A volte si fa fatica a mettere in condivisione un percorso spirituale che nel Carmelo ha anche il sapore di una profonda intimità con Dio. Ma proprio l'esempio dei nostri santi ci aiuta ad andare oltre, anche se sembra sia qualcosa da vivere soltanto interiormente. E proprio le occasioni di incontro tra le comunità ci fanno scoprire che la bellezza della fede è anche saperla comunicare gli uni agli altri. Prova ne è questa serie di testimonianze che, a distanza di alcuni mesi, ci arrivano come risonanza dell’esperienza fatta a Digione e a Lisieux da alcune comunità secolari italiane dei carmelitani scalzi promossa dal Coordinamento Interprovinciale dell’Ocds d’Italia
“Tutto
è dono di Dio! Quando comprendiamo questo, ogni cosa acquista un sapore nuovo e
ogni istante della nostra vita diventa dolce da gustare. Non posso quindi che
iniziare con il ringraziare il Signore anche per il dono di questo corso di
formazione con cui ha voluto impreziosire la mia vita. Un tempo importante
fatto di incontri speciali e di case che profumano di ospitalità. Un tempo dove
riposo e spensieratezza si sono incontrati e fusi felicemente con la preghiera
e la contemplazione. Un tempo dove il procedere lento è stato assaporato
chiudendo gli occhi del corpo e aprendo quelli dell’anima per intraprendere
quel viaggio nel viaggio: un incamminarsi fuori, in queste terre predilette,
per imparare a scendere nei meandri più profondi di sé stessi.”
Ce lo ricorda la testimonianza di Claudia Maria Luisa Addamo della Comunità OCDS “S. Teresa di Gesù
Bambino e del Volto Santo” di Trappeto (Catania) che possiamo scaricare integralmente qui.
“Sono passate poche settimane dal nostro rientro, ma già quanta nostalgia
di quei luoghi Santi, quanto piacere nel ricordare gli avvenimenti e gli
aneddoti che ci sono stati raccontati, quante riflessioni e spunti portati a
casa per la nostra preghiera e le nostre meditazioni!”, commentano Maristella e Sophie dell’OCDS di Lodi, la cui testimonianza
possiamo leggere qui.
Concludiamo con Michele Caldarella della Comunità OCDS “S. Teresa di Gesù Bambino e del
Volto Santo” di Trappeto che ha voluto direttamente rivolgere la sua preghiera ad Elisabetta della
Trinità.