lunedì 21 febbraio 2022

Piccole storie per l'anima - 39

 PENSIERI DEL PASSERO SOLITARIO
 a cura dell'Ordine Secolare Carmelitano Teresiano della Provincia Lombarda

L’Inferno era al completo ormai, e fuori della porta una lunga fila di persone attendeva ancora di entrare. Il diavolo fu costretto a bloccare all’ingresso tutti i nuovi aspiranti.

 "È rimasto un solo posto libero, e logicamente deve toccare al più grosso dei peccatori!", proclamò. "C’è almeno qualche pluriomicida tra voi?".

           Per trovare il peggiore di tutti, il diavolo cominciò ad esaminare i peccatori in coda. Dopo un po’ ne vide uno di cui non si era accorto prima.

        "Che cosa hai fatto tu?", gli chiese. "Niente. Io non ho fatto nulla di male nella mia vita! Io sono un uomo buono e sono qui solo per un equivoco". "Hai fatto certamente qualcosa", ghignò il diavolo, "tutti fanno qualcosa!".

       "Ah, lo so bene", disse l’uomo convinto, "ma io mi sono sempre tenuto alla larga. Ho visto come gli uomini perseguitavano altri uomini, ma non ho partecipato a quella folle caccia. Lasciano morire di fame i bambini e li vendono come schiavi; hanno emarginato i deboli come spazzatura.

        Non fanno che escogitare perfidie e imbrogli per ingannarsi a vicenda. Io solo ho resistito alla tentazione e non ho mai fatto niente di male! Mai!" "Assolutamente niente?", chiese il diavolo incredulo.

"Sei sicuro di aver visto tutto?".

"Con i miei occhi!".

"E non hai fatto niente?", ripeté il diavolo.

"No!".

Il diavolo ridacchiò: "Entra, amico mio. Il posto è tuo!".

 

A volte siamo solo preoccupati di non fare il male.

Ma anche non fare il bene che il Signore ci chiede di fare è un grande male…

 

A che serve che tu dia al Signore una cosa quando da te ne richiede un'altra?

Rifletti su quello che Dio vuole e compilo;
per questa via il tuo cuore sarà soddisfatto
più che con quelle cose alle quali  ti porta la tua inclinazione.

( S. Giovanni della Croce)

Da" VOGLIO VEDERE DIO"
di P. Maria Eugenio di Gesù Bambino, OCD

LE LETTURE SPIRITUALI prima parte

        Santa Teresa precisa i bisogni dei principianti nella vita di orazione: la lettura e la solitudine sono loro necessarie allo stesso modo. La solitudine assicura alla preghiera la sua atmosfera; la lettura le fornisce il suo alimento.

       L' amore per Dio procede solo dalla conoscenza, e anche se non è sempre proporzionale alla conoscenza senza di essa non può svilupparsi.

       Ciò dimostra come l'orazione, soprattutto agli inizi, abbia bisogno della verità rivelata. Nel1559 il grande Inquisitore di Spagna credette giusto proibire la maggior parte dei libri spirituali scritti in spagnolo.

        “Quando si proibì la lettura di molti libri in lingua volgare,io ne soffrii molto”,ci dice Teresa ,” perchè la lettura di alcuni mi procurava gioia, e non potendo ormai più leggere perchè quelli permessi erano in latino, il Signore mi disse: Non darti pena, perchè io ti darò un libro vivente. Io non riuscivo a capire che cosa quelle parole potessero significare, non avendo ancora avuto visioni.”(Vita, c. XXVI, 5)

        Da quel momento cominciano per lei le visioni dell'umanità di Cristo, visioni intellettuali nelle quali la Santa non vede nulla: “Mi sembrava molto vicino (Gesù Cristo) e capivo che era proprio lui a parlarmi...Mi sembrava che Gesù Cristo mi camminasse sempre a fianco e, poiché non era una visione immaginaria, non vedevo in che forma fosse.” (Vita, c. XXVII, 2)

        Vengono in seguito le visioni immaginarie:”...dopo aver visto la grande bellezza del Signore, non trovai più nessuno che al suo confronto mi piacesse né mi occupasse la mente...Mi rendevo conto che pur essendo Dio, egli è anche uomo, e come tale non si meraviglia della debolezza umana.”(Vita, c. XXXVII, 4-5)

        Tutta la scienza spirituale è contenuta nel Cristo Gesù perchè egli è il Verbo eterno e nello stesso tempo il Verbo pronunziato nel tempo.

        S. Giovanni della Croce commenta:” (Dio) Avendoci donato suo Figlio, che è l'unica sua Parola, non ha altra parola da darci. Ci ha detto tutto in una volta e una volta per sempre in questa sola Parola...”(2 Salita, c. XXII, 3-6)

        Per alimentare l'orazione dobbiamo sforzarci di raccogliere tutto ciò che la rivelazione e la teologia ci dicono di Cristo, della sua divinità, della sua umanità.

        E' così che fede e amore si uniscono per attingere in questo libro vivente” nel quale sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della scienza”(Col.2,3) ciò che a Dio piace rivelarci. Continua.... Mariachiara, suora e medico, tornò nella corsia di un ospedale per gli ammalati di Covid-19. Ogni mattina, per trenta giorni, Mariachiara ha lasciato il suo abito francescano negli armadietti del pronto soccorso di Piacenza.

       Per trenta giorni ha indossato il camice e i panni quotidiani della sua vita precedente, quella di medico, specializzato in medicina interna. Oggi, suor Mariachiara porta con sé tanti volti e tante voci: «Sono quelli che ancora mi visitano di notte». I volti degli ammalati, le voci dei familiari.

       Un volto: quello di una signora quarantenne, madre di due bambini. «L'ho accolta in pronto soccorso. Aveva combattuto qualche mese prima contro una leucemia dalla quale stava guarendo. Nel frattempo aveva contratto il Covid-19. Era una persona brillante, sorridente, vivace, molto consapevole del rischio che correva, vista la sua situazione clinica». «Mi è rimasta particolarmente nel cuore. L'unico suo pensiero erano i figli. Aveva grinta e determinazione nell'affrontare quest'ennesima prova per quei bambini. Purtroppo, non ce l'ha fatta».    

      Una voce: quella del figlio di una paziente anziana arrivata al pronto soccorso con una polmonite grave, che poco tempo dopo sarebbe morta. «La situazione era compromessa. Questo ragazzo, prima di tutto, mi ha ringraziato. E ciò mi ha colpito tantissimo. In un turno ha chiamato tre o quattro volte per chiedermi di avvicinarmi a sua madre, che era già incosciente. E lui lo sapeva. Mi chiedeva solo di andare a dire una Ave Maria vicino a lei e sussurrargli che lui le voleva bene. L'insistenza di un figlio in lacrime non la scorderò».

E' bello scoprire che esistono persone che non vivono per qualcosa da ottenere ma per qualcuno da amare Di loro ci si può fidare. Sono il sale della terra.

"Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente".

(Matteo 5,13)