Questa grande maestra, Teresa di Gesù, che ci apprestiamo a festeggiare oggi, nacque ad Avila, il 28 marzo 1515 e morì ad Alba de Torme il 4 ottobre 1582. E’ la fondatrice dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi, a cui appartengono le monache di clausura, i frati e l’ordine secolare. Canonizzata il 12 marzo 1622 fu scelta dai napoletani come compatrona. E' stata proclamata Dottore della Chiesa, nel 1970: questo vuole dire che i suoi insegnamenti spirituali sono validi per tutta la Chiesa, per ciascuno di noi, anche se non ne segue la vocazione. Nessuno deve “considerarsi escluso dalla possibilità di percorrere il suo cammino e di ricevere grazie simili a quelle che lei ha sperimentato” (p. Saverio Cannistrà, Preposito Generale ocd) .“Ho molta fiducia nella misericordia di quel Dio che nessuno aveva mai preso invano per amico, giacché l’orazione mentale non è altro, per me, che un intimo rapporto di amicizia, un frequente trattenimento da solo a solo con Colui da cui sappiamo di essere amati”. (Teresa di Gesù)
Ma come ha potuto una donna autodidatta scrivere libri divenuti classici della letteratura spagnola e della spiritualità? E diventare dottore della Chiesa? E diventare Madre degli Spirituali? Quella di Teresa, oggi fra le mistiche più conosciute e lette, è la storia di una donna che ha lottato per le proprie idee e per una fede sincera. Ed è stata investita dalla Grazia di Dio che ha saputo portare in ogni angolo della Spagna e, attraverso i suoi scritti, nel cuore di ciascuno di noi. Visse nel secolo XVI quando la Chiesa stava affrontando una riforma e s'imponeva l’Inquisizione. Era un mondo ostile alla donna, relegata ai margini. Ma è stata lei, Teresa, a mettere il fuoco in tutta la Castiglia: Teresa la hidalga di Spagna, la nobile donna di Spagna che rivoluziona l'Ordine e porta il suo messaggio ai vertici della spiritualità cristiana di tutti i tempi (Papa Benedetto XVI).
Chi vuole praticare l'orazione, infatti, non può fare a meno di conoscere quanto ha scritto Teresa di Gesù. Siamo quindi dei privilegiati se, in questi incontri, attraverso la lettura di alcune pagine scritte da questa grande carmelitana, attraverso le pagine del Vangelo, il Rosario Meditato e le funzioni liturgiche a cui parteciperemo imparando da Teresa a essere silenziosi anche quando il sacerdote non è ancora sull’altare, oranti perché non stiamo aspettando l’inizio di uno spettacolo ma siamo piuttosto di fronte a un tabernacolo dal quale Gesù ci aspetta, è pronto ad ascoltare e ci ama.