lunedì 13 dicembre 2021

Piccole storie per l'anima -29

 PENSIERI DEL PASSERO SOLITARIO
Rubrica dell' ocds della Provincia Lombarda


C'è un luogo segreto che solo qualche iniziato alla scienza dello spirito conosce. In quel luogo arde una fiamma sacra perenne. È una fiamma dall'immenso potere. Chi la possiede ha vita, felicità e successo.

          Un uomo riuscì a scoprire il luogo della prodigiosa fiamma e si mise in cammino, deciso a possedere quel fuoco miracoloso.

           Il viaggio fu lungo e disseminato di pericoli, durò mesi e mesi, ma infine l'uomo riuscì ad accendere una fiaccola alla fiamma sacra. Nel cammino di ritorno camminava lentamente e con estrema cautela. La sua preoccupazione era che la fiamma della fiaccola si potesse spegnere.    

         Dopo mesi di strada, si trovò ad attraversare un territorio gelido e inospitale. «Dammi un po' del tuo fuoco, per amor di Dio. Sto morendo di freddo», un pover'uomo vestito di stracci si buttò improvvisamente ai suoi piedi. L'uomo esitò. La fiamma sacra non era fatta per cose così terrene come scaldare o cuocere. Ma impietosito, accompagnò il poveretto nella sua casa e con la sacra fiamma accese il focolare.

        Riprese a camminare, sempre attento alla sua fiaccola accesa. Dopo alcuni giorni di viaggio, fu sorpreso da una terribile tempesta. Lottò con tutte le sue forze, riparando in tutti i modi la sua preziosa fiaccola. Ma il vento era veemente e feroce.

La sua fiamma si spense.

        Si sedette sconfortato sul ciglio della strada. Doveva ricominciare il suo interminabile pelle- grinaggio? Improvvisamente si ricordò del pover'uomo a cui aveva dato un po' del suo fuoco. Non doveva rifare tutto il lungo e terribile cammino.

      Doveva solo tornare dall'uomo a cui aveva donato un po' della sua fiamma.

 

 

Lascia sulla tua strada persone che ti possano aiutare

quando incontri le bufere della vita.

 

'Venite con me, tutti voi che siete stanchi e oppressi: io vi farò riposare. Accogliete le mie parole e lasciatevi istruire da me. Io non tratto nessuno con violenza e sono buono con tutti. Voi troverete la pace, perché quel che vi comando è per il vostro bene, quel che vi do da portare è un peso leggero'.

(Vangelo di Matteo 28,11)

 

 

Nelle tribolazioni  ricorri subito con fiducia a Dio e sarai  rinvigorito, illuminato e ammaestrato.

(S. Giovanni della Croce)

 

 

 

DA "VOGLIO VEDERE DIO"

di P. Maria Eugenio di Gesù Bambino, OCD

 

CRESCITA SPIRITUALE prima parte

 

“Anche se diciamo che l'anima cresce, e in verità cresce, essa non cresce come il corpo”.(Vita, c. XV, 12)

       La vita divina si sviluppa “come un granellino di senapa....” o anche come “il lievito che una donna ha preso e impastato...”. Queste parabole evangeliche affermano lo sviluppo della grazia nell'anima e ne sottolineano la forza di espansione.

      La visione del castello, o dell'anima in grazia, illumina il punto fondamentale dell' insegnamento teresiano sullo sviluppo spirituale.

Dalla periferia , l'anima cammina verso il punto centrale di se stessa per unirsi là perfettamente a Dio e vivere pienamente nella sua luce e sotto la sua mozione. La perfezione sta dunque nell'unione perfetta con Dio, unione trasformante o matrimonio spirituale.

       Questo è l'insegnamento di s. Teresa, chiaro e preciso: Dio è il nostro fine; raggiungerlo è la perfezione; l'anima è perfetta nella misura in cui si avvicina a Lui.

      In questo cammino di avvicinamento a Dio, santa Teresa distingue sette tappe o Mansioni ,segnate nella visione del Castello da una intensità crescente di luce, in realtà da un progresso nell'unione con Dio. “ Benché non si parli che di sette Mansioni, scrive la Santa, ognuna di esse ne racchiude ancora molte, in basso, in alto e ai lati”( VII Mansioni, epilogo, 3) 

      Questo sviluppo spirituale presenta in primo luogo l'attività delle due forze vive che lo realizzano: l'amore di Dio per la persona e l'amore della persona per Dio.

       Questa duplice attività di Dio e della persona si modifica, armonizzandosi, attraverso le diverse Mansioni.

       Durante la prima fase, cioè durante le prime tre Mansioni, Dio assicura l'aiuto generale della sua grazia, offrendo loro l'umanità del Cristo Gesù perché se ne nutrano e si attacchino a questo unico mediatore.

       Durante la seconda fase, Dio interviene con il suo aiuto particolare, che è la sua azione diretta nella persona. Con il raccoglimento, la quiete o l'aridità contemplativa, egli orienta il senso verso lo spirito e lo abitua a sopportare pacificamente il mistero sempre oscuro e spesso doloroso.

       Nelle seste Mansioni l'opera di arricchimento e di purificazione, in cui la presenza e l'azione della Vergine Maria addolciscono la dura sofferenza, prepara alle vette della contemplazione e alla fecondità dell'apostolato.

       Nelle settime Mansioni, nell'unione trasformante, mentre il suo sguardo purificato può godere della presenza di Dio, il contemplativo trova il suo posto nella Chiesa e vi compie perfettamente la sua missione.