domenica 6 marzo 2016

La vocazione al Carmelo secondo Elia di San Clemente


Si è svolto sabato 5 marzo, a Napoli, nella sede del monastero dei Ponti Rossi, l’incontro "Elia di San Clemente. Innamorata del mare e immersa nell'amore di Dio" organizzato dall’ocds dei Ponti Rossi per ricordare la beata Elia di San Clemente, nel decennale della sua beatificazione avvenuta a Bari il 18 marzo 2006.
All’incontro hanno partecipato alcuni rappresentanti delle comunità secolari di Napoli, Lago Patria, Santa Maria Capua Vetere e numerosi frequentatori del monastero in cui visse e morì la seconda beata della nostra Provincia, Madre Giuseppina di Gesù Crocifisso.

Dopo una breve introduzione a cura dell'ocds è stata la voce di una monaca di clausura (erano tutte presenti nel coro per seguire l'incontro) a introdurre i presenti nel mistero della vocazione claustrale leggendo una pagina del diario della beata in cui ella svela la propria missione: condurre anime a Dio con la preghiera (brano a p. 344/45 degli "Scritti", edizioni OCD).
 Al termine della lettura p. Andrea L'Afflitto, ocd ha presentato la figura e la spiritualità della beata Elia, integrando la sua riflessione con immagini, testi e musiche. E' stato un viaggio nei luoghi, nel pensieri e nella vita di questa giovane carmelitana scalza capace, già da piccolina, di contemplare la natura e di scorgervi l'immensità del Creatore.
La serata si è conclusa anche con alcuni interventi dei presenti che hanno chiesto a p. Andrea di approfondire alcuni aspetti che avevano colpito l’attenzione. E’ stata l’occasione non solo per conoscere la figura di Elia di San Clemente in maniera più approfondita, ma anche di fissare ancora una volta i punti salienti di una spiritualità condivisa da monache, frati e laici.


A conclusione, è stata distribuita ai presenti una immagine a ricordo del decennale, realizzata dall’ocds dei Ponti Rossi, che con una frase di Elia San Clemente che racchiude il senso di tutte le vocazioni, soprattutto quella laicale  “Bisogna saper fiorire dove il Signore ci ha seminati”.