sabato 2 agosto 2025

Il quaderno giallo e gli ultimi colloqui nella scheda n. 8

 Nel 1921-1924, mentre il Processo canonico volge al termine, Madre Agnese mette in bella copia, per sé stessa, in un quaderno rilegato in marrone chiaro tendente al giallo, la raccolta più completa di parole di Teresa e le dà questo titolo neutro: Parole raccolte durante gli ultimi mesi della nostra santa piccola Teresa. Nel 1927 presenta al pubblico Le ultime parole di Teresa: Novissima Verba. Ultimi colloqui di santa Teresa di Gesù Bambino, maggio-settembre 1897. Torniamo alla genesi di questo scritto. A metà del 1897, mentre la malattia sta peggiorando, le due sorelle di Teresa, Madre Agnese (Paolina) e suor Genoveffa (Celina) fungono da infermiere. Mentre Teresa ricomincia a scrivere (Manoscritto C) all’inizio di giugno, Madre Agnese, da parte sua, prende l’iniziativa di annotare a matita, su fogli sciolti, le parole della sorella, e approfitta dei primi giorni in cui la sorella è impegnata con il suo manoscritto per annotare anche le osservazioni che essa le ha fatto in aprile e maggio. Così spiega al Processo: «Durante gli ultimi mesi della sua vita, ho segnato, giorno dopo giorno, mentre ne ero testimone, i dettagli delle sue giornate, e soprattutto le parole che diceva». Consegnando al tribunale la raccolta di queste parole, le presenta così: «Parole testuali da me raccolte […] dalla stessa bocca della Serva di Dio e registrate man mano in un quaderno; ciò sembrava una fatica per lei e paralizzava le sue effusioni ma me lo lasciava fare con semplicità, temendo di farmi dispiacere».

In questa ottava scheda