Sabato scorso si è concluso il primo ciclo di incontri della Scuola laboratorio nazionale di formazione online – ocds, con l’intervento di p. Ramiro Casale, nostro Delegato Nazionale. Si ricomincia il 1° dicembre.
È stato un incontro molto apprezzato in tutte le comunità perché ha dato conferme e ha offerto strumenti, con la positività che è tipica di p. Ramiro, che ha sottolineato l’importanza di crescere tutti in un’unica direzione: essere una comunità di fratelli e sorelle. O meglio crescere come una comunità di fratelli e sorelle, aiutandosi a vicenda, costruendo la comunità tutti insieme.
“Io dico sempre di non avere paura di dire di
no qualche volta ad alcune persone che sicuramente sono molto buone ma dobbiamo
discernere molto bene se queste persone sono chiamate o no all’ocds. È una vocazione è molto particolare. Non tutti
devono essere OCDS”.
Non
si tratta - ha spiegato padre Ramiro- di fare una selezione Ma di comprendere
se le persone possono dedicarsi all’impegno che prenderanno con la promessa di
appartenere all’Ordine. Non si tratta, infatti, solo di un modo di pregare, di
una dottrina da seguire… è una maniera
di vivere.
“Questa
è una cosa molto importante per il discernimento delle nostre vocazioni. E una
volta che le abbiamo accettate in comunità dobbiamo prenderci cura di loro”
Il
padre ha diviso questa presentazione in 3 parti:
·
la
prima riguarda la preparazione dei formatori
·
la
seconda illustra le dinamiche interpersonali
·
la terza indica come dobbiamo
chiudere un incontro di fraternità
Iniziamo
dalla preparazione psicologica del formatore e da quello che p. Ramiro suggerisce
come setting degli incontri: non una disposizione come se si fosse in classe,
ma a cerchio o a semicerchio per dar modo a tutti di vedere tutti. Favorisce l’integrazione.
Da
qui il padre ha illustrato aspetti positivi, possibilità di conflitti e le
capacità di mediazione che soprattutto chi guida la comunità deve affrontare
con serenità e soprattutto con la consapevolezza che siamo solo strumenti nelle
mani dello Spirito. È lo Spirito santo il vero formatore, creatore di comunità
e dobbiamo imparare a essere docili, flessibili, senza pregiudizi né protagonismi.
Qui potete trovare le schede di p. Ramiro.
Ci piace concludere con la frase di Teresa: «Ora cominciamo e procurino di
andare cominciando sempre di bene in meglio» (F 29,32)