Meditiamo con p.Luigi Navone ocd
DOMENICA DELLA DIVINA
MISERICORDIA
“Beati quelli che
pur non avendo visto crederanno”.
Siamo ancora
avvolti dallo stupore e dalla gioia grande, come gli Apostoli all’incontro
con Gesù Risorto che liturgicamente celebriamo per
otto giorni come un unico grande giorno fatto dal Signore per contemplare la
sua bontà e misericordia.
Il tema centrale,
di questa domenica “in albis”o della
Divina Misericordia, è la Fede in Gesù Risorto testimoniata dai discepoli che
lo hanno incontrato, lo hanno toccato, hanno mangiato con lui.
Anche noi oggi
siamo tra quella moltitudine di beati che senza aver visto e toccato
abbiamo creduto. Come i primi cristiani,
anche noi oggi, beneficiari di questa ricchezza inestimabile della Fede
ricevuta nel Battesimo, dobbiamo alimentarla, purificarla, celebrarla e
trasmetterla con la stessa fedeltà, convinzione e coerenza. Essa si alimenta
con la preghiera personale e comunitaria.
Il luogo e il
momento privilegiato dell’incontro con il Risorto è la domenica, “il Giorno del Signore”, la Pasqua settimanale. Incontro che dobbiamo
vivere come “il Signore dei giorni”,
al punto da non poter vivere senza la domenica. Lì dove si raduna la comunità
dei salvati, “la Santa Assemblea”, il Signore ci viene incontro con la Sua
Parola, ci si rivela come Colui che è il compimento delle Antiche
Profezie, la Parola definitiva del Padre. Egli fa ardere il nostro cuore e ci
fa rivivere nel presente l’Offerta di Se stesso e la Sua glorificazione.
Inondati e come sommersi dalla grazia di questo giorno santo siamo invitati a
contemplare le meraviglie del Suo amore e a “rendergli grazie perché eterna è la Sua Misericordia”.
Questo incontro
con Gesù Risorto nel Convito Eucaristico ci trasforma in creature nuove e ci
sprona a vivere con la stessa coerenza dei primi cristiani sia con la
testimonianza del Risorto sia con la sollecitudine verso tutti i bisognosi. Se
insieme condividiamo i beni celesti: “l’Eucarestia” come non condividere i beni
della terra, liberando il nostro cuore dall’egoismo per renderlo aperto alle
necessità del prossimo? Anche oggi questa Fede disarmata, ma convinta vince il
mondo e noi, già da adesso celebrando la Misericordia di Dio, pregustiamo la
beatitudine di chi ha creduto senza aver visto.