domenica 24 aprile 2016

Un amore senza misura come quello con cui ci ha amato

MEDITIAMO CON P. EMANUELE GRIMALDI
Il filo conduttore di questa domenica V di Pasqua è la speranza.
Nella prima lettura degli Atti degli Apostoli, notiamo l’entusiasmo missionario degli Apostoli che, con gioia, affermano: “Dobbiamo entrare nel Regno di Dio”.
Lo stesso Regno è indicato nella seconda lettura  d’Apocalisse : “Ecco la tenda di Dio con gli uomini.
Egli abiterà con loro. Dio abiterà con noi”. La speranza diventa realtà.
Le cose di prima sono passate, “Egli ha fatto nuove tutte le cose”, ecco la novità.
Quando non vi erano le comunicazioni “on line” ci si diceva: “La sai l’ultima?” per indicare la novità, Ecco questa domenica indica la “cosa nuova”:la Novità, con la Resurrezione Dio cambia il rapporto con l’uomo, Gesù vive in noi, Gesù Dio-Incarnato è entrato nella nostra umanità, con la Sua morte Egli ha dimostrato agli uomini quanto sia grande, senza limiti il suo amore per noi.
Giuda tradisce la “novità” di Gesù pensando che il Messia fosse venuto per liberare politicamente il popolo di Israele.
Gesù sta per lasciare i suoi amici perciò si premura di esortarli ad amarsi profondamente, affinché possano vivere nella pace, dando testimonianza alla Sua Persona divina,
La cosa più importante è il prosieguo del pensiero e del dire di Gesù: “da questo tutti sapranno che siete miei  discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri”.
Questo comandamento nuovo non cambia la legge ma la rafforza. L’amore è il segno distintivo del cristiano, l’Amore che, paradossalmente, fa dire a Gesù di amare i propri nemici, l’Amore che è dono di  passando persino attraverso la croce, attraverso la sofferenza per il bene e il riscatto dell’altro.
non si è cristiani per una questione anagrafica, perché si figura nel registro del Battesimo, ma perché si segue Cristo donando la propria vita.

Gesù ci ha insegnato a non misurare il dono, ma ad amare come Lui ci ha amati. Certamente non è facile, la nostra mentalità individualistica ed egoistica è nella nostra natura, ma lasciando spazio all’azione della  grazia dello Spirito, saremo capaci di cambiare, perché Lui stesso vivrà, come dice S.Paolo, in noi.
P. Emanuele Grimaldi