giovedì 12 gennaio 2023

Solo Dio basta - 12


Leggiamo insieme il Cammino di perfezione


Cap. 17
A me pare che chi comincia sul serio a servire Iddio, dopo avergli donato la volontà, il meno che gli può offrire è la vita considerata a valore nullo.... Non sapete, sorelle, che la vita del vero religioso e di chi vuol far parte dei più intimi amici di Dio , è un lungo martirio?...E pensando che ogni giorno potrebbe essere l'ultimo, chi non lo impiegherebbe bene, se fosse convinto di non avere altro margine di vita all'infuori di quello? Badate quindi, sorelle: tener presente un pensiero del genere è la cosa più sicura. Perciò sforzatevi di contraddire in tutto la vostra volontà.

Quantunque ciò non si ottenga di colpo, a poco a poco, se vi impegnerete accompagnandovi con l'orazione, in breve tempo vi troverete sulla vetta. D'accordo, sembra un programma inflessibilmente rigido affermare che non dobbiamo concederci soddisfazione in nulla; ma è così perchè non si dice anche quale gusto e quale piacere porti con sé tale reazione oppositiva....Ciascuna deve cercare di superare le altre su questo terreno. Occorre vigilare attentamente anche sui moti interiori...Dio ci liberi, per la sua Passione, dall'impancarci a dire: “io sono più anziana di professione”, “io ho più anni”, “io ho lavorato di più”, “quella è trattata meglio di me” e via di questo passo.... spendete tutta la vostra orazione perchè Egli vi ponga rimedio.

Cap. 18
..L'anima perfetta può mantenersi distaccata ed umile dappertutto. Ma credetemi: dove alligna il punto d'onore o il desiderio di beni terreni (rintracciabili sia in monastero quanto fuori di esso), malgrado abbiano alle spalle molti anni di orazione (o per meglio dire di meditazione, giacchè l'orazione perfetta finisce per eliminare tali residui), non si faranno mai progressi rilevanti né si si arriverà mai a godere il vero frutto dell'orazione.
Se uno è umile poi, è impossibile che qualora il demonio lo tenti in questo settore non acquisti maggior energia in tale virtù. Si trova infatti quasi forzato a mettere a nudo i suoi peccati, a constatare quanto poco abbia servito Cristo in confronto a quanto gli deve, ad ammirare il gesto da lui fatto nell'abbassare se stesso per lasciarci un esempio d'umiltà. ...Dio ci liberi dalla persona che pretenderebbe servirlo coltivando il proprio onore e temendo il disonore.

Cap.19
..Ogni persona perfetta fugga le mille miglia espressioni quali “avevo ragione”, “mi hanno fatto torto”, “la sorella non aveva affatto ragione”...Ci liberi Iddio da cattive ragioni! Vi sembra esistesse una ragione perchè Cristo nostro bene soffrisse tante ingiurie e si vedesse rinfacciati tanti torti? La religiosa che non volesse portare altra croce fuorchè quella impostale con ben motivata ragione, non so proprio perchè se ne stia in monastero.
Quella che ha l'impressione di essere la meno stimata di tutte, si consideri la più fortunata; e in effetti lo è per davvero, se sopporta la prova come deve sopportarla. Cerchiamo, figlie mie di assomigliare almeno in qualcosina alla Vergine Santissima...imitiamo un po' la sua umiltà. Oh che sopraffina carità e che grande servizio a Dio renderebbe la religiosa che, vedendosi incapace di sopportare le pratiche di perfezione e le buone abitudini di questa casa, lo riconoscesse e se ne andasse fuori dai piedi, lasciando in pace le altre! Parlo di certe indoli congenialmente desiderose di essere stimate e considerate, inclini ad osservare i difetti degli altri e a non ammettere mai i propri. Dio vi liberi dal farle restare in vostra compagnia. Convincetevi che un soggetto del genere non sarà mai tranquillo né lascerà mai tranquille tutte le altre.