Dall' 11 al 13 ottobre 2019 si è svolto presso il nostro Centro Spirituale carmelitano “Casa S. Silvestro” di Montecompatri (Roma - Castelli Romani) il secondo Consiglio Plenario dell’OCDS della Provincia del Centro Italia.
Nell' occasione si è discusso sull’ importanza della formazione iniziale che offre ai propri membri l’opportunità di discernere la propria vocazione e approfondire il carisma mediante lo studio della vita dei nostri santi.
Ancor più importante è la formazione permanente, che implica la disponibilità a conformarci ai sentimenti di Cristo (ct. Fil 2.5).
La didattica non basta, è lo Spirito il primo formatore (Ratio). Bisogna essere disponibili a lasciarsi educare, formare/trasformare, sfruttando gli stimoli della propria e altrui esistenza con umiltà (docibilitas).
È questo il punto d’incontro tra formazione iniziale e permanente che porta quindi ad “un imparare ad imparare per tutta la vita”.
Nelle nostre Comunità tutto ciò è possibile instaurando un rapporto di “amicizia spirituale” tra secolari che implica: attenzione verso chi si sente insicuro; obbedienza reciproca perché l’altro deve essere mediazione della Volontà di Dio nella vita; fedeltà alla propria vocazione quando è richiesto più impegno e responsabilità con coinvolgimento attivo e positivo.
Sono state due giornate molto costruttive, arricchite dagli interventi dei partecipanti e da intensi momenti di preghiera.
Nella celebrazione conclusiva una sorella della Comunità Secolare locale di Montecompatri, Fiorella Manetta, ha emesso le Prime Promesse accompagnata dall’ affetto e dalla preghiera dei confratelli e consorelle della Provincia.
Riflessione/testimonianza
sul 2°Consiglio Plenario OCDS
Tante volte ho ritenuto sufficiente il fatto di riprendere in mano i nostri documenti per parlarne con le sorelle della Comunità e confrontarci sui vari punti trattati.Dopo questo Consiglio Plenario mi sono convinta che non è così.Non basta ripassare la lezione, bisogna andare oltre ed escogitare motivi più profondi per impregnare la nostra vita di disponibilità, umiltà e carità verso le sorelle della Comunità, in famiglia e con chiunque s'incontri.Devo essere “docibile”, devo lasciarmi istruire dallo Spirito Santo e dalle sorelle.Certo riconosco che, personalmente, mi sono impegnata ad approfondire come pregare, quando e quanto; non potevo più pregare come da bambina, ma non basta, la Comunità deve aiutarmi a sapermi relazionare con tutti, simpatici e non.Alla fine di questo Consiglio mi sono rivolta allo Spirito Santo e ho detto :
“Signore, dammi luce perché possa camminare nella via che mi conduce a te”
Luana Santoro
Archivio Storico della Provincia dei Padri Carmelitani Scalzi - TOSCANA