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lunedì 3 giugno 2024

Piccole storie per l'anima

 

 

l bambino guardava la nonna che stava scrivendo una lettera. A un certo punto, le domandò: «Stai scrivendo una storia che è capitata a noi? E che magari parla di me?». La nonna interruppe la scrittura, sorrise e disse al nipote: «E vero, sto scrivendo qualcosa di te.
        Tuttavia, più importante delle parole, è la matita con la quale scrivo. Vorrei che la usassi tu, quando sarai cresciuto». Incuriosito, il bimbo guardò la matita, senza trovarvi alcunché di speciale. «Ma è uguale a tutte le altre matite che ho visto nella mia vita!».           
         «Dipende tutto dal modo in cui guardi le cose. Questa matita possiede cinque qualità: se riuscirai a trasporle nell'esistenza, sarai sempre una persona in pace con il mondo».
          «Prima qualità: ciò che è realmente importante nella matita non è il legno o la sua forma esteriore, bensì la grafite della mina racchiusa in essa. Dunque, presta sempre attenzione a quello che accade dentro di te».
         «Seconda qualità della matita: essa lascia sempre un segno. Allo stesso modo, tutto ciò che farai nella vita lascerà una traccia: di conseguenza, impegnati per avere piena coscienza di ogni tua azione». 
          «Terza qualità: il tratto della matita ci permette di usare una gomma per cancellare ciò che è sbagliato. Correggere un'azione o un comportamento non è necessariamente qualcosa di negativo: anzi, è importante per riuscire a mantenere la retta via della giustizia».  

«Quarta qualità: di tanto in tanto, devo interrompere la scrittura e usare il temperino. È un'azione che provoca una certa sofferenza alla matita ma, alla fine, essa risulta più appuntita. Ecco perché devi imparare a sopportare alcuni dolori: ti faranno diventare un uomo migliore». 

       «Quinta importantissima qualità: per operare la matita ha bisogno di una mano. Puoi fare grandi cose nella tua vita, ma non devi mai dimenticare che esiste una Mano che guida i tuoi passi. "Dio": ecco come chiamiamo questa mano».


Dio desidera scrivere un capolavoro con la nostra vita.
  Ma siamo troppi occupati a fare la nostra volontà e non la sua

"A che serve che tu dia al Signore una cosa quando da te ne richiede un'altra?
Rifletti a quello  che Dio vuole e compilo; per questa via il tuo cuore sarà soddisfatto
più che con quelle cose alle quali ti porta la tua inclinazione"

(S.Giovanni della Croce - Parole di Luce e di Amore)