lunedì 23 gennaio 2023

Piccole storie per l'anima - 72

 


Nel grande atrio della stazione, pieno di gente che andava e veniva, improvvisamente un bambino scoppiò in un pianto disperato. Nessuno resiste al pianto di un bambino e molta gente si fermò e gli si avvicinò per consolarlo e aiutarlo.
«Che cos'hai, bimbo?», chiesero alcuni. «Ti possiamo aiutare? Che cosa ti è capitato?». Il bambino non ascoltava le domande. E più la gente cercava di aiutarlo, più lui piangeva. Finalmente si avvicinò un poliziotto. Si chinò e prese il bambino in braccio. «Bene, giovanotto», disse il poliziotto con bontà «non mi vuoi dire cosa c'è? Perché stai piangendo? Hai perso la mamma?».
Per un momento, il bimbo trattenne il respiro. Poi gridò con tutto il fiato che aveva: "No! Io non ho perso la mamma. E’ la mamma che ha perso me!”.


«Ho perso Dio». 
«No. È Dio che ha perso te. 
E non avrà pace finché non ti avrà ritrovato»


«Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una,
non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la trova?
Quando l'ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle, va a casa, chiama gli amici e i vicini,
e dice loro: «Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta».
Io vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte,
più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione.
(Vangelo di Luca 15, 4-7)


"Se l'anima cerca Dio, molto più il suo amato cerca lei."
(S. Giovanni della Croce - Fiamma D'Amore Viva B Strofa 3, 28)