pronte a criticare, di solito insoddisfatte, immature e frustrate da inconfessate carenze, ma abili nel presentare ai superiori le loro rimostranze, magari unite anche a lacrime, per rendere più credibili le loro “litanie delle lamentele”. Così le definisce Papa Francesco che, nel discorso al Regina Caeli del 18 maggio scorso, ha rivolto e fatto ripetere per tre volte al popolo riunito in Piazza S. Pietro, questo ammonimento: “Niente chiacchiere, niente invidie, niente gelosie”. Coloro che hanno il compito di guidare, per non lasciarsi coinvolgere e strumentalizzare, hanno bisogno di tanto discernimento e di grande prudenza, rifuggendo dalla velleità di potersi ergere a paladini di coloro che falsamente si presentano come più deboli, mentre invece  sono, non di rado, mossi da invidia e gelosia. Prima di giudicare, occorre sempre ascoltare anche il parere di chi viene fatto, per invidia, oggetto di maldicenze, spesso mascherate da chi le pronuncia con il pretesto del “fin di bene”. Non si dia mai ascolto alle chiacchiere, altrimenti anziché farsi promotori di pace, può capitare che siano proprio i capi ad alimentare contrapposizioni, divisioni  e contrasti all’interno del proprio gruppo.  Meditiamo quanto in proposito ci viene ricordato al n° 24-d): ”L’autorità locale presti il suo servizio nella fede, nella carità e nell’umiltà. Aiuti a creare convivenza familiare e favorisca la crescita umana e spirituale di tutti i membri. Spinga al dialogo, al sacrificio di sé, al perdono e alla riconciliazione”. Pur tenendoci radicati e ben inseriti nella nostra realtà ambientale, non smettiamo mai di volare alto e di guardare a Gesù, la cui proposta non invecchia mai, poiché, come afferma Papa Francesco al n°11 della sua ”Evangelii gaudium”: - Egli sempre può, con la sua novità, rinnovare la nostra vita e la nostra comunità. – Più avanti, al n° 264, il Papa aggiunge:  -Abbiamo bisogno d’implorare ogni giorno Gesù, di chiedere la sua grazia perché apra il nostro cuore freddo e scuota la nostra vita tiepida e superficiale-. Per vivere la comunione fraterna, occorre rifiutare ogni falsità e camminare sempre  nella verità innanzi a Dio e innanzi agli uomini, sostenuti dalla vita eucaristica, dalla Parola di Dio, dall’orazione contemplativa e soprattutto dall’incontro con Gesù, per lasciarci affascinare da Lui e realizzare tra noi quella santità e fratellanza universale  che Egli , con la sua Incarnazione, Morte e Risurrezione è venuto a donarci.
 Caprarola, giugno 2014                Maria Teresa Cristofori  (Presidente provinciale OCDS romano)
                        
         

E ora rinnoviamo i consigli ocds

Ai Presidenti Provinciali OCDS d’Italia
e p.c.   Ai PP.Provinciali OCD d’Italia
P. Aldo Formentin assistente nazionale dell' Coordinamento  OCDS d' Italia
Carissimi, vi invio un pro-memoria in vista degli adempimenti che l’OCDS di [quasi] tutte le Province d’Italia sarà chiamato a compiere all’inizio del nuovo triennio...
Lo scopo vorrebbe essere quello di  arrivare a garantire – per settembre-ottobre, al massimo novembre 2014 – il rinnovo di tutti i Consigli di Comunità OCDS d’Italia.
In questo modo anche il Coordinamento Interprovinciale OCDS potrebbe riprendere la propria attività...
Un fraterno saluto.
P. Aldo Formentin ocd

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