domenica 2 marzo 2014

Il corso di rinnovamento spirituale a Stella Maris

Fra qualche giorno un gruppo di secolari delle nostre fraternità partirà per la Terra santa per un corso di formazione biblica. Il nostro Delegato Generale, p. Alzinir Debastiani, ci spiega quanto sia importante questa tappa formativa per noi secolari.

"Il Definitório Generale dell’Ordine, attraverso la Segretaria per la Formazione, ha ripreso il progetto di formazione nel Monastero Stella Maris, nel Monte Carmelo, ad Haifa, Israele. La Terra Santa è luogo privilegiato che permette un avvicinamento ai fatti fondamentali della nostra fede cristiana e dove è nato l’Ordine del Carmelo.
Ogni anno, è stato offerto un corso di rinnovamento spirituale nelle lingue diverse e quest’anno del 2014 è toccato alla lingua italiana. Ci sarà un altro corso a novembre, in inglese, a richiesta dei Secolari degli Stati Uniti, motivati dai partecipanti del corso dell’anno scorso, ai quali è piaciuto tantissimo e lo hanno trovato più interessante e più economico rispetto a quelli offerti dai pellegrinaggi delle compagnie turistiche.
 È un periodo intenso di esperienza di vita, in contatto diretto con i luoghi della Terra Santa, e con lezioni di storia e di esegesi dei testi Biblici. In seguito ai corsi, è prevista la visita guidata ai luoghi archeologici o geografici, alle chiese e santuari, dove, secondo la tradizione sono vissuti i personaggi principali della Storia del popolo di Israele e del Carmelo.
L'interno della "Stella Maris"

La dinamica del corso è intensa e comprende conferenze, studio personale, vita in comunità, pellegrinaggi nei luoghi più significativi con la lettura del testo biblico corrispondente in loco, Lectio divina, celebrazioni Eucaristiche nella terra calpestata por Gesù e la Madonna, momenti di deserto e di condivisione spirituale dei partecipanti, etc.
Quanti hanno partecipato negli anni scorsi hanno testimoniato che la esperienza del corso ha rappresentato un momento unico e speciale nella loro vita spirituale e nella formazione permanente dei partecipanti.
Certo, leggere un testo nel luogo dove è avvenuto il fatto narrato nel Vangelo, visitare la Basilica dell’Annunciazione a Nazareth,  o celebrare la Messa sulla riva del Mare di Galilea fa rivivere e fare la memoria del Verbo di Dio che ha vissuto e ha camminato in quelle terre più di 2 mila anni fa´. 

Tutto questo colpisce e ci avvicina a quello che è essenziale nella fede cristiana: Dio è entrato nella storia “per opera dello Spirito Santo – scrive Benedetto XVI -, il Verbo si è incarnato in un preciso momento e in un determinato luogo… Le pietre sulle quali ha camminato il nostro Redentore rimangono per noi cariche di memoria e continuano a «gridare» la Buona Novella. Per questo i Padri sinodali hanno ricordato la felice espressione che chiama la Terra Santa «il quinto Vangelo» (Verbum domini 89).
E dato che il corso quest’anno coincide con l’inizio della Quaresima, auspichiamo che sia un pellegrinaggio di fede, speranza e carità nella Salita del Monte Carmelo, in direzione al luogo dove vivono “l’onore e la gloria di Dio”, alla Pasqua, vittoria dell’amore e della vita sul peccato e sulla morte.
Auguriamo ai partecipanti del corso una feconda esperienza nella casa della Madonna del Carmine, e nella terra di Gesù, di Elia, di S. Giuseppe e di tanti nostri predecessori nella fede. E chiediamo alla Beata Vergine Maria del Monte Carmelo che continui ad “essere propizia” a tutti quelli che intraprendiamo questo viaggio alla vetta del Monte, che è Cristo".

Fraternamente, fr. Alzinir F. Debastiani OCD

Delegato Generale dell’ocds