C’era una volta un vecchio eremita, molto anziano, che viveva in una cella piccola e profumata di incenso. Il suo cuore batteva piano, come una campana lontana. I giovani venivano a trovarlo, e lui sorrideva con gli occhi pieni di cielo. Un giorno, un giovane gli chiese: “Padre, come si fa ad avere un cuore puro?”. Il vecchio chiuse gli occhi, poi disse: “Un cuore puro è come una finestra. All’inizio può essere sporca, appannata e piena di macchie. Ma se la pulisci con il silenzio, la preghiera e un po’ di lacrime, comincia a lasciar passare la luce.” “E poi?” chiese il giovane. “Poi non vedi più la finestra. Vedi solo il sole.” Il giovane tacque. Il vecchio sorrise. E il suo cuore, da quel giorno, sembrò battere per tutti.
Il cuore dell'uomo è come una finestra. E' veramente pulito solo se lo guardi contro luce. La luce di Dio
"Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive: fornicazioni, furti, omicidi, adultèri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dal di dentro e contaminano l'uomo".
(Vangelo di Marco 7,21)
"Beati i puri di cuore perché vedranno Dio"
(Vangelo di Matteo 5,8)"Come da una fonte assai limpida non sgorgano che limpidi ruscelli,
così è di un'anima in grazia,
e le sue opere riescono assai gradite agli occhi di Dio e degli uomini,
perché procedenti da quella fonte di vita nella quale essa è piantata come un albero,
e fuor dalla quale non avrebbe né freschezza né fecondità."
(S. Teresa d'Avila)

