Dal 6 all'8 novembre scorsi, nella splendida cornice del
Monastero carmelitano "Santa Croce", a Bocca di Magra (SP), si sono
tenuti gli annuali esercizi spirituali dell'Ordine Secolare Carmelitano,
opportunità di grazia e crescita nella fede e nell'appartenenza per tutti i
partecipanti ( 45 ) provenienti dalle Comunità secolari della Provincia Ligure:
Genova, Savona, Loano, Imperia, Mondovì, Torino e la fraternità nascente di
Asti, guidati dal nostro Padre Delegato Enzo Viviani, ocd e da Alessio
Rosciano, Presidente Provinciale ocds. Il tema di quest'anno - GLI INGANNI DEL
MONDO- sono stati trattati in maniera approfondita e attraente da Padre Daniele
Mazzoleni, o.p, Priore della Comunità Domenicana di Varazze.
Entrando
nell'impostazione classica della Teologia Spirituale, composta da 3 passi (Purificazione- Illuminazione -
Unione/comunione), Padre Daniele si è servito dell'aiuto di Papa Francesco,
attraverso una sua meditazione sulle "15 MALATTIE del mondo"..ovvero
gli inganni del mondo. Un mondo diviso tra il "mondo" del
cuore dell'uomo, assetato di Dio e da Lui molto amato, e quello che vi si
contrappone, ovvero il mondo delle tenebre, governate dal demonio, che è il
principe del mondo. Le "malattie" che il Papa descrive, non sono
solo tipiche del mondo curiale, ma possono contagiare tutti, ognuno di noi. Il
demonio tende tre tipi di trappole: la mossa della ricchezza, con la
quale tenta di corromperci, poi la mossa della vanità, proponendo di
essere messi in vetrina, vantandoci di noi stessi, infine la mossa della superbia,
del potere su tutto il mondo, invitandoci ad adorare il potere.
Siamo stati accompagnati da Padre Daniele a introdurci nei
pericoli di questi "virus mortali" che possono rovinare la nostra
esistenza, proponendo però per ogni malattia la sua "cura"..
Sintetizzando: Malattia del sentirsi
immortale, immune o addirittura indispensabile. Cura: "Siamo servi
inutili". - Malattia del
"martalismo" (che viene da Marta..), dell'eccessiva operosità,
trascurando la parte migliore. Invece Quoèlet ci dice che "c'è un tempo
per ogni cosa". Cura: stare un pò di tempo ai piedi di Gesù!. - Malattia dell'impietrimento mentale e
spirituale. Cura: Sviluppare uno spirito di carità. - Malattia del
funzionalismo ed eccessiva programmazione. Cura: restare aperti alla
fantasia dello Spirito Santo. - Malattia
dell'Alzaimer Spirituale, dimenticanza del primo amore, con la perdita
della propria identità. Cura: recuperare la memoria, perchè diventi
memoriale. - Malattia della rivalità
e della vanagloria. Cura : vivere una vita secondo il Progetto di Dio, non
ambire al riconoscimento. - Malattia della schizofrenia esistenziale:
ipocrisia e incoerenza, recitare una bella parte. Cura: riconoscere le nostre
cadute e debolezze, non vivere una doppia vita. - Malattia delle
chiacchiere, mormorazioni, critiche, pettegolezzi, fino a farle diventare
calunnie. Si tratta di una malattia molto grave, che spella vivo. Cura: fare
TUTTO senza mormorazioni e critiche. - Malattia dell'indifferenza verso gli
altri, non essere più capaci di
commuoversi. Cura: patire CON, avvertire CON.. - Malattia della faccia
funerea, volto severo e sempre malinconico, duro e arrogante. Un santo
triste è un triste santo! Cura: recuperare la gioia e la consolazione di Dio,
anche in mezzo alle tribolazioni, e
pregare la Preghiera del Buonumore
di San Tommaso Moro. - Malattia dell'accumulare, nonostante non
porteremo nessun bene materiale con noi! Cura: aumentare il nostro
"essere", perchè l'"avere" verrà abbandonato. Dobbiamo
liberarci delle cose. - Malattia dei
circoli chiusi, ovvero l'"appartenenza al gruppetto", con il
rischio di minacciare l'unità della Chiesa, dei nostri Ordini, delle nostre
parrocchie, creando divisioni e competizioni. Cura: unità in comunione con la
Chiesa. - Malattia del profitto
mondano, che è come un pullman dove si sale per infangare la CHIESA,
usandola per raggiungere privilegi e posti ambiti.
Nella II°
meditazione abbiamo esaminato il nostro mondo interiore, da evangelizzare, un
mondo ferito, indebolito dal peccato, ma uno degli obiettivi degli esercizi
spirituali è proprio quello di aiutarci a rimettere "ordine" nella
nostra vita, e per far questo occorre conoscere bene le malattie da curare..
L'esame è passato attraverso l'approfondimento dei Vizi Capitali (7) che
stanno a capo di altri cedimenti. Liberarsi da questi vizi è vivere la libertà
dei figli di Dio, quali siamo, stando attenti a non cadere nella trappola di
aspettare che questo desiderio ci venga spontaneo, per correre ai ripari,
perchè spontaneamente non vuol dire liberamente. I vizi sono come
funghi velenosi, e l'antidoto è per prima cosa l'umiltà, perchè ci evita di
sprofondare nell'avvilimento che poi ci porta a giustificare tutte le nostre
cadute. Invece dobbiamo lasciar fare al Signore, lasciarci trasformare da Lui,
proprio così potremo essere liberi, più che spontanei..
Un ripassino sui VIZI CAPITALI: 1) Superbia,
ovvero credersi il migliore, mettersi sempre al centro dell'attenzione, con la
conseguenza di dilatare il nostro IO troppo ingombrante, rischiando di farlo
salire su un piedistallo, disprezzando gli altri. 2) Invidia: non
è desiderio di emulazione, ma è il fastidio che proviamo nel vedere il successo
nell'altro, mentre proviamo soddisfazione quando ne vediamo gli insuccessi, le
sconfitte. E' anche il desiderio malsano di appropriarci delle qualità altrui,
invidiare la GRAZIA altrui.. L'invidioso porta già in sè la sua pena, perchè ha
sempre occhi sospettosi su tutti e su tutto. 3) Ira: l'iroso è una
persona instabile, squilibrata, aggressiva, che cerca lite e vendetta,
tendenzialmente pericolosa. La CURA passa attraverso la virtù della temperanza..
4) Accidia: si tratta della pigrizia spirituale, il rimandare sempre,
tendenzialmente portati a correre solo dietro a stimoli esterni, a trasporto
emozionale. E' provare noia nel bene, specialmente se è faticoso. 5)
Avarizia: è fare dei nostri beni i nostri idoli, mentre i beni sono solo
mezzi,e non fini. 6) Peccati legati alla GOLA: cibo, fumo, alcool,
droghe, e tutte le dipendenze che ci rendono schiavi, creando catene
imprigionanti. La cura - IL DIGIUNO- può essere di tanti tipi, non solo quello
alimentare e passa dalla sobrietà, dall'astenersi, ed è espressione di
libertà. 7)
Lussuria: si tratta di avvicinare
persone solo per strumentalizzarle, usandole per i nostri scopi, i nostri godimenti. E' un vizio molto
solleticato ai giorni nostri, perchè siamo ottenebrati dalle pubblicità, per
cui tutto diventa lecito, relativo, possibile, a seconda dei gusti del
momento. Un esempio attuale e
dannosissimo per tutta la società e le nostre famiglie è l'ideologia GENDER. Nostro
compito è riuscire a smascherare le ideologie maligne, che sono tutti aspetti
legati e derivati dalla lussuria. La cura è la vita ordinata secondo il
Progetto di Dio, che dà una vita serena e appagata.
I sette Vizi
Capitali si combattono con le 7 VIRTU', di cui 4 Cardinali (Prudenza,
Giustizia, Fortezza e Temperanza) e 3 Teologali (Fede, Speranza e
Carità). Analizzando brevemente le virtù cardinali : la Prudenza è
analisi del presente e memoria del passato, con una chiara previsione del
futuro (che non è preveggenza..). La Giustizia è essere giusti con Dio e
con il nostro prossimo, secondo il volere di Dio. La giustizia umana è "a
ciascuno il suo", si punisce il delinquente e si favorisce il giusto. San
Giuseppe è modello di Giustizia, perchè era "uomo giusto",
aveva la posizione giusta nei confronti di Dio, si rimetteva in tutto ai
consigli e progetti di Dio. Dalla giustizia poi siamo "giustificati"
. La Fortezza è composta dalle resistenza e dalla reazione, alla maniera
cristiana, combattendo il male con il bene. la Temperanza è una virtù umana e cristiana che
mira a disciplinare gli istinti, stabilendo una regola che serva a dominarli.
Nell'ultima
meditazione, quella della domenica mattina, Padre Daniele ci ha portati a
esaminare l'attrezzatura, l'equipaggiamento per combattere questa BUONA
BATTAGLIA.. San Paolo la
chiama "armatura", è l'attrezzatura completa per vincere i
nostri nemici. Il demonio divide dentro di noi, ci divide da noi stessi e dagli
altri, facendoci vedere solamente i loro difetti e cadute. C'è tutto un mondo
invisibile, tra cui gli angeli che hanno rifiutato Dio e lo combattono
attraverso le creature umane. Tutti noi possiamo essere oggetto dei disturbi
del nemico di Dio, e allora occorre una cintura fatta di VERITA', ed
essere rivestiti dalla corazza di GIUSTIZIA, dallo scudo della
FEDE, e dall'elmo della SALVEZZA, impugnando la spada dello SPIRITO,
ovvero la Parola di Dio e la preghiera. Questa armatura deve accompagnare e
avvolgere e tutta la nostra vita, il nostro essere. Se rimaniamo uniti alla
CHIESA, il maligno non può più nulla, perchè niente e nessuno è più forte del
Signore! Una fede formata, custodita, innaffiata dal Signore e infiammata dalla
carità si fa scudo imbattibile per il nemico di Dio. Non dobbiamo però
dimenticarci che quest'armatura è completata anche dai sandali, ovvero
lo ZELO e la COMPASSIONE per coloro che non hanno ancora conosciuto l'Amore di
Dio. La Grazia di Dio va condivisa con tutti, non solo tra le
"nicchie" rassicuranti dei nostri gruppi o "circoli
chiusi"..
L'ultimo importante argomento di questi due
giorni di esercizi spirituali ci ha portati a comprendere sempre più il vero
significato della preghiera incessante, che non significa "dire le
preghiere", ma entrare in profonda comunione con Dio, in molti modi. Non
riusciamo però sempre a pregare a lungo, incessantemente, dal punto di vista
strettamente fisico o gestuale, però possiamo avvertire la Presenza del Signore
accanto a noi SEMPRE, come una specie di sottofondo della Sua Presenza, che è
l'inizio della vera preghiera, un avvertire che TUTTA la nostra vita è sotto il
Suo Sguardo Misericordioso.
Grati al
Signore che ci ha chiamati a vivere questa bella esperienza di esercizi
spirituali attraverso Padre Daniele, predicatore domenicano e soprattutto
splendido ed efficace strumento nelle mani di Dio, siamo ripartiti per tornare
alle nostre Comunità di appartenenza e alle nostre famiglie, con un'ultima
esortazione: NON lasciare cadere la GRAZIA di questi giorni! Ora può
ricominciare la "semina".....
(redatto da
Daniela Merlo, ocds Fraternità Imperia )