MILANO_ Ogni anno che Dio ci dà di vivere è un anno di grazia, ma
alcuni anni sono maggiormente anni di grazia: la celebrazione del V centenario
della nascita di S. Teresa di Gesù.
Il Padre Provinciale della Provincia Lombarda Attilio Viganò
in occasione della chiusura del V
centenario della nascita della Santa
Madre Teresa, ha invitato i tre rami della famiglia Carmelitana: Monache ,
Frati, Laici Ocds a Milano il 07/10/2015 con la partecipazione del P. Vicario
Augusti Borrel.
“ Un solo Ordine con un solo carisma - una sola famiglia –“
Abbiamo vissuto una giornata
che ha reso visibile questa comunione.
Il P. Vicario ha voluto condividere con noi questa chiusura che sembra non termini mai dice,perché
si continua a parlare di lei e domanda:
una volta finito il
centenario cosa dobbiamo fare? Come dobbiamo continuare a ricordare S. Teresa?
Questa
celebrazione ha permesso di
riscoprire a tante persone e forse anche
a noi la forza evangelica della sua esperienza personale e del suo messaggio
che è diventato luce per la chiesa e per
il mondo e soprattutto ci ha fatto vedere la sua attualità. S. Teresa non è un
personaggio di cinque secoli fa, il suo
messaggio è permanente e molto buono per
noi oggi. Nei suoi scritti e nella sua vita , se letti alla luce della
nostra situazione attuale, possiamo trovare le risposte a molte domande
preoccupazione della nostra società e
della Chiesa di oggi . Tante persone di origini
di condizioni molto diverse
dicono di sentirsi identificate con l’uno o con l’altro dei suoi pensieri, dei suoi sentimenti, delle sue idee. Quest’anno
ha messo in luce l’universalità di Teresa. Abbiamo visto, sentito che parlano di lei con ammirazione e gratitudine cattolici, protestanti, buddisti , anglicani, indù, mussulmani
e anche non credenti
alcuni con un approccio molto interessato e rispettoso. Ad Avila
si è svolto un Congresso dal titolo “Teresa
di Gesù patrimonio dell’umanità”.Persone
di tutte le religioni hanno parlato di lei con molta ammirazione.
Per tutti coloro che hanno celebrato questo anno con gioia, ora è tempo di camminare come lei con coraggio e decisione. E’ il momento di guardare al nostro presente alla nostra realtà e vedere se Teresa ci può aiutare in qualche modo in Italia in Europa in tutto il mondo, dove la situazione politica sociale ecclesiale è per niente chiara ne facile. Siamo in tempo di confusione di sconcerto , viviamo un momento di grande individualismo. Le persone mentre si allontanano dalle religione cercano esperienze di assoluto e questo dimostra la insoddisfazione del cuore dell’uomo che cerca “ Altro”. La nostra vecchia Europa ha tagliato i rapporti con le radici cristiane e per questo siamo senza anima. Cosa fare davanti alla situazione di questo mondo . La risposta che ci viene chiesta dalla Chiesa è “evangelizzazione “far conoscere il messaggio del Vangelo, far conoscere Gesù alle persone . Teresa dice: Nada te turbe, un invito alla pace serenità fiducia in Dio invito alla speranza che definisce la nostra identità. Va oltre ci invita a camminare. Lei è attenta a tutto ciò che accade nel mondo è in contatto con persone di ogni tipo, preoccupata per tutto e per tutti ha un grande senso missionario evangelizzatore . La preoccupazione di Teresa riguardo all’evangelizzazione in America, nel mondo, in Europa, le lotte le divisioni, le eresie . La Chiesa ai suoi tempi aveva bisogno di una riforma profonda. L’atteggiamento teresiano fondamentale è : quando sente parlare di conflitti non ha parole di accusa o violenza, si lamenta per loro, si rammarica che si discostano dalla comunione ecclesiale, vorrebbe andare a confutare per convincerli per far conoscere loro la verità. Decide di fare quel poco che dipende da lei: vivere il Vangelo in modo radicale, con coerenza; aiutare le persone vicine a fare altrettanto “ non camminare da soli”; pregare tutti insieme con fervore e fiducia.
Inoltre Teresa ci ricorda che “non siamo vuoti” ci
invita a prendere coscienza che siamo
tempio di Dio e della bellezza incomparabile della persona abitata
dalla SS Trinità.
P. Augusti conclude invitando tutti ad essere determinati
nel senso di non fermarci mai nel cammino spirituale fino al raggiungimento la
meta .
Ringraziamo P. Attilio Viganò, P. Vicario, tutti i Padri
che hanno partecipato,le carissime
Monache e tutti i fratelli/sorelle OCDS che sono giunte dalle seguenti Comunità:
Torino, Trino
Vercellese, Bologna, Piacenza Lodi, Monza, Concesa, Legnano, Lugano, Parma, Milano,
Ferrara rappresentata dal P. Assistente.
Un grazie particolare alla Comunità del Monastero di Concenedo di Barzio ( Lecco) per aver fatto omaggio a tutti noi delle immagini
con la copia dell’ icona di S. Teresa scritta nel loro Carmelo. Questa
icona ha ricevuto ad Avila il Premio
speciale per originalità e creatività nell’ambito del Premio
internazionale per il Dialogo
interreligioso .
Grati alla Divina
Provvidenza per averci regalato una
giornata vissuta in fraternità con tanta gioia.
L’OCDS della Provincia Lombarda