lunedì 20 marzo 2023

Piccole storie per l'anima . 80


 Si racconta di un medico che entrò in ospedale subito dopo essere stato chiamato urgentemente dalla chirurgia. Rispose alla chiamata non appena possibile e messo il camice andò direttamente al blocco chirurgico.

        Davanti alla sala operatoria trovò il padre del bambino che gli gridò: "Perché è venuto così tardi, perché tutto questo tempo, non sa che la vita di mio figlio è in pericolo, dov'è il suo senso di responsabilità?"
        Il dottore sorrise imbarazzato e disse: "Mi dispiace, non ero in ospedale e sono arrivato velocemente per come ho potuto, dopo aver ricevuto la chiamata...
        Ed ora, vorrei che si calmasse in modo che io possa fare il mio lavoro!" "Devo stare calmo? Cosa succederebbe se suo figlio si trovasse in questo momento nei panni del mio bambino, starebbe tranquillo?" Disse il padre arrabbiato. Il dottore sorrise tristemente e rispose: "Le voglio dire quello che ha detto Giobbe nella Bibbia: "Dalla polvere siamo venuti e in polvere ritorneremo, sia benedetto il nome di Dio! 
          Noi medici non possiamo fare sempre miracoli! Stia tranquillo, comunque faremo tutto il possibile per suo figlio!" "Dare consigli quando non siamo in questione è così facile!" - mormorò il padre. L'intervento durò qualche ora, alla fine il medico uscì dalla sala operatoria felice e disse al padre: "Grazie a Dio suo figlio è salvo!" e senza attendere la risposta del padre guardò l'orologio e andò di fretta dicendo: "Se vuole sapere altro chieda all'infermiera!".
          "Perché così arrogante? Non poteva aspettare qualche minuto e dirmi di più sullo stato di mio figlio?" disse il padre all'infermiera.
         L'infermiera con le lacrime al viso gli rispose: "Il figlio del dottore è morto ieri in un incidente stradale, ed era al funerale quando l'abbiamo chiamato per l'urgenza e ora che il suo bambino è fuori pericolo e sta bene, lui è corso a vedere la sepoltura di suo figlio!

Non giudicare mai nessuno,
perché non sai cosa sta vivendo realmente chi hai davanti a te…

«Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi. Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come dirai al tuo fratello: “Lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio”, mentre nel tuo occhio c’è la trave? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello»
                                                                       (Vangelo di Matteo 7,1-5)

 "Se non ascoltiamo il Signore quando Egli ci chiama,

può darsi che non l'abbiamo a trovare quando noi lo vorremmo"
(S. Teresa D'Avila)