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lunedì 9 ottobre 2023

Piccole storie per l'anima - 99


C'erano una volta due coraggiosi cavalieri. Avevano affrontato battaglie, avventure rischiose e messo a repentaglio la vita al soldo di molti signori. Una sera, uno dei due, guardando il sole che tramontava, disse: «Mi resta un'ultima impresa». «Che cosa?». «Voglio salire sulla montagna dove abita Dio». «Perché?». «Voglio sapere perché ci carica di pesi e fardelli gravosi per tutta la vita e continua a pretendere sempre di più, invece di alleggerire il nostro carico, ogni tanto almeno!» disse amaro il primo cavaliere. «Verrò con te. Ma io penso che Dio sappia quello che fa» concluse l'altro.
        Il viaggio fu lungo e faticoso. Giunsero al monte di Dio. Salivano in silenzio, accanto ai cavalli perché il sentiero era ripido e tormentato. Già si intravedeva la sommità della montagna nella nebbia, quando una voce tuonò dall' alto: «Prendete con voi tutte le pietre che trovate sul sentiero!». «Lo vedi?» protestò il primo cavaliere. «È sempre la stessa storia! Dopo tutta questa fatica, Dio ci vuole oberare ancora. lo non ci sto più al suo gioco!».
        E tornò indietro. L'altro cavaliere invece fece quello che la voce aveva ordinato. mise molto tempo e la salita fu penosa. Ma quando il primo raggio di sole del giorno le sfiorò, le pietre ammassate sul cavallo e sulle braccia del cavaliere brillarono di luce limpidissima.
Si erano trasformate in splendidi diamanti di inestimabile valore.

Signore, faccio più domande di quante ne fai tu. 
        lo chiedo: "Perché permetti la sofferenza? Per quanto tempo dovrò sopportarla? Che scopo ha? Hai dimenticato di essere misericordioso? Ti ho stancato? Ti ho offeso? Mi hai rigettato? Dove ho perso la tua guida? Quando mi sono smarrito? Vedi la mia totale disperazione?"

Tu mi chiedi: "Mi ami tu?" "Hai fiducia in me?"

 

"Voglio insegnare alle anime la via dell'infanzia spirituale,
il cammino  della fiducia e dell'abbandono totale.
Voglio insegnare loro i piccoli mezzi che sono riusciti tanto bene a me, 
dir loro che c'è una cosa sola da fare quaggiù:
gettare a Gesù i fiori dei piccoli sacrifici, prenderlo con le carezze."
(S.Teresa di Lisieux)