Sir Alee Guinnes è stato uno degli attori più importanti del XX Secolo. Quello che molte persone non sanno sull'attore inglese è che all'età di 42 anni si convertì al cattolicesimo, in parte grazie a un evento mìracoloso.
Guinness nacque nel 1914 a Londra in una famiglia molto problematica. Dopo alcuni anni la sua ricerca spirituale lo portò al presbiterianesimo, all'ateismo, al marxismo, al buddismo e addirittura ad alcune riunioni di quaccheri. In tutto ciò, da buon inglese degli anni 20, non provava nessun interesse nei confronti del cattolicesimo.
Mentre era a teatro facendo delle prove per l'opera Amleto, un sacerdote anglicano si avvicinò a lui e gli spiegò che sta. a facendo male il segno della croce. Quest'incontro ebbe un forte impatto spirituale sull'attore.
Da lì a poco riprese i rapporti con la Chiesa Anglicana. Tuttavia, all'età di <!O anni, un'esperienza inattesa lo portò a conoscere il cattolicesimo. Si trovava in Francia, lavorando per il film "Padre Brown", basato sui racconti del famoso sacerdote dei romanzi di Chesterton. Gli fu affidato il ruolo di protagonista, e perciò doveva andare vestito costantemente con la talare nera, il colletto bianco e il caratteristico copricapo rotondo.
Un giorno, mentre camminava per strada, un bambino del posto gli si avvicinò credendo che fosse un vero sacerdote. Il bambino corse verso di lui, gli afferrò la mano e iniziò a camminare di pari passo a lui. La fiducia e l'affetto di quel bambino verso i sacerdoti cattolici ebbe un profondo impatto sull'attore.
Più tardi, rivelò: «Mentre continuavo a camminare, pensavo che una Chiesa, che poteva ispirare così tanta fiducia in un bambino, facendo sì che anche un sacerdote sconosciuto fosse accessibile a tutti, non poteva essere così ipocrita come ero abituato a credere. Dentro di me iniziavo a slegarmi dai miei vecchi pregiudizi appresi e assorbiti durante la giovinezza».
Poco tempo dopo, suo figlio Matteo contrasse la poliomielite e sembrava stesse per morire. Disperato, Guinness si mise alla ricerca di un aiuto divino. Entrò in una chiesa cattolica per pregare. Fece un patto con Dio: se Matteo fosse guarito, gli avrebbe permesso di convertirsi al cattolicesimo se lo avesse voluto da grande.
Contro ogni attesa, suo figlio riuscì a riprendersi. Guinness e sua moglie lo iscrissero in una scuola dei Gesuiti. Un anno dopo, Guinness, sua moglie e suo figlio si convertirono al cattolicesimo.
Guinness nacque nel 1914 a Londra in una famiglia molto problematica. Dopo alcuni anni la sua ricerca spirituale lo portò al presbiterianesimo, all'ateismo, al marxismo, al buddismo e addirittura ad alcune riunioni di quaccheri. In tutto ciò, da buon inglese degli anni 20, non provava nessun interesse nei confronti del cattolicesimo.
Mentre era a teatro facendo delle prove per l'opera Amleto, un sacerdote anglicano si avvicinò a lui e gli spiegò che sta. a facendo male il segno della croce. Quest'incontro ebbe un forte impatto spirituale sull'attore.
Da lì a poco riprese i rapporti con la Chiesa Anglicana. Tuttavia, all'età di <!O anni, un'esperienza inattesa lo portò a conoscere il cattolicesimo. Si trovava in Francia, lavorando per il film "Padre Brown", basato sui racconti del famoso sacerdote dei romanzi di Chesterton. Gli fu affidato il ruolo di protagonista, e perciò doveva andare vestito costantemente con la talare nera, il colletto bianco e il caratteristico copricapo rotondo.
Un giorno, mentre camminava per strada, un bambino del posto gli si avvicinò credendo che fosse un vero sacerdote. Il bambino corse verso di lui, gli afferrò la mano e iniziò a camminare di pari passo a lui. La fiducia e l'affetto di quel bambino verso i sacerdoti cattolici ebbe un profondo impatto sull'attore.
Più tardi, rivelò: «Mentre continuavo a camminare, pensavo che una Chiesa, che poteva ispirare così tanta fiducia in un bambino, facendo sì che anche un sacerdote sconosciuto fosse accessibile a tutti, non poteva essere così ipocrita come ero abituato a credere. Dentro di me iniziavo a slegarmi dai miei vecchi pregiudizi appresi e assorbiti durante la giovinezza».
Poco tempo dopo, suo figlio Matteo contrasse la poliomielite e sembrava stesse per morire. Disperato, Guinness si mise alla ricerca di un aiuto divino. Entrò in una chiesa cattolica per pregare. Fece un patto con Dio: se Matteo fosse guarito, gli avrebbe permesso di convertirsi al cattolicesimo se lo avesse voluto da grande.
Contro ogni attesa, suo figlio riuscì a riprendersi. Guinness e sua moglie lo iscrissero in una scuola dei Gesuiti. Un anno dopo, Guinness, sua moglie e suo figlio si convertirono al cattolicesimo.
Tristemente, un vescovo confessò:«Ovunque andava Gesù scoppiava una rivoluzione.Ovunque vado io mi offrono un caffè».
Tristemente, un vescovo confessò:
“Io sono nato per questo e per questo sono venuto nel mondo per testimoniare la verità. Chiunque appartiene alla verità, ascolta la mia voce”
(Giovanni, 18, 37)
Lotta sino alla morte per la verità e il Signore Dio combatterà per te.
(Siracide 4:28)
"Uno o due uomini che dicano la verità bastano più di molti riuniti"
(S. Teresa di Gesù)