“LA DIREZIONE SPIRITUALE”
di P. ARNALDO PIGNA OCD
Teresianum ROMA 2014
di P. ARNALDO PIGNA OCD
Teresianum ROMA 2014
In quest’opera recente, il Prof. P. Arnaldo Pigna, noto
autore di numerosi scritti di spiritualità, mette a disposizione dei lettori
interessati all’argomento, la sua solida dottrina, la sua ricca esperienza, la
sua vasta conoscenza su temi e problemi riguardanti la vita interiore dell’uomo.
La bellissima e suggestiva immagine
della prima pagina di copertina del testo, ci fa già percepire il fascino e la
complessa problematica legata all’importante tema trattato. Al centro si scorge
un’ampia strada diritta, costeggiata da alberi secolari con folti e tortuosi
rami, che si snodano in un percorso ombroso che va via via restringendosi, ma
che alla fine lascia intravedere una via di uscita: la chiave di lettura di
tale significativa immagine, va lasciata all’interpretazione personale. L’Autore, nei nove capitoli del testo,
affronta con rigore e competenza, i vari problemi muovendo dalla convinzione
che l’azione dello Spirito è sempre
presente nel cuore dell’uomo il quale, però, per poterla avvertire ha bisogno
di guide illuminate e capaci di orientare al bene le sue scelte.
Dalla Rivelazione biblica sappiamo che è Dio il primo Direttore spirituale del Popolo da Lui
eletto: “Egli lo trovò in una terra
deserta, in una landa di ululati solitari. Lo educò, ne ebbe cura, lo custodì
come pupilla del suo occhio. Come un’aquila che veglia la sua nidiata, che vola
sopra i suoi nati, Egli spiegò le ali e lo prese, lo sollevò sulle sue ali” (Dt 32, 10 – 12).
Nell’esercitare la sua missione di “guida”, il Signore si è spesso servito
di “mediatori” (angeli, patriarchi,
profeti, sacerdoti), fino a donarci in CRISTO il “MEDIATORE PERFETTO” che, poi,
ha conferito il mandato ai suoi discepoli.
Sin dall’Introduzione, l’Autore chiarisce l’itinerario che
intende seguire e per evidenziare l’importanza del messaggio, citiamo un breve
collage di pensieri tratti da questo suo libro : “Volendo parlare di “direzione spirituale” il pensiero va immediatamente
alla “vita spirituale“ a cui si vuole dare una “direzione”- ”Si potrebbe dire
che lo spirituale è tutto ciò che nell’azione dello Spirito Santo ci parla di
Dio, ci comunica Dio, ci orienta a Lui e ci rende simili a Lui” - “Dare spazio
allo Spirito Santo, allora, vuol dire accogliere la sua azione, che è, poi,
l’amore con cui Dio ci ama in tutte le sue manifestazioni”.
Quindi spiega: ”La vita spirituale cristiana nasce dall’incontro tra i valori che la
Rivelazione ci propone e la psicologia umana o, meglio, la realtà umana”. E’
necessario, perciò, impegnarsi a riscoprire la propria identità, per poter prendere coscienza che “Il
fine dell’uomo spirituale è la santità. – Se non c’è il desiderio di santità viene compromessa già in partenza
non solo la sua attuazione, ma anche la comprensione di ciò che vuol dire
“direzione spirituale”. Con realismo, però, l’Autore così annota: ”E non è, infine, da escludere che,
nonostante sia diventato luogo comune parlare di vocazione universale alla
santità, non siano poi così tanti quelli che vi tendano decisamente. Senza
questa tensione, la direzione spirituale perde la sua ragione di esistere”. –
“La <direzione spirituale> in quanto aiuto nel cammino di progressiva
assimilazione della vita divina, potrebbe essere qualificata come <scuola di
verità, di bontà e di bellezza>”. – “La santità e la bontà di Dio, come la
sua verità e bellezza risplendono ai nostri occhi attraverso la conoscenza
spirituale”.- “In questo cammino si ha bisogno di guida e di sostegno”.
Chi intende perseguire seriamente il
suo itinerario a Dio, legga e mediti questo prezioso testo.
Maria Teresa
Cristofori (Presidente Provinciale OCDS -
Territorio Romano