- sabato 24 ottobre Festa di chiusura dell'anno centenario (nella foto la locandina con il programma)
- sabato 26 ottobre è l'ultimo giorno (vedi a questo proposito la comunicazione del presidente provinciale) per prenotarsi per gli Esercizi Spirituali (clicca qui per il programma) che si terranno dal 6 all'8 novembre a Bocca di Magra presso il Monastero Santa Croce
Visualizzazione post con etichetta Celebrazioni per il V centenario. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Celebrazioni per il V centenario. Mostra tutti i post
martedì 20 ottobre 2015
Avviso per le fraternità della Provincia ligure
lunedì 12 ottobre 2015
A Pavia si parla di Teresa
L’Università di Pavia si è unita alle celebrazioni per il V centenario della nascita di Santa Teresa che si stanno tenendo in tutto il mondo dedicando alcune giornate di studio alla santa di Avila, riformatrice del Carmelo, donna, mistica, scrittrice dall'eccezionale personalità. I molteplici aspetti della sua grande figura saranno illustrati da eventi di varia natura, tutti segnati, però, dal fascino segreto che Teresa continua a esercitare su chiunque di noi, e da appassionato rigore scientifico.
Scarica qui l'invito
sabato 1 agosto 2015
Mostra "Nata per te". Le date nella Provincia Veneta
Approda il 31 agosto, nella provincia Veneta la mostra itinerante "Nata per te" su S. Teresa d'Avila. Per leggere tutti i dettagli della esposizione e delle celebrazioni che le si affiancheranno clicca qui
venerdì 12 giugno 2015
Mostra Itinerante della Provincia dei Carmelitani Scalzi dell'Italia Centrale
Prosegue fino al 14 giugno la mostra itinerante a Ceprano (vedi il programma nella locandina), poi il 15 giugno arriverà ad Anzio dove sosterà fino al giorno 30.
A luglio la Mostra Itinerante sarà per dodici giorni a Montevirginio e Ronciglione e proseguirà a Caprarola dove resterà fino dal 15 al 31 luglio.
lunedì 13 aprile 2015
La famiglia carmelitana teresiana della Provincia Veneta racconta:
UN’ESPERIENZA DA RICORDARE
Sabato 11 aprile l’OCDS della Provincia Veneta ha vissuto un
momento particolarmente intenso sia dal punto di vista spirituale che culturale
e artistico.
Per la relazione della mattinata, che si è svolta nello
splendido Salone dedicato a Santa Teresa di Gesù Bambino nel Santuario di Tombetta a Verona, rimandiamo
all’articolo presente sul sito dei Padri Carmelitani Scalzi della Provincia
Veneta.
Nel pomeriggio dopo il buffet consumato insieme ai Padri, ci
siamo portati al Monastero delle Monache Carmelitane di Verona. Qui la famiglia
carmelitana, nei suoi tre rami dell’Ordine, Padri, Monache e Secolari, era al
completo. Si è così realizzato un desiderio che l’OCDS della Provincia Veneta
coltivava da tempo e che ha potuto concretizzarsi grazie soprattutto alla
“determinata determinazione” della Presidente Nazionale, Silvana Brigida De
Grandi.
Il canto carmelitano “Sapienza eterna” ha dato inizio
all’incontro, proseguito poi con l’Ora Media recitata insieme alle Monache ed
un intervento del Padre Provinciale che ha sottolineato l’importanza dell’amore
fraterno il quale si traduce nell’attenzione a camminare con il passo degli
altri, a non correre da soli, a non preoccuparsi esclusivamente della propria
salvezza. Spesso siamo “insieme individualmente”, ha detto, riportando un’espressione
del sociologo Bauman, come se ognuno, pur vivendo con gli altri, fosse un mondo
a sé.
L’insegnamento di S. Teresa ci
aiuta a capire che non si va in Paradiso da soli, ma ognuno di noi deve
sentirsi responsabile anche della salvezza degli altri e la stessa nostra preghiera
deve includere la preoccupazione per la salvezza dei nostri fratelli. L’invito alla
carità fraterna nel nome di Gesù Cristo, che per primo ha dato l’esempio, è
stato accolto dalle Comunità OCDS presenti come sollecitazione a crescere
sempre più nella comunione reciproca come figli e figlie di Teresa che tanto
raccomandava alle sue sorelle di “essere amiche di tutte ed aiutarsi a
vicenda”.
