UN’ESPERIENZA DA RICORDARE
Sabato 11 aprile l’OCDS della Provincia Veneta ha vissuto un
momento particolarmente intenso sia dal punto di vista spirituale che culturale
e artistico.
Per la relazione della mattinata, che si è svolta nello
splendido Salone dedicato a Santa Teresa di Gesù Bambino nel Santuario di Tombetta a Verona, rimandiamo
all’articolo presente sul sito dei Padri Carmelitani Scalzi della Provincia
Veneta.
Nel pomeriggio dopo il buffet consumato insieme ai Padri, ci
siamo portati al Monastero delle Monache Carmelitane di Verona. Qui la famiglia
carmelitana, nei suoi tre rami dell’Ordine, Padri, Monache e Secolari, era al
completo. Si è così realizzato un desiderio che l’OCDS della Provincia Veneta
coltivava da tempo e che ha potuto concretizzarsi grazie soprattutto alla
“determinata determinazione” della Presidente Nazionale, Silvana Brigida De
Grandi.
Il canto carmelitano “Sapienza eterna” ha dato inizio
all’incontro, proseguito poi con l’Ora Media recitata insieme alle Monache ed
un intervento del Padre Provinciale che ha sottolineato l’importanza dell’amore
fraterno il quale si traduce nell’attenzione a camminare con il passo degli
altri, a non correre da soli, a non preoccuparsi esclusivamente della propria
salvezza. Spesso siamo “insieme individualmente”, ha detto, riportando un’espressione
del sociologo Bauman, come se ognuno, pur vivendo con gli altri, fosse un mondo
a sé.
L’insegnamento di S. Teresa ci
aiuta a capire che non si va in Paradiso da soli, ma ognuno di noi deve
sentirsi responsabile anche della salvezza degli altri e la stessa nostra preghiera
deve includere la preoccupazione per la salvezza dei nostri fratelli. L’invito alla
carità fraterna nel nome di Gesù Cristo, che per primo ha dato l’esempio, è
stato accolto dalle Comunità OCDS presenti come sollecitazione a crescere
sempre più nella comunione reciproca come figli e figlie di Teresa che tanto
raccomandava alle sue sorelle di “essere amiche di tutte ed aiutarsi a
vicenda”.
Pamela Villoresi nel panni della S. Madre Teresa |
Dopo la presentazione alle Monache delle Comunità presenti (8
su 10) e dei loro Padri Assistenti si è passati, come era in programma, alla
condivisione di quanto le opere di S. Teresa, lette e meditate in questi anni di
preparazione al V Centenario della Santa Madre, hanno suscitato nel cuore di
ciascuno, sia da parte delle Monache che dei Secolari. Sono state espresse
risonanze, esperienze, propositi secondo le diverse sensibilità e condizioni di
vita, ma nella partecipazione dell’unico e comune carisma teresiano. È stato un
momento di scambio reciproco a cuore aperto e in un clima di semplicità e
familiarità, conclusosi, in chiesa, con la recita della preghiera del
Centenario della Santa e con il Canto “Flos Carmeli”.
Abbiamo potuto poi salutare le Monache nel parlatorio, dove
la maggiore vicinanza fisica ha favorito ancor più la conoscenza reciproca, lo
scambio di ringraziamenti e saluti in un clima di grande gioia e cordialità.
L’OCDS ha vissuto questa indimenticabile esperienza come dono
dell’amore del Signore proprio alla vigilia della domenica della Divina
Misericordia. A Dio per primo il nostro GRAZIE, seguito da quello a S. Teresa,
in nome della quale apparteniamo ad un’unica famiglia, alle Monache per la loro
accoglienza ed ospitalità, a Padre Aldino per l’attenzione e il tempo che ci ha
dedicato, al nostro Delegato Provinciale, Padre Aldo, e a tutti i Padri
Assistenti. A Maria e a San Giuseppe affidiamo in questo Anno Teresiano tutto
l’Ordine Carmelitano perché cresca nel cammino di perfezione per diventare
sempre più degno della maternità spirituale della sua Santa Madre.