lunedì 10 ottobre 2016

Un anno per riflettere insieme sulla nostra Regola

Carissimi fratelli e sorelle dell’OCDS Italiano,
buona ripresa del nostro cammino alla sequela di Gesù!
Quest’anno, come formazione permanente, si é pensato di iniziare a prendere confidenza con i nostri Testi Legislativi.Per questo é stato suggerito alle Province di riflettere sulla Regola di Sant’Alberto, Regola di tutto l’Ordine Carmelitano: Frati, Monache e OCDS. La Regola é il fondamento per un Ordine, come ci spiega molto bene il Cardinale Padre Anastasio Ballestrero OCD.
“Amare la Regola del Carmelo vuol dire amare la propria vocazione;

amare la Regola vuol dire fedeltà alla propria vocazione;
fedeltà alla Regola vuol dire difendere un patrimonio che la Chiesa ci ha dato come tesoro suo, affidato alla custodia nostra.
Una santità, quella del Carmelo, ch’è santità di Chiesa e noi non possiamo defraudare la Chiesa di questa santità secondo la nostra Regola,
perché dalla Chiesa questa Regola ci è stata data: inizialmente dalla Chiesa locale, poi dalle successive approvazioni dei Papi.
Tutto questo, mi pare, deve diventare per noi un modo soprannaturale di vedere la Regola,
un modo spirituale di leggerla, un modo animatore di viverla perché la Regola non é una prigione, ma la Regola é un dono dello Spirito.
E quelle visioni della Regola come osservanza materiale e fedeltà puramente formale devono essere superate dal fervore interiore.


Ecco, allora insistiamo un po’ nel vedere il complesso della Regola come questo patrimonio spirituale ch’é una sorgente per noi,
é una sorgente d’acqua viva che non si secca mai e che continuamente alimenta il nostro giardino, la nostra casa, la nostra vita”.
Agli auguri di un buon cammino formativo insieme, unisco gli auguri per una gioiosa Solennità di S. Teresa di Gesù, nostra Madre, e per la Canonizzazione di Elisabetta della Trinità, a noi tanto cara.
    Fraternamente e in comunione di preghiera.
    Brigida Silvana De Grandi