![]() |
Pamela Villoresi nel panni della S. Madre Teresa |
Dopo la presentazione alle Monache delle Comunità presenti (8
su 10) e dei loro Padri Assistenti si è passati, come era in programma, alla
condivisione di quanto le opere di S. Teresa, lette e meditate in questi anni di
preparazione al V Centenario della Santa Madre, hanno suscitato nel cuore di
ciascuno, sia da parte delle Monache che dei Secolari. Sono state espresse
risonanze, esperienze, propositi secondo le diverse sensibilità e condizioni di
vita, ma nella partecipazione dell’unico e comune carisma teresiano. È stato un
momento di scambio reciproco a cuore aperto e in un clima di semplicità e
familiarità, conclusosi, in chiesa, con la recita della preghiera del
Centenario della Santa e con il Canto “Flos Carmeli”.
Abbiamo potuto poi salutare le Monache nel parlatorio, dove
la maggiore vicinanza fisica ha favorito ancor più la conoscenza reciproca, lo
scambio di ringraziamenti e saluti in un clima di grande gioia e cordialità.
L’OCDS ha vissuto questa indimenticabile esperienza come dono
dell’amore del Signore proprio alla vigilia della domenica della Divina
Misericordia. A Dio per primo il nostro GRAZIE, seguito da quello a S. Teresa,
in nome della quale apparteniamo ad un’unica famiglia, alle Monache per la loro
accoglienza ed ospitalità, a Padre Aldino per l’attenzione e il tempo che ci ha
dedicato, al nostro Delegato Provinciale, Padre Aldo, e a tutti i Padri
Assistenti. A Maria e a San Giuseppe affidiamo in questo Anno Teresiano tutto
l’Ordine Carmelitano perché cresca nel cammino di perfezione per diventare
sempre più degno della maternità spirituale della sua Santa Madre.
PROVINCIA VENETA . Cronaca di una festa vissuta insieme

Sabato 11 aprile,
presso il Santuario di S. Teresa di Gesù Bambino di Tombetta (Verona), tutta la
famiglia carmelitana della Provincia veneta - padri, suore, terz’ordine,
giovani in formazione - è convenuta per commemorare insieme la Santa Madre
Teresa. L'incontro si è aperto con una prolusione del P. Provinciale Aldino
Cazzago sulle ragioni e prospettive del V Centenario Teresiano che si sta
celebrando in questo 2015: "la prima parola che sale dal nostro cuore è
senza dubbio la parola gratitudine: gratitudine a Teresa di Gesù e gratitudine
a Dio" che ha suscitato nella Sua Chiesa una Santa capace di far risalire
i cuori dei fedeli, dal XVI secolo ad oggi, alle fonti limpide della genuina
sequela di Cristo. Ciò perché Teresa seppe essere un "vulcano" che
attingeva, secondo le parole di Von Balthasar, "lava ardente delle più
profonde viscere della Rivelazione".
Ma il segreto di
questi grandi santi, di questi vulcani - ha spiegato P. Aldino - il segreto per
cui sono sempre attuali, sta proprio nella loro tremenda inattualità:
"Teresa d'Avila ha scritto delle «cose eterne» che stanno a fondamento di
ogni uomo, lo costituiscono e perciò sono di ieri, di oggi e di domani. Quando
abbiamo l'ansia di essere in sintonia con gli uomini del nostro tempo non
dovremmo dimenticare questa saggia avvertenza di De Lubac: «Non si raggiungono
veramente gli uomini se dapprima non si raggiunge l'uomo [...] e le
verità più necessarie, quelle di cui l'uomo ha più profondamente bisogno, sono
molto spesso anche quelle di cui avverte meno consciamente l'esigenza, quelle
di cui crede di potere fare a meno e di cui preferirebbe non si
parli». Temo che anche tra gli insegnamenti di Teresa più di uno
appartenga alla categoria del «preferibile non parlarne». Eccone uno dei tanti:
«Muoia una buona volta questo io e viva in me l'Altro, che è più grande di me e
migliore di me, nei miei stessi interessi, sicché io possa servirlo» (Esclamazione,
n.17)".
Proprio da questo
insegnamento, ha proseguito P. Aldino, scaturisce uno dei tratti cruciali del
lascito spirituale di S. Teresa: la comunionalità, lo slancio missionario, l'apertura
appassionata verso l'altro. Ma ciò non come semplice estroversione sociologica
o filantropica, perché, come afferma l'Evangelii Gaudium di Papa
Francesco, "dal punto di vista dell'evangelizzazione, non servono né le
proposte mistiche senza un forte impegno sociale e missionario, né i discorsi e
le prassi sociali e pastorali senza una spiritualità che trasformi il
cuore". Teresa, invece, seppe coniugare perfettamente le due dimensioni,
quella orizzontale e quella verticale, quella dell’amore per Dio e per il
prossimo, nel suo cuore innamorato della "bellezza e maestà
incomparabili" dell'"umanità sacratissima di Cristo",
"bellezza che in sé comprende ogni bellezza". Proprio ridestando nel
cuore dell'uomo contemporaneo l'anelito a questa bellezza - la bellezza
autentica, quella capace di far uscire fuori di sé verso l’altro - Teresa
riesce ancora oggi a riscaldare, perché "il fuoco della sua anima non si è
mai spento". Ed era quest’ultima l’affermazione di un ateo: E. Cioran.
A questo punto P.
Aldino ha lasciato la parola a Pamela Villoresi, attrice di fama
internazionale convocata a Verona in quanto protagonista principale dello
spettacolo teatrale “Un Castello nel cuore”, co-prodotto dalla Provincia veneta dei Padri
Carmelitani e dal Movimento Ecclesiale Carmelitano, spettacolo attualmente in
programma nel Teatro Stabile di Roma e che sta registrando benevole critiche su
scala nazionale, riscuotendo sempre più interesse sulla stampa e, soprattutto,
nelle cerchie culturali extra-ecclesiali. Pamela ha raccontato commossa come
anche lei, partita lontano dalla Chiesa, peregrinando per filosofie e pratiche
religiose altre, sia riapprodata al cristianesimo “calamitata” da S. Teresa,
“una donna totale, con un amore di dismisura per la totalità”. È da tanto che
desiderava mettere in scena uno spettacolo sulla Santa spagnola, ma né Mario
Vargas Llosa, né Mario Luzi, autori di cui era personalmente amica e ai quali
si era rivolta, si erano sentiti in grado di porre mano ad un’opera teatrale su
S. Teresa. Subito acconsentì, dunque, quando P. Fabio Silvestri e P. Antonio
Sicari, della nostra Provincia veneta, le chiesero di mettere in scena
una pièce su Teresa, ma teologicamente fondata. Era proprio
questo fondamento teologico che la Villoresi sentiva mancare (in alcune facili
proposte drammaturgiche su Teresa che le erano state fatte) e che invece era
doveroso e imprescindibile per parlare, anche se teatralmente, di un Dottore
della Chiesa. Fondamento teologico che si traduce, nello spettacolo, nella
genuina fedeltà ai testi della Santa Madre i quali, letti con ardore dalla
Villoresi, hanno saputo scuotere non solo il pubblico e la critica, ma la
stessa attrice che, quasi con le lacrime agli occhi e senza retorica, ci ha
confidato che durante le ultime repliche dello spettacolo si è sentita
realmente “toccata” da un “Dio che ti ama”.
Come ha evidenziato P. Fabio
Silvestri, il successo di questo spettacolo si sta rivelando un caso splendido
di nuova evangelizzazione, con cui è possibile arrivare alle periferie dei
cuori dei lontani, spesso più inaccessibili e inospitali di quelle urbane o
geografiche.
La giornata si è
conclusa con la celebrazione eucaristica nella Basilica di Tombetta, nella cui
omelia P. Aldino ha ricordato come questo tempo pasquale sia quanto mai
propizio per cogliere ciò che Teresa vuole dirci oggi: può scuoterci alla
santità non il ricordo di un’esperienza sbiadita, di un Cristo solamente morto
per noi, ma il coinvolgimento con un “vivente”, con quel Crocifisso e Risorto
che è il centro della nostra fede e nei panni del quale, non a caso, Teresa era
solita incontrare Gesù: “in via generale, il Signore mi si faceva vedere da
Risorto” (Vita 28,4).
martedì 7 aprile 2015
Tutto il Carmelo teresiano veneto celebra Teresa
Proprio Sabato 11 aprile tutta la Famiglia Carmelitana della Provincia Veneta si riunisce a Tombetta. Padri, Monache e Secolari si ritroveranno per vivere insieme il V Centenario della nascita della Nostra Santa Madre Teresa di Gesù.
clicca qui per scarirare tutto il programma
martedì 31 marzo 2015
L'augurio a Teresa della Provincia Napoletana

Oltre una quarantina i membri dell’ocds della Provincia (le fraternità
campane e l’aspirante all’ammissione
proveniente dalla Calabria), una decina di suore di vita attiva e alcuni sacerdoti
si sono uniti ai frati del convento di Maddaloni, nella casa di Spiritualità.
Dopo la meditazione e la S.
Messa c’è stato un momento di condivisione gioioso, con tanto di torta di
compleanno realizzata dai padri carmelitani. Infine, foto di gruppo nel
chiostro per una bellissima giornata che sotto il segno della Santa Madre
Fondatrice ha visto uniti i tre rami dell’Ordine teresiano. Prossimo appuntamento con due giorni dedicati all'orazione: il 24 e 25 aprile (s.d.b.)
giovedì 26 marzo 2015
Buon Compleanno Teresa!

lunedì 23 marzo 2015
La Provincia Veneta cammina con Teresa
CONVEGNO PROVINCIALE OCDS - PROVINCIA VENETA
PROGRAMMA
Luogo: Casa di Spiritualità di “S. FIDENZIO” Via Pradelle,62 Novaglie –VERONA
Data: Dalle ore 16.00 di sabato 18 aprile al pranzo
di domenica 19 aprile 2015.
Iscrizioni: Entro domenica 29 marzo. Telefonare
a Giovanni: tel. 0444 - 322603
cell. 3392670787 oppure scrivere: e-mail: giocampla@yahoo.it
Costo: E’ di € 45.00 tutto
compreso
Sabato 18 aprile 2015
h.
16,30 Accoglienza e sistemazione.
h.
17.00 Vespri con momento di orazione mentale
h.
17,30 Saluto di P. Aldo e della
Presidente con presentazione del
percorso triennale
h.
17,45 “È tempo di camminare con S.
Teresa lungo le strade della
gioia, della preghiera, della
fraternità, del tempo vissuto come
grazia” (cfr. Lettera di Papa Francesco al Vescovo di
Avila)
Relatore : P. Fabio Pistillo
h.
18,45 Pausa.
h.
19.00 Condivisione
h.
19.30 Cena
h.
20.30 Raccolta
quote di soggiorno – quote copie Legislazione OCDS
(€ 5 l’una) – offerte Wadi Es Siah
h.
21.00 Proiezione biografia iconografica di S.
Teresa.
Domenica
19 aprile 2015
h.
7,00 Sveglia
h.
7,30 Lodi e Santa Messa
h.
8,30 Colazione
h. 9,30 Lasciamoci provocare da S. Teresa: confronto
sulla nostra vita
di preghiera e di fraternità
h.10,15 Lavori di gruppo
h.11,15 Condivisione
in assemblea
h.12.00 Presentazione del Bilancio Anno 2014 e
Avvisi
h.12.30 Pranzo…e buon ritorno a casa.
PORTARE:
LITURGIA DELLE ORE, OPERE DI S. TERESA, MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO AL VESCOVO
DI AVILA, SCAPOLARE.
Iscriviti a:
Post (Atom)