martedì 17 giugno 2025
mercoledì 11 giugno 2025
Scuola di Formazione: Missionarietà e apostolato
Qui si può scaricare l'intero intervento Missionarietà e apostolato
martedì 10 giugno 2025
Scuola di formazione: La docibilità come disposizione permanente ad imparare
"Come vivo il senso di appartenenza e corresponsabilità nell’OCDS" "La docibilità come disposizione permanente ad imparare"
Nel mio appartenere all’OCDS ho considerato due termini: “Docibilità – docilità che spesso si confondono perché hanno la stessa radice.
P. Aldo nel primo incontro mi ha rinfrescato la memoria, ha riportato alla luce la bellezza e la serietà della vocazione. Mi sono interrogata sulla fedeltà all’Alleanza /Promessa dopo 24 anni di appartenenza all’Ordine Secolare.
Mi sono soffermata sulle riflessioni di P. Amedeo Cencini sulla : "La docibilitas" (N.S. della Guardia, 20-21 settembre 2023 ) riguardo alla formazione permanente, il quale distingue la “docibilità “dalla “docilità”.
“La docilità è il tipico atteggiamento della persona obbediente secondo una certa prospettiva spirituale, mentre la docibilitas significa “ insegnabilità” , cioè la disposizione che una persona ha ad “essere insegnato” che in italiano non esiste, ma significa che la persona “ha imparato a imparare” e dunque, in qualsiasi circostanza, trova il modo di lasciarsi formare dalla realtà, dal contesto che sta vivendo. Dunque la docilitas è nei confronti di una categoria particolare di persone superiori”. Ne abbiamo sperimentato in questi giorni con la sanatio, e mi sono interrogata a quale grado di docilitas ho corrisposto.
P. Amedeo: “la persona docibile è la persona che si abbandona alla realtà in qualche modo per lasciarsi formare. Per lasciarsi mettere in crisi, per lasciarsi educare, per lasciarsi arricchire, per lasciarsi provocare, per lasciarsi prendere a schiaffi, per lasciarsi criticare”. Quanta strada devo ancora percorrere per raggiungere questa meta.
Qui è possibile scaricare La docibilità come disposizione permanente ad imparare nella sua versione integrale
lunedì 9 giugno 2025
Esercizi Spirituali della Provincia dell'Italia Centrale
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P. Aldo e la presidente Laura Isotton |
Scuola di Formazione: il valore dell'obbedienza per il carmelitano secolare
Ancora un intervento della tavola rotonda svoltasi lo scorso 30 maggio. Affronta il tema dell'Obbedienza. Relatrice Carla Tenuta presidente della Provincia ocds Veneta:
Vorrei iniziare questa riflessione con le parole del Vangelo di Giovanni della scorsa domenica: “Se uno mi ama, osserverà la mia parola”. L’obbedienza al Signore si fonda sull’amore: tanto più amiamo il Signore e tanto più osserviamo la sua parola.
Con la Promessa noi carmelitani secolari ci impegniamo a vivere lo spirito dei Consigli evangelici di castità, povertà, obbedienza e delle Beatitudini, “strumenti per valutare noi stessi alla luce di Gesù”. (P. Deneey). In particolare per quanto riguarda la promessa di obbedienza, al n. 15 delle nostre Costituzioni leggiamo: “La promessa di obbedienza ci impegna a vivere aperti alla volontà di Dio «nel quale viviamo, ci muoviamo ed esistiamo» (At 17,28), imitando Cristo che accettò la volontà del Padre e che si fece obbediente fino alla morte di croce (Fil 2,8)”.
Obbedire, deriva dalla parola latina oboedire→ ob-audire →ascoltare verso – prestare ascolto.
L’obbedienza nasce quindi dall’ascolto.
La nostra Regola ci chiede di meditare giorno e notte la Legge del Signore (Sal 1,2) per conoscere e fare la Sua volontà. È la Parola di Dio che ci illumina sulle scelte quotidiane, ma anche ci nutre e ci dà la forza per mettere in pratica la volontà di Dio.
Ecco perché come membri dell’Ordine Secolare abbiamo l’impegno di dedicare mezz’ora al giorno all’orazione mentale. La nostra prima obbedienza la dobbiamo al Signore, alla sua Parola.
Nella formazione iniziale è importante chiarire bene in cosa consiste la promessa di obbedienza, il suo valore e a chi dobbiamo obbedienza.
Per scaricare l'intervento Il valore dell’obbedienza per il Carmelitano Secolare clicca sul titolo.
domenica 8 giugno 2025
Scuola di formazione: il senso di corresponsabilità nell'ocds
sabato 7 giugno 2025
Scuola di formazione: Il senso di fiducia nel vivere la propria vocazione
Il mio intervento Il senso di fiducia nel vivere la propria vocazione si colloca nell’ampio contesto dell’appartenenza e corresponsabilità nell’OCDS e nell’esperienza di queste due componenti che contribuiscono a connotare fortemente l’identità del Secolare carmelitano.
L’appartenenza all’Ordine implica la corresponsabilità del cammino personale e di quello della propria Comunità, a prescindere dal ruolo che si ricopre.
Nell’attestare la propria appartenenza al Carmelo si riconosce l’appartenenza a Gesù, nel cui ossequio siamo chiamati a vivere, e si riconosce anche la discendenza spirituale da “quei gloriosi Padri”, i fratelli della Beata Vergine Maria, i quali hanno onorato la Madre di Gesù come Patrona Loci, Signora del Luogo, Signora del Monte Carmelo.
La propria vocazione può essere mediata da persone, eventi e situazioni esterne da cui siamo attirati e spinti al vaglio interiore, oppure essa scaturisce più direttamente da rivoli sotterranei, ramificati e abbracciati tra di loro che confluiscono verso il bacino di raccolta di domande che a lungo hanno interpellato la persona ed esigono una risposta: Chi sono? Dove vado? Da chi provengo?Dalle interiorità personali, poco accessibili a tutti, perfino a sé stessi, arrivano le comunicazioni relative alla propria vocazione che consiste nella chiamata di Dio e nella risposta personale.
Qui è possibile scaricare l'intervento Il senso di fiducia nel vivere la propria vocazione
venerdì 6 giugno 2025
Scuola di formazione: La capacità relazionale come strumento di comunicazione
Quando mi è stato affidato questo tema ho pensato subito a s. Teresa di Gesù e alla sua capacità di fare amicizia, di creare un clima di fraternità e di simpatia, un feeling con le persone che erano conquistate dalla sua personalità e che lei poi avvicinava al Signore".
giovedì 5 giugno 2025
Esercizi spirituali per le comunità ocds di Maddaloni e Jaddico
Esercizi spirituali della Provincia Veneta
Scuola di formazione: "L'importanza e il senso della comunità ocds"
Un altro, importante intervento della Tavola Rotonda organizzata nell'ambito della Scuola - laboratorio nazionale di formazione è stato quella della presidente ocds del Commissariato di Sicilia, Maria Cottone: L'importanza e il senso della comunità ocds
"Quando parliamo di Comunità - ha esordito - ci riferiamo ad una realtà visibile, storica, sociologica: è una forma concreta di aggregazione che nasce dalla comunione. Il fondamento stabile della comunità ecclesiale e fraterna viene da Dio, ed è il dono della comunione, il dono dello Spirito che il Signore fa a tutta la Chiesa, ed in particolare ad una famiglia religiosa, caratterizzata da un determinato carisma. La comunità dell’Ordine Secolare esprime il mistero della Chiesa che è Comunione (come espresso nella costituzione conciliare Lumen Gentium): nasce dalla comunione tra le Tre Persone della SS. Trinità, prende parte alla missione della Chiesa chiamando la gente a questa comunione".
Qui è scaricabile l'intervento integrale.