lunedì 9 novembre 2015

La chiusura del V centenario a Milano


MILANO_ Ogni anno che Dio ci dà di vivere è un anno di grazia, ma alcuni anni sono maggiormente anni di grazia: la celebrazione del V centenario della nascita di S. Teresa di Gesù.
Il Padre Provinciale della Provincia Lombarda Attilio Viganò  in occasione della chiusura del V centenario  della nascita della Santa Madre Teresa, ha invitato i tre rami della famiglia Carmelitana: Monache , Frati, Laici Ocds a Milano il 07/10/2015 con la partecipazione del P. Vicario Augusti  Borrel.
“ Un solo Ordine con un solo carisma  - una sola famiglia –“
Abbiamo vissuto una giornata  che ha reso visibile questa comunione.
Il P. Vicario ha voluto condividere con noi  questa chiusura che sembra non termini mai dice,perché si continua a parlare di lei e domanda:
 una volta finito il centenario  cosa dobbiamo fare? Come  dobbiamo continuare a ricordare S. Teresa?
                Questa celebrazione  ha permesso di riscoprire  a tante persone e forse anche a noi la forza evangelica della sua esperienza personale e del suo messaggio che è  diventato luce per la chiesa e per il mondo e soprattutto ci ha fatto vedere la sua attualità. S. Teresa non è un personaggio di cinque secoli  fa, il suo messaggio è permanente  e molto buono per noi oggi.  Nei suoi scritti  e nella sua vita , se letti alla luce della nostra situazione attuale, possiamo trovare le risposte a molte domande preoccupazione della  nostra società e della Chiesa di oggi . Tante persone di origini  di condizioni  molto diverse dicono di sentirsi identificate con l’uno o con l’altro dei suoi pensieri,  dei suoi sentimenti, delle sue idee. Quest’anno ha messo in luce l’universalità di Teresa. Abbiamo visto, sentito che  parlano  di lei con ammirazione e gratitudine  cattolici, protestanti, buddisti , anglicani,  indù,  mussulmani  e anche   non credenti  alcuni con un approccio molto interessato e rispettoso.  Ad  Avila  si è svolto un Congresso dal titolo “Teresa di Gesù  patrimonio dell’umanità”.Persone di tutte le religioni hanno parlato di lei con molta ammirazione.

Per tutti coloro che hanno  celebrato questo anno con gioia, ora è tempo di camminare come lei con coraggio e decisione. E’ il momento di guardare al nostro presente  alla nostra realtà e vedere se Teresa ci può aiutare in qualche modo in Italia  in Europa in tutto il mondo, dove la  situazione politica sociale ecclesiale  è per niente chiara ne facile. Siamo in tempo di confusione di sconcerto ,  viviamo un momento di grande individualismo. Le persone  mentre si allontanano dalle religione cercano esperienze di assoluto e questo dimostra la insoddisfazione del cuore dell’uomo  che cerca “ Altro”. La nostra vecchia Europa ha tagliato i rapporti con le radici cristiane e per questo siamo senza anima. Cosa fare davanti alla situazione di questo mondo . La risposta che ci viene chiesta dalla Chiesa è  “evangelizzazione “far conoscere il messaggio del Vangelo, far  conoscere Gesù alle persone . Teresa  dice: Nada te turbe, un invito alla pace serenità fiducia in Dio invito alla speranza che definisce la nostra identità. Va oltre ci invita a camminare.  Lei è attenta a tutto ciò che accade  nel mondo è in contatto con persone di ogni tipo, preoccupata per tutto e per tutti  ha un grande senso missionario evangelizzatore .  La preoccupazione di Teresa riguardo all’evangelizzazione in America, nel mondo, in Europa, le lotte le divisioni, le eresie . La Chiesa ai suoi tempi  aveva bisogno di  una riforma profonda.  L’atteggiamento teresiano   fondamentale è : quando sente parlare di conflitti non ha parole di accusa o violenza, si lamenta per loro, si rammarica che si discostano dalla comunione ecclesiale,  vorrebbe andare a confutare  per convincerli per far conoscere loro la verità. Decide di fare quel poco che dipende da lei: vivere il Vangelo in modo radicale, con coerenza; aiutare le persone vicine a fare altrettanto “ non camminare da soli”; pregare tutti insieme con fervore e fiducia.
Inoltre Teresa ci ricorda che “non siamo vuoti” ci invita  a prendere coscienza che siamo tempio di Dio e  della   bellezza incomparabile della persona abitata dalla SS Trinità.
P. Augusti conclude invitando tutti ad essere determinati nel senso di non fermarci mai nel cammino spirituale fino al raggiungimento la meta .

 Ringraziamo  P. Attilio Viganò, P. Vicario, tutti i Padri che hanno partecipato,le  carissime Monache e  tutti i fratelli/sorelle  OCDS che sono giunte dalle seguenti Comunità: Torino, Trino Vercellese, Bologna, Piacenza Lodi, Monza, Concesa, Legnano, Lugano, Parma, Milano, Ferrara rappresentata dal P. Assistente.
Un grazie particolare alla Comunità del Monastero di  Concenedo di Barzio ( Lecco) per  aver fatto omaggio a tutti noi delle immagini con la  copia dell’ icona  di S. Teresa scritta nel loro Carmelo. Questa icona  ha ricevuto ad Avila il Premio speciale per originalità e creatività nell’ambito del Premio internazionale  per il Dialogo interreligioso .
 Grati alla Divina Provvidenza  per averci regalato una giornata vissuta in fraternità con tanta gioia.

L’OCDS della Provincia Lombarda