Abbiamo accompagnato la nostra sorella Diana, 102 anni, al
suo riposo eterno nella Chiesa di San Silvestro, unica chiesa di Venezia in cui
si fa l'adorazione perpetua giorno e notte: è come se l'avessimo consegnata
personalmente fra le braccia di Gesù.
Diana ha avuto una lunghissima vita; lei e Giovanni Forcellini erano sempre
presenti alle nostre riunioni e liturgie, con il freddo, il caldo, l'alta o
bassa marea. Mi piaceva pensare a loro come ai giusti Anna e Simeone, che
vivevano nel tempio, servendo Dio giorno e notte. Esempio per noi tutti e il
loro ricordo resta in benedizione.
Diana era mite, discreta, quasi sommessa ma non priva di energia; dopo una
infanzia difficile, di stenti, ha dovuto subire il dolore della morte prematura
dell'unica sorella. Amava la poesia e scriveva generalmente in dialetto
veneziano, ma anche in italiano e cantava i nostri sacri misteri, qualche stato
d'animo particolare, o la sottile malinconia che ci pervade quando la laguna è
invasa dalla nebbia.
Ricordo ancora una sua poesia in cui la nuvola bianca e la nuvola rosa si
uniscono con "mama rugiada" nel sorriso di tutta la creazione per il
sì di Maria all'angelo Gabriele.
Dopo la morte della madre, con cui viveva, non ha più avuto una sua
famiglia; è subentrata allora la comunità dell'ordine secolare carmelitano,
concretizzatasi nell'assistenza da parte di Renzo e Cecilia che sono stati per
decenni i suoi angeli custodi, fino all'ultimo periodo difficile e oneroso.
Siamo certi che da lassù Diana proteggerà l'Ordine Secolare e anche noi non la
dimenticheremo nei nostri suffragi.
Marilena Zane della Comunità OCDS di Venezia.
Questa breve poesia scritta da lei è il suo lascito a tutti noi:
...vorrei andarmene piano, senza saluti,
in un quieto meriggio!
fatta leggera, ormai la carne,
d'ogni ricordo penoso...
...dopo la svolta...
è breve il sentiero
e la porta è socchiusa!
Sono sola....
ampio e chiaro il silenzio
mi veste di luce.
Diana Pasqualini, nata il 10 luglio 1914
Diana Pasqualini, nata il 10 luglio 1914