PENSIERI DEL PASSERO SOLITARIO
Rubrica dell' ocds della Provincia Lombarda
C'è un luogo segreto che solo qualche iniziato alla scienza dello spirito conosce. In quel luogo arde una fiamma sacra perenne. È una fiamma dall'immenso potere. Chi la possiede ha vita, felicità e successo.
Un uomo riuscì a scoprire il luogo
della prodigiosa fiamma e si mise in cammino, deciso a possedere quel fuoco
miracoloso.
Il viaggio fu lungo e disseminato di
pericoli, durò mesi e mesi, ma infine l'uomo riuscì ad accendere una fiaccola
alla fiamma sacra. Nel cammino di ritorno camminava lentamente e con estrema
cautela. La sua preoccupazione era che la fiamma della fiaccola si potesse
spegnere.
Dopo mesi di strada, si trovò ad
attraversare un territorio gelido e inospitale. «Dammi un po' del tuo fuoco,
per amor di Dio. Sto morendo di freddo», un pover'uomo vestito di stracci si
buttò improvvisamente ai suoi piedi. L'uomo esitò. La fiamma sacra non era
fatta per cose così terrene come scaldare o cuocere. Ma impietosito, accompagnò
il poveretto nella sua casa e con la sacra fiamma accese il focolare.
Riprese a camminare, sempre attento alla sua fiaccola accesa. Dopo
alcuni giorni di viaggio, fu sorpreso da una terribile tempesta. Lottò con
tutte le sue forze, riparando in tutti i modi la sua preziosa fiaccola. Ma il
vento era veemente e feroce.
La sua fiamma si spense.
Si sedette sconfortato sul ciglio della strada. Doveva ricominciare il
suo interminabile pelle- grinaggio? Improvvisamente si ricordò del pover'uomo a
cui aveva dato un po' del suo fuoco. Non doveva rifare tutto il lungo e
terribile cammino.
Doveva solo tornare dall'uomo a cui aveva donato un po' della sua
fiamma.
Lascia sulla tua strada persone che ti possano aiutare
quando incontri le bufere della vita.
'Venite con me, tutti voi che siete
stanchi e oppressi: io vi farò riposare. Accogliete le mie parole e lasciatevi
istruire da me. Io non tratto nessuno con violenza e sono buono con tutti. Voi
troverete la pace, perché quel che vi comando è per il vostro bene, quel che vi
do da portare è un peso leggero'.
(Vangelo di Matteo 28,11)
Nelle tribolazioni ricorri subito con fiducia a Dio e sarai rinvigorito, illuminato e ammaestrato.
(S. Giovanni della Croce)
DA "VOGLIO VEDERE DIO"
di P. Maria Eugenio di Gesù Bambino,
OCD
CRESCITA SPIRITUALE prima parte
“Anche se diciamo che l'anima cresce,
e in verità cresce, essa non cresce come il corpo”.(Vita, c. XV, 12)
La vita divina si sviluppa “come un granellino di senapa....” o anche
come “il lievito che una donna ha preso e impastato...”. Queste parabole
evangeliche affermano lo sviluppo della grazia nell'anima e ne sottolineano la
forza di espansione.
La visione del castello, o dell'anima in grazia, illumina il punto fondamentale
dell' insegnamento teresiano sullo sviluppo spirituale.
Dalla periferia , l'anima cammina
verso il punto centrale di se stessa per unirsi là perfettamente a Dio e vivere
pienamente nella sua luce e sotto la sua mozione. La perfezione sta dunque nell'unione
perfetta con Dio, unione trasformante o matrimonio spirituale.
Questo è l'insegnamento di s. Teresa, chiaro e preciso: Dio è il nostro
fine; raggiungerlo è la perfezione; l'anima è perfetta nella misura in cui si
avvicina a Lui.
In questo cammino di avvicinamento a Dio, santa Teresa distingue sette
tappe o Mansioni ,segnate nella visione del Castello da una intensità crescente
di luce, in realtà da un progresso nell'unione con Dio. “ Benché non si parli
che di sette Mansioni, scrive la Santa, ognuna di esse ne racchiude ancora
molte, in basso, in alto e ai lati”( VII Mansioni, epilogo, 3)
Questo sviluppo spirituale presenta in primo luogo l'attività delle due
forze vive che lo realizzano: l'amore di Dio per la persona e l'amore della
persona per Dio.
Questa duplice attività di Dio e della persona si modifica,
armonizzandosi, attraverso le diverse Mansioni.
Durante la prima fase, cioè durante le prime tre Mansioni, Dio assicura
l'aiuto generale della sua grazia, offrendo loro l'umanità del Cristo Gesù
perché se ne nutrano e si attacchino a questo unico mediatore.
Durante la seconda fase, Dio interviene con il suo aiuto particolare,
che è la sua azione diretta nella persona. Con il raccoglimento, la quiete o
l'aridità contemplativa, egli orienta il senso verso lo spirito e lo abitua a
sopportare pacificamente il mistero sempre oscuro e spesso doloroso.
Nelle seste Mansioni l'opera di arricchimento e di purificazione, in cui
la presenza e l'azione della Vergine Maria addolciscono la dura sofferenza,
prepara alle vette della contemplazione e alla fecondità dell'apostolato.
Nelle settime
Mansioni, nell'unione trasformante, mentre il suo sguardo purificato può godere
della presenza di Dio, il contemplativo trova il suo posto nella Chiesa e vi
compie perfettamente la sua missione.