mercoledì 12 giugno 2019

Giornata della Famiglia Carmelitana dell'Italia Centrale


Le comunità della Provincia dell'Italia Centrale hanno vissuto l scorso 2 giugno, assieme ai padri e alle monache un momento di condivisione che oggi voglio condividere con tutti noi. Ecco il messaggio del P. Gabriele Morra, Commissario dell'Italia Centrale.

Carissime sorelle e fratelli,
ieri 2 giugno 2019 abbiamo condiviso una bellissima Giornata della Famiglia Carmelitana della nostra Provincia. Nata a partire dall’osservazione di esperienze simili, l’abbiamo realizzata e la portiamo avanti da diversi anni, con grande frutto per tutti i partecipanti. In questa occasione, anche grazie alla presenza del nostro P. Generale, fra Saverio, possiamo testimoniare di aver vissuto un’esperienza particolare. Non sono solo io a dirlo, ma è la testimonianza di tanti di voi che conforta questo pensiero!
Il fatto che la giornata del 2 giugno coincidesse con la domenica non ha favorito la partecipazione dei confratelli. Invece è stata numerosa la partecipazione dei nostri secolari, dei laici in generale, delle suore e in particolare delle nostre monache. Presenti, per la prima volta, un gruppo di giovani consorelle da Pescara!
Tutto ha avuto inizio con l’eucarestia delle 10, presieduta dal P. Saverio. A seguire, abbiamo avuto la sua relazione che ha preso spunto dal documento conclusivo del Definitorio Straordinario a Goa (India), preceduta da una breve introduzione del sottoscritto nella quale abbiamo ricordato la genesi di queste Giornate, il significato che desideriamo abbiano per la nostra circoscrizione ed infine una breve introduzione al tema. Abbiamo anche dato lettura ai due contributi più corposi inviatici dalle consorelle monache di Montenero e Terni.
La relazione ha suscitato in tutti un vivo interesse, soprattutto negli ultimi, ormai famosi, “cinque minuti”. 
Il Padre Saverio si era voltato verso il sottoscritto che stava tenendo i tempi dell’incontro; rassicurato sul fatto che, prima di andare tutti a pranzo, avrebbe avuto ancora a disposizione appena 5 minuti, il padre ha condiviso un perla esperienziale in riferimento ad una possibile rilettura dei consigli evangelici. Lo stile fraterno ed intimo, impossibile da riferire “in differita”, ha reso incisive e vere quelle parole, suscitando nel pomeriggio una vivace ripresa dei lavori e, durante il pranzo condiviso, un vivace scambio tra tutti.
Infatti gli interventi dei presenti sono stati veramente belli e appassionati; suor Angela, Domenico, Paolo, suor Carmen, sono intervenuti lasciando in noi la netta impressione che il carmelo femminile e laicale della nostra Provincia è particolarmente vivo, appassionato, alla sincera ricerca di una nuova declinazione del nostro carisma nel mondo di oggi. 
Le risposte del P. Saverio hanno ricondotto ogni nostro pensiero ad un centro essenziale che è “il ritorno alle fonti”; un cammino che non richiede particolari ricchezze personali né articolati progetti, ma di certo esige quella “determinada determinaciòn” che abbiamo visto negli interventi dei presenti nonché uno stile comunionale.
Testimone di tutto questo, ed indegnamente vostro Commissario, sento di dovermi impegnare affinchè questa effusione di grazia sperimentata ad Arcetri non rimanga parola vuota ma si trasformi in strada da percorrere in preparazione al Capitolo Provinciale del 2020.
Vi abbraccio e benedico
Fra Gabriele