Sabato 23 novembre Antonella(ocds di Savona) ha indossato lo scapolare, ha
ricevuto la sacra unzione ed è tornata al Padre tra le braccia del suo
Riccardo. Durante gli ultimi mesi della sua malattia Antonella ripeteva che non
meritava la catena di solidarietà che spontaneamente era nata per aiutarla ma
noi le rispondevamo che stava ricevendo solo in parte l'amore che aveva
seminato nella sua vita. Amore per Riccardo, per i suoi figli Alessandro e
Mattia che erano il primo e ultimo pensiero delle sue giornate. Amore per la
parrocchia, per il Carmelo, per il canto. Antonella aveva il dono di una voce
unica che ha sempre messo gratuitamente a disposizione di tutti: cantava per i
battesimi, per i funerali, per gli anziani nelle case di riposo...Moltissime
persone, anche non credenti, le dicevano che ascoltandola cantare potevano
scorgere un pezzetto di Paradiso. Antonella ha vissuto la malattia in completo
abbandono, affidamento e umiltà. La nostra amata Antonella di santa Teresina di
Gesù Bambino è stata fedele all'insegnamento della Santa della quale portava il
nome religioso e testimone di Cristo nella vita di tutti i giorni. Lei ha
vissuto una sintesi perfetta tra preghiera e vita o, se si vuole, tra fede (
fiducia in Dio) e carità ( Amore ). In altri termini Antonella non solo
era sempre attenta ad ogni necessità, mettendosi al servizio di tutti, ma era
soprattutto il suo modo di farlo, con una dolcezza disarmante, con tolleranza e
comprensione a convincere. Perché non dimentichiamo mai che ciò che conta e
arriva agli altri è come si fanno le cose. Ora arriva il momento più difficile
perché, come dice padre Piergiorgio, tutti noi che le abbiamo voluto bene
dobbiamo raccogliere il suo testimone e diventare anche noi portatori d' Amore